Cosa sto bevendo, o cosa desidero acquistare e scambiare. Cerchi una bottiglia che non riesci a trovare? Hai una bottiglia per cui hai perso la testa e che tieni sotto chiave?
da Lorenzo_P mer mar 29, 2017 1:24 pm
arpadanese ha scritto:Non sono voci, è realtà; ad esempio Ben Nevis è di proprietà di Nikka ed è stata acquistata proprio per utilizzarne il malto nei blended.....poi si può eventualmente storcere il naso pensando che un giapponese contenga whisky scozzese, ma così è.


Si, il Ben nevis penso sia parte del Nikka FTB (credo a ben vedere o voglio credere proprio nella parte sherry del medesimo), così come "ut dicunt" dei vari malt (all malt, pure malt red/black/white). Taketsuru PM è solo un blend tra Nikka/Miyagikyo-Yoichi.

arpadanese ha scritto:Nei pochi single malt giappo che ho provato (su tutti Yoichi 10 e 15) non ho mai trovato questo, ma al contrario, grande equilibrio ed eleganza. Ad onore dei nipponici va detto che diverse loro distillerie hanno mantenuto un'artigianalità che si è persa in molte realtà scozzesi (ad esempio il riscaldamento a fuoco diretto, sempre Yoichi).


Vero l'artigianalità loro è particolare, idem per le poche (immagino) botti vergini che usano.

@Fabio di quelli citati l'unico valido per q/p è il Taketsuru PM (come già ti dicevo, ci stiracchio dentro anche lo Yamazaki DE oltre all'FTB nikka).
L'Harmony a 80 o oltre proprio non vale la pena.. Yamazaki 12 onestamente l'ho provato; si buono ma era un ottimo single malt "base" nè più ne meno che lo Yoichi 10 (ad essere franco preferisco quest'ultimo), se per "base" consideriamo il già elevato range monetario che avevano al tempo. Ora è semplicemente folle speculazione e se li possono tenere sugli scaffali. Per fortuna di Yoichi 10 ho la scorta quasi a vita 8-)

da Ummira mer mar 29, 2017 1:53 pm
arpadanese ha scritto:Non sono voci, è realtà; ad esempio Ben Nevis è di proprietà di Nikka ed è stata acquistata proprio per utilizzarne il malto nei blended.....poi si può eventualmente storcere il naso pensando che un giapponese contenga whisky scozzese, ma così è.


Avevo usato quel modo di dire con eufemismo :D

Ummira ha scritto:Non sono un grande esperto di whiskies giapponesi ma a mio parere non è corretto definirli costruiti, o perlomeno bisogna distinguere tra blended e single malt. Tutti i blended, per loro stessa natura, sono costruiti....d'altra parte sono miscele che vengono realizzate utilizzando whisky di tipologie e distillerie diverse, perseguendo un determinato gusto o stile. Discorso diverso per i single malt, dove un whisky costruito, per me, è un whisky che viene forzatamente portato ad acquisire degli aromi, accelerandone la maturazione, utilizzando botti molto attive o legni particolari, ottenendo a volte i famosi e spesso citati "puttanoni"! :lollol:
Nei pochi single malt giappo che ho provato (su tutti Yoichi 10 e 15) non ho mai trovato questo, ma al contrario, grande equilibrio ed eleganza. Ad onore dei nipponici va detto che diverse loro distillerie hanno mantenuto un'artigianalità che si è persa in molte realtà scozzesi (ad esempio il riscaldamento a fuoco diretto, sempre Yoichi).


In realtà anche i Single malt non single cask sono costruiti.. la differenza di definizione tra blended e single è ben diversa ;)
Equilibrio, eccessivo ed eleganza sono , per me, spesso sinonimi di costruzione.....
Prendi un Single Cask, non è mica così semplice che sia elegante ed equilibrato.

Fabio Barbera
Coordinatore Clan Sicilia di Whisky Club Italia
da Ummira mer mar 29, 2017 2:01 pm
Lorenzo_P ha scritto:@Fabio di quelli citati l'unico valido per q/p è il Taketsuru PM (come già ti dicevo, ci stiracchio dentro anche lo Yamazaki DE oltre all'FTB nikka).
L'Harmony a 80 o oltre proprio non vale la pena.. Yamazaki 12 onestamente l'ho provato; si buono ma era un ottimo single malt "base" nè più ne meno che lo Yoichi 10 (ad essere franco preferisco quest'ultimo), se per "base" consideriamo il già elevato range monetario che avevano al tempo. Ora è semplicemente folle speculazione e se li possono tenere sugli scaffali. Per fortuna di Yoichi 10 ho la scorta quasi a vita 8-)


Lorenzo, abbiamo gusti decisamente diversi.
Per me lo Yoichi 10 non vale lo yamazaky 12, così come non vale L'Hibiki Harmony master select.
Ma del resto tu avresti preferito il Caol Ila feis Ile 2016 al Lagavulin dello stesso anno... :D . Io l'esatto contrario. E' giusto che sia così, ad ognuno il suo ;) .

P.S. in tutto ciò dimenticavo che un altro Nikka che eviterò come la peste soprattutto per lo scarso rapporto qualità prezzo, per me, è il The Nikka 12.

Fabio Barbera
Coordinatore Clan Sicilia di Whisky Club Italia
da arpadanese gio mar 30, 2017 10:02 am
Ummira ha scritto:
arpadanese ha scritto:Non sono voci, è realtà; ad esempio Ben Nevis è di proprietà di Nikka ed è stata acquistata proprio per utilizzarne il malto nei blended.....poi si può eventualmente storcere il naso pensando che un giapponese contenga whisky scozzese, ma così è.


