Matteo B. ha scritto:Faccio finta di conoscere il woodford, ma in realtà non ho idea del paragone.
Troppo inesperto.
Non ti preoccupare, è solo uno dei tanti che incontrerai nel lungo cammino della perdizione. Di solito è uno di quelli facilmente recuperabili nei supermercati (qui da me di solito lo trovi negli Unes) e con prezzo abbastanza basso da concedergli facilmente una prova.
Matteo B. ha scritto:A me parevano pochi 30! Meglio il tuo!
Guarda, coi prezzi è un po' una giungla, specialmente sotto le feste. Il Single Barrel viene venduto a circa 46 euro nelle enoteche, i supermercati a volte lo propongono sui 40, ma sotto le feste esce tipicamente la scatola regalo con bicchiere che viene venduta sui 35 e, passate le feste, le rimanenze vengono smaltite anche a 20 euro o meno (se sei fortunato e ci capiti sopra, a quel punto non puoi dirgli di no).
Se l'hai pagato 30, è un buon prezzo per questo periodo.
Matteo B. ha scritto:L'ho assaggiato anche io e devo dire che l'ho trovato molto buono. Forse in futuro ne comprerò una bottiglia.
Lo sto tenendo d'occhio anch'io: non si trova facilmente (per ora l'ho visto in un paio di siti), ma è interessante. L'uso di botti ex-bourbon permette di non avere quel prepotente mare di vaniglia e ciliegia mista a diluente, così esce maggiormente la coponente di frutta secca del distillato. Mi piacerebbe sentire cosa diventa se lo si invecchia alla maniera dei single malt scozzesi.