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da angelshare mer ott 19, 2011 3:23 pm
Grazie. Mi spiace che la nota sul bicchiere, tra l'altro marginale, sia stata un po' presa male, ma voi che avete esperienza sui vini su cui si parla molto del bicchiere, penso che un bicchiere cosi' ampio (e spesso) penalizzi i whisky con poca complessita' e delicati, troppa ossigenazione e troppo contatto con le mani.
Ma non vorrei partire con un flame su questo, visto che il resto e' stato favoloso.

Davide Terziotti
angelshare.it
Notizie e curiosita' dal pianeta whisky
da filosofoxno mer ott 19, 2011 7:48 pm
CHi ha fatto delel foto riesce a condividerla su una risorsa più ampia tipo un megeupload o cose di questo tipo.
Ho mandato una mail a Orsi per sapere delle sue foto se c'era modo di averle o vederele e mi ha detto che mi farà sapere.
da I love Laphroaig gio ott 20, 2011 6:15 am
Orsi Ottaviano su angelshare ha scritto:Per quanto riguarda il bicchiere, la Scott Swiesel è tra le più importanti produttrici di vetro e ceramica al mondo per quanto riguarda qualità, stile, ed innovazione, i bicchieri utilizzati sono della linea top ten , sono al tritan un materiale esclusivo e brevettato, sono resistenti e belli da vedere, specifici per i whisky, hanno una base larga con un restringimento verso l'alto, appositamente per favorire il ruotare del prodotto in modo armonico e per enfatizzare la salita dei profumi verso l'olfatto.

angelshare ha scritto:Grazie. Mi spiace che la nota sul bicchiere, tra l'altro marginale, sia stata un po' presa male, ma voi che avete esperienza sui vini su cui si parla molto del bicchiere, penso che un bicchiere cosi' ampio (e spesso) penalizzi i whisky con poca complessita' e delicati, troppa ossigenazione e troppo contatto con le mani.
Ma non vorrei partire con un flame su questo, visto che il resto e' stato favoloso.

Usando la mia solita delicatezza potrei aggiungere che quel bicchiere può andar bene solo per i luna park, avete presente quei tendoni dove tiri la pallina per vincere il pesce rosso?!? :lol:
Altrettanto critico la necessità di "fare ruotare" il whisky. Lasciamolo lì fermo, non ha bisogno di alcuno stimolo per fare uscire i suoi possenti aromi. Il farlo ruotare incrementa solo l'uscita di alcool, il che non è bene...

Scherzo, la serata è stata fantastica, è solo organizzando eventi del genere che si può pensare di avvicinare sempre più persone al mondo dello Scotch. E' molto bene che ci siano dei distributori che vogliano investire in questa direzione, sull'esistenza di enoteche sensibili invece non avevo dubbi.

Per me avere rivisto Jim è stato piacevole, sinceramente l'averlo incontrato in Italia mi ha trasmesso la stessa emozione della prima volta che lo ho incontrato su Islay. Mi sono commosso...

Claudio Riva 8-)
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da LeCarovaniere gio ott 20, 2011 7:08 pm
I love Laphroaig ha scritto:
Orsi Ottaviano su angelshare ha scritto:Per quanto riguarda il bicchiere, la Scott Swiesel è tra le più importanti produttrici di vetro e ceramica al mondo per quanto riguarda qualità, stile, ed innovazione, i bicchieri utilizzati sono della linea top ten , sono al tritan un materiale esclusivo e brevettato, sono resistenti e belli da vedere, specifici per i whisky, hanno una base larga con un restringimento verso l'alto, appositamente per favorire il ruotare del prodotto in modo armonico e per enfatizzare la salita dei profumi verso l'olfatto.


