Giorgio ha scritto:Quando c'è da alzare un bicchiere Paolo T. è sempre presente!
Ottima iniziativa Davide, bisogna promuovere "tutto"
Gli irlandesi, poi, non sono per niente male. Certo, hanno perso il treno in campo internazionale, a mio avviso, per negligenza e forse per poca attenzione ai cambiamenti che la seconda guerra mondiale stava portando. Però di buoni da bere se ne trovano tanti, vero Paolo!
caro Giorgio quando il gioco si fa duro, i duri entrano in campo e poi, chi si estranea dalla lotta è gran figlio di m......
Battutacce a parte avendo vissuto un periodo nella repubblica di Irlanda (dove torno sovente) ho provato un certo numero di Irish e qui metto un punto: non vanno confrontati con gli scozzesi, sono due prodotti diversi..
Sarà l'influenza di Joyce, Yeates e Heaney, sarà la bellezza suggestiva delle Cliffs of Moher, l'aspetto lunare di Black Head, l'imponenza della Giant's Causeway, la bellezza mistica del Book of Kells oppure la liricità della saga di Cú Chulainn ma un bicchiere di Redbreast, di Tyrconell o di Midleton fa bene all’anima..