Avevo usato quel modo di dire con eufemismo :D

Ummira ha scritto:Non sono un grande esperto di whiskies giapponesi ma a mio parere non è corretto definirli costruiti, o perlomeno bisogna distinguere tra blended e single malt. Tutti i blended, per loro stessa natura, sono costruiti....d'altra parte sono miscele che vengono realizzate utilizzando whisky di tipologie e distillerie diverse, perseguendo un determinato gusto o stile. Discorso diverso per i single malt, dove un whisky costruito, per me, è un whisky che viene forzatamente portato ad acquisire degli aromi, accelerandone la maturazione, utilizzando botti molto attive o legni particolari, ottenendo a volte i famosi e spesso citati "puttanoni"! :lollol:
Nei pochi single malt giappo che ho provato (su tutti Yoichi 10 e 15) non ho mai trovato questo, ma al contrario, grande equilibrio ed eleganza. Ad onore dei nipponici va detto che diverse loro distillerie hanno mantenuto un'artigianalità che si è persa in molte realtà scozzesi (ad esempio il riscaldamento a fuoco diretto, sempre Yoichi).


In realtà anche i Single malt non single cask sono costruiti.. la differenza di definizione tra blended e single è ben diversa ;)
Equilibrio, eccessivo ed eleganza sono , per me, spesso sinonimi di costruzione.....
Prendi un Single Cask, non è mica così semplice che sia elegante ed equilibrato.


Certo, ho capito cosa intendi....il single cask è diverso....distilli, metti in botte e vedi cosa salta fuori.

Io però non metterei sullo stesso piano blended e single malt, penso che esista una bella differenza tra "costruire" un blended e "costruire", o meglio assemblare, un single malt. Se riesco a spiegarmi bene, un conto è avere a disposizione infinità di distillati con caratteristiche anche molto diverse tra loro con cui giocare a piacimento; un altro discorso è mettere insieme il distillato di una sola distilleria che ha caratteristiche uniche e magari molto peculiari......sicuramente hai margine anche lì per indirizzare il sapore e gli aromi ma se, ad esempio, sei il master blender di Laphroaig, per quanto tu possa essere bravo a costruire e giostrare tra le botti disponibili, non otterrai mai un whisky stile Glen Grant!

Poi oh, è giusto per amore della discussione, sono discorsi puramente teorici....l'importante è trarre piacere e soddisfazione da quello che si beve! :slainte: :up:

Si è sapienti quando si beve bene: chi non sa bere, non sa nulla. (Nicolas Boileau 1636-1711)

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da angelshare gio mar 30, 2017 12:37 pm
Difatti uno dei problemi è che si sente in giro la gggentechedicono "il giappo è troppo perfettino non ha anima ecc". Il tutto perché han bevuto solo NFB o black e pensano che sia quello il timbro. Tra l'altro i giappi come dicevate sono tanto rigorosi sui single malt quanto fantasiosi sui blend dove mettono dentro robe di altri paesi (scozia, canada, us.). Tenendo presente che per loro sono prodotti che costano meno di dieci euro e finiscono con la soda.
Se si sale infatti Hibiki 12 e 17 erano (dico erano perché oramai...) dei prodotti stratosferici e originali, harmony è buono e basta.
Il Nevis si dice venga portato in giappone come new make e non già maturo e che 1/3 della produzione finisca proprio nel sol levante.

Davide Terziotti
angelshare.it
Notizie e curiosita' dal pianeta whisky
da Ummira gio mar 30, 2017 7:35 pm
arpadanese ha scritto:
Poi oh, è giusto per amore della discussione, sono discorsi puramente teorici....l'importante è trarre piacere e soddisfazione da quello che si beve! :slainte: :up:


Ovvio ;)

Fabio Barbera
Coordinatore Clan Sicilia di Whisky Club Italia
da Ummira gio mar 30, 2017 7:42 pm
L'importante è chiarire bene a priori, che si parla per le proprie limitatissime esperienze, magari scrivendo chiaramente cosa si è assaggiato, poi sta a chi legge , leggere bene senza fare di tutta l'erba un fascio. E soprattutto farsi le proprie di esperienze, senza farsi tracciare la strada da altri.
Se poi non si è liberi di scrivere, o di esprimere un parere, per quelle che sono le proprie limitate esperienze.... beh meglio cambiare aria ;) e lasciare il campo a chi di esperienza ne ha tanta.

Slàinte

Fabio Barbera
Coordinatore Clan Sicilia di Whisky Club Italia
da arpadanese ven mar 31, 2017 9:24 am
Ummira ha scritto:E soprattutto farsi le proprie di esperienze, senza farsi tracciare la strada da altri.


Sottoscrivo! :ok:
I consigli e le opinioni altrui possono essere preziosi, ma poi il giudizio finale passa solo attraverso il proprio gusto ed il proprio palato! Per cui bere bere bere :lol: :mrgreen: :lollol: :slainte:

Si è sapienti quando si beve bene: chi non sa bere, non sa nulla. (Nicolas Boileau 1636-1711)

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da Tobacco ven mar 31, 2017 9:42 am
arpadanese ha scritto: Per cui bere bere bere :lol: :mrgreen: :lollol: :slainte:


Il mio motto :ok:

:1hahaha: :1hahaha: :1hahaha: :1hahaha: :1hahaha: :1hahaha: :1hahaha:

[...]
An old shirt that is stained with blood and whisk(e)y
And goodnight to the street sweepers
The night watchman flame keepers and goodnight to Matilda too

Tom Waits - Tom Traubert's Blues

:slainte: S L A I N T E :slainte:

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