Ho da poco iniziato a degustare i whisky, mi trovo nella "s"piacevole condizione di volerli sentire tutti...
finora ho sentito il laphroaig quarter cask (un solo bicchierino) ho acquistato un

caol ila 12
laphroaig 10y (ma lo devo ancora aprire...)

La lista dei desideri comprende:

laphroaig 15y
laphroaig cask strange
Ardbeg 10
Lagavulin 16
laphroaig quarter cask

Siccome non posso far diventare casa mia un'enoteca vorrei sapere se tra i vari laphroaig ci sono molte differenze?
A volte il prezzo superiore non corrisponde ad una qualità superiore, quale successione mi consigliate di adottare?
Tenendo conto che è da poco che mi avvicino ai whisky e che il caol ila secondo me è poco affumicato...
Spero di essermi spiegato bene vista l'ora che si è fatta...

[I love Laphroaig]

Fabio, dalle tue parole sembra che tu abbia già deciso di voler andare verso gli whisky torbati.
Come primo consiglio posso dirti di portarti in casa 4 o 5 bottiglie rappresentanti delle diverse zone di produzione, vedi http://www.laphroaig.it/it/single_malt/ ... alt_8.html, trovi sufficiente disponibilità nelle enoteche e in distribuzione.
Così potrai avere un immediato riscontro dei diversi profili organolettici dello Scotch Whisky e potrai condividere le tue impressioni con i tuoi amici, per cui magari non è poi così scontato che gradiscano torba e note medicinali / salmastre.
Per quanto riguarda i Laphroaig, le espressioni che hai citato - 10, 15, cask strength (e non strange) e quarter cask - pur mantenendo il timbro di Laphroaig sono sufficientemente diverse da giustificarne l'acquisto. Tra queste espressioni troverai probabilmente più sotto-tono il 10 anni (40% ABV), che hai già acquistato, perchè impoverito di alcool e di aromi, mentre gli altri sono tutte espressioni ben rappresentative.
Il prezzo. Non è facile risponderti, ma conosco davvero pochi Single Malt per cui si buttano via i soldi. Contrariamente a certe vodke che hanno prezzi paragonabili ad un whisky e che contengono uno spirito pessimo, lì il costo è tutto per il marketing. Presta attenzione alla gradazione alcolica, per un 40-46% è bene spendere 35-45€, per un gradazione piena si va sopra i 50€.
Slainte,

Grazie dei consigli, hai ragione, in realtà la cosa che mi ha colpito maggiormente è stato il finale lungo e fumoso (e attualmente vorrei trovare quello che si distingue maggiormente per quelle caratteristiche), le altre varietà di whisky non le ho mai sentite, ma non mancherà certo l'occasione di provare almeno una volta tutti i sei ‘Classic Malts’.
Effettivamente noto una grande differenza tra il 10y e il quarter cask, mi sembra che abbi un finale molto meno intenso...
Il mio dubbio ora è di non riuscire ad apprezzare appieno ciò che sto bevendo, nelle descrizioni trovo segnate molte note:

Laphroaig Single malt 10 years old
Gusto: dolce, biscotti al malto, torbato, affumicato, speck, legno antico, cera, cuoio, catrame, estratto di lieviti, oleoso, sapido.
Retrogusto: particolarmente ricco e molto prolungato.

Caol Ila 12 years single malt.
Gusto: ricco, ampio, note dolci, torba affumicata, fuliggine medicinale, pera e mela mature, miele, liquirizia, vaniglia, biscotti al malto.
Retrogusto: buona intensità e persistenza con gusto affumicato e salmastro di notevole piacevolezza.

Io non riesco a sentire tutto ciò, ho provato anche a diluirlo con l'acqua ma...
penso che sia solo una questione di tempo e che prima o poi il mio palato riuscirà a distinguere tutti i vari sapori...
O esiste un modo particolare per degustare?

Secondo te quali sono i whisky più rappresentativi di ogni zona?

[I love Laphroaig]

Per la degustazione segui le note sul sito di "I love Laphroaig":
Colore http://www.laphroaig.it/it/news/news_24.html
Olfatto http://www.laphroaig.it/it/news/news_26.html
Gusto http://www.laphroaig.it/it/news/news_28.html
Sinceramente, affrontando un qualsiasi prodotto alcolico (vino, birra, distillato), per me l'aspetto più importante è valutare l'assenza di difetti e la sua piacevolezza. Il resto non è indispensabile e può arrivare solo dopo essersi costruiti una buona memoria olfattiva, cosa che noi essere umani abbiamo quasi completamente perso.
L'acqua è indispensabile per i gradazione piena, può essere evitata per quelli di gradazione 40-46%. In ogni caso abituati a non aggiungerla nel bicchiere (al limite mettici solo qualche goccia): bevi un sorso di acqua, tienila in bocca e poi ci aggiungi un sorso un whisky (l'equivalente di un cucchiaio da te) e tieni il tutto fermo in bocca per 10 secondi, prima di deglutire. Così lasci il tempo alla tua lingua di adattarsi al distillato e di rilevare può informazioni. Contemporaneamente il distillato si scalda e libera maggiori sensazioni per via retro-nasale.
Non posso consigliarti dei Single Malts in particolare senza farmi nemici. Hai fatto il nome dei Classic Malts, sono sicuramente un ottimo inizio, 6 whisky per le 6 zone della Scozia; inoltre sono di facile reperibilità.

ciao
per avere un panorama completo dei migliori single malts ti consiglio l'acquisto online delle whisky bible (www.whiskybible.com). Ogni anno valuta migliaia di whisky con le note di degustazione. Magari poi alcuni sono rarissimi e quasi irraggiungibili ma ci sono anche tanti malts di facile reperibilità e con dei prezzi "normali".

[I love Laphroaig]

ciao,
per chi vuole farsi un quadro completo, anziché la guida (che propone più malti di quanti il nostro fegato ed il nostro portafoglio possano sopportare) credo sia meglio dare un occhio al libro "101 whiskies to try before you die" di cui parlo qui http://www.laphroaig.it/it/news/news_309.html. E' davvero ben fatto ed offre un obiettivo alla portata dei più
Poi si può andare a cercare qualcosa di "diverso" e lì le guide possono aiutare.
Slainte,

Concordo con Claudio l'ho comprato di recente anche io questo libro, ben fatto, carino, ci sono le immagini e le informazioni necessarie e sufficienti per "convincerti" a provare quella bottiglia/espressione.

Sono 101 mini recensioni, ognuna più o meno motivata, di imbottigliamenti o espressioni scelte seguendo alcuni criteri base che sono:

- facilità di reperimento del prodotto
- quallità intrinseche dello stesso (buono, eccezionale, da provare perché diverso/unico)
- prezzo giusto, quindi si va dagli economicissimi alla portata di tutti all'investimento da fare perché ne vale assolutamente la pena
- ultimo ma più importante, i whisky sono da bere e non collezionare