Con il fresco di questi giorni mi è venuta voglia di un sorso di speyside .
In un semi discount ho trovato fra tante bottiglie anonime un glenmoragine 10 old a 28,50 euri. La mia tentazione all'acquisto è stata molto alta, ma siccome a fianco con il medesimo prezzo vi era un laphroaig 10 old per rispetto di quest'ultimo non ho proceduto all'acquisto.
Sul sito mio preferito (non proprio per i prezzi), ho deciso di stanziare la ragguardevole somma di 40/45 euri. Il dubbio amletico casca su: Cragganmore 12; Glenfarclas 12; Glen Moray 16.
Volevo qualcosa da bere senza tante pretese ma con un certo stile.
Così vengo umilmente a voi per attingere alla vostra sapienza maltata.
Quale delle suddette bevande mi asperge dello spirito dello Speyside? Non vorrei bere roba che non c'azzecca niente con lo stile di tale regione.
Naturalmente rientrando in tale range economico sono aperto ad altre proposte diverse dai sopracitati.

Non conosco ancora Glen Moray, e lo Speyside è affollato da distillerie molto diverse tra loro, quindi non saprei dire neppure lo stile della regione... ma su gli altri due vai sul sicuro, due classici che non devono mancare.
Il Cragga è più fruttato, io d'estate sceglierei quello. Glenfarclas più dolce, ti farà scoprire una grandissima distilleria che non mi ha mai deluso (ho provato 10, 12, 15 e due diverse espressioni di 105 CS)

Stavolta sono preparato e concordo con Gucklar: da bere adesso Cragganmore è l'ideale, anche come rapporto qulità/prezzo.
Glenfarclas anche ha il suo bel perchè ma in un precorso ideale direi che una volta provati i 12 anni col Cragganmore, puoi passare al 15 di Glenfarclas

Glen Moray manca anche a me, comuqnue il Cragganmore resta il freschetto erbaceo leggero che va giú sempre, mentre il Glenfarclas ci mette lo sherry e quindi é piú sul dolce fruttato caldo.

Come prezzi, il Cragganmore online si trova giú verso i 30, mentre il Glenfarclas si trova sui 40/45 giá con la bottiglia da litro.

Sugli altri due che avevi trovato, a quella cifra sono sicuramente a buon mercato e il Laphro10 non puó mai mancare. Sull'altro ho fatto voto di non pronunciarmi....

Ah il Glencosoarancione!

Scherzi a parte, Farlcas 12 e Cragganmore 12 sono entrambi due ottime bevute. Idem per il Laphy 10. Il Glencosoarancione ha i suoi estimatori, ma ovviamente per me è l'ultimo tra le scelte.. il Glen Moray non lo conosco ad essere sincero.

Ok ! Visto che nessuno conosce il Glen Moray 16 compreso io , compro questo sul sito, e poi vado alla ricerca del Cragganmore fra enoteche e bancarelle varie. Anche se non sbaglio credo che in un esselunga c'era.
Naturalmente dovrò fare tutto in incognito mantenendo un profilo basso.
Per i Glenfarclas ci vediamo a settembre.

P.S.
Consentitemi lo sfogo.
La voglia di assaggiare questo o quel whisky, andando alla scoperta delle principali espressioni delle distillerie scozzesi così ricche di storia, diventa una curiosità quasi irrefrenabile.

Conosco solo il Cragga di quelli che citi, e lo considero straordinario...
PS: Tieni presente che faccio parte di quella minoranza etnica che non ama i torbati... Per me talisker è già il massimo della torbatura.

...Quale delle suddette bevande mi asperge dello spirito dello Speyside? Non vorrei bere roba che non c'azzecca niente con lo stile di tale regione,,,.

Nello Speyside ci sono più di 50 distillerie attive; dai "mostri" che producono più di 10 milioni di litri
all'anno alle piccole realtà che ne producono qualche centinaia di migliaia; dai super-marchi in mano
alle multinazionali alle imprese da sempre di proprietà della stessa famiglia; c'è chi è dotato di mash
tuns e whashbacks di legno e chi di acciaio; c'è chi fermenta 50 ore e chi 90; chi ha stills enormi e chi molto piccole, di forme svariatissime, tipi diversi di line arms per favorire chi più e chi meno il riflusso
ed ottenere spiriti delicati o più marcati; c'è ancora chi malta in casa, chi preferisce maturare in
botti ex-bourbon e chi predilige gli "sherry-monster"; c'e chi sperimenta e chi adotta un profilo più tradizionale; c'è chi torba e c'è chi turba...!!!
..."Spirito dello Speyside"?...come dice sempre Davide: NON ESISTE il terroir nello Scotch whisky!!!
...E' tutta un'invenzione di marketing!!!...

Capisco.
In buona sostanza il frutto di ciò che troviamo in bottiglia è il risultato dell'alchimia dei master distiller, e la poesia è figlia del marketing. Non a caso il nascere di tutti questi NAS e pakaging evocativi.
Mi sa che la filosofia di base peri vini non è per niente sovrapponibile a quella per i distillati.