Salve
Visto che in questo 2011 credo nessuno riuscirà a portarmi via la fascia di "polemico massacratore di aziende", due parole in materia.
Premetto che non ho usato il bicchere e che quindi non lo conosco se non averlo visto in foto, ma a me i bicchieri da distillato senza gambo non piacciono e non li rendono adatti, in quanto il tenerlo sul palmo della mano (a meno che non sia un Cognac o un BrandY) a lungo finisce inevitabilmente per scaldarli troppo.
Prendete il bicchiere progettato da Silvano Samaroli, quando lo vedono tutti esclamano : ammazza ma brutto !! Poi quando lo usi ti rendi conto che è veramente fantastico nel far uscire gli aromi, diligentemente, uno x uno, tutti in fila.
In passato ho visto molti bicchieri da distillato, alcuni moderni e di bell'aspetto, ma poco pratici.
30 anni fà si vendevano e si chiedevano solo i Tumbler per scolarsi un whisky.

Non essondoci stato, sono invidioso e tutto sommato credo che un prodotto eccezionale lo si senta in qualunque bicchiere, ma io continuo a preferire quelli con lo stelo.

Sulla rotazione non mi pronuncio, ci sono diverse "scuole di pensiero", ma io la vedo di più su quello che afferma Claudio.

da angelshare ven ott 21, 2011 9:02 am
Guarda caso nella forma si assomigliavano a quelli di Ardbeg della serata islay-gator :-) Scherzi a parte condivido i commenti sul bicchiere, ma ribadisco che era un dettaglio di una serata in cui si doveva godere di altro. E abbiamo goduto.
A me piace molto il whisky snifter di spiegelau, ma costa 25 euri a pezzo...ho quasi paura a tirarli fuori dalla scatola.

Davide Terziotti
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da I love Laphroaig ven ott 21, 2011 3:57 pm
LeCarovaniere ha scritto:a me i bicchieri da distillato senza gambo non piacciono e non li rendono adatti, in quanto il tenerlo sul palmo della mano (a meno che non sia un Cognac o un BrandY) a lungo finisce inevitabilmente per scaldarli troppo.

Non ho mai capito perché i Brandy debbano essere "scaldati" mentre gli altri distillati no ... solo tradizione?

Claudio Riva 8-)
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da angelshare ven ott 21, 2011 4:40 pm
Beh per un certo periodo dicevano addirittura di scaldarlo il bicchiere a brandy. Penso cattive abitudini come era lo siampaign nella coppa. Umanizzare il distillato quando noi siamo delle bestie è un ossimoro

Davide Terziotti
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da I love Laphroaig ven ott 21, 2011 5:13 pm
Io ho la mia lettura ... per il cognac si usa un bicchiere grande perché si crede che così esalti gli aromi ... in realtà bicchiere grande e panciuto = gli aromi si disperdono ... quindi serviva scaldare per agevolarne l'uscita ... molto meglio un bicchiere stretto a calice, a tulipano ... che poi ha anche il vantaggio che pochi cl bastano per una degustazione ... di cognac se ne deve versare mezzo litro ... ma che forse era questo il vero motivo del bicchiere panciuto?!? :)

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da LeCarovaniere ven ott 21, 2011 5:59 pm
I love Laphroaig ha scritto:
LeCarovaniere ha scritto:a me i bicchieri da distillato senza gambo non piacciono e non li rendono adatti, in quanto il tenerlo sul palmo della mano (a meno che non sia un Cognac o un BrandY) a lungo finisce inevitabilmente per scaldarli troppo.

Non ho mai capito perché i Brandy debbano essere "scaldati" mentre gli altri distillati no ... solo tradizione?


Buona Domanda !
Effettivamente, quando a 15 anni ho iniziato a lavorare ditro un bancone, mi dicevano che prima di servire un Cognac dovevo scaldare il bicchiere con il "Getto di Vapore della macchina del caffè" (esagerati, ma faceva scena).

L'esperienza poi mi ha insegnato che un distillato di vino, con un leggero calore del palmo della mano, aiuta la liberazione degli aromi.
Così come, per il whisky, basta una goccia d'acqua fresca per "aprirlo" e permettere agli aromi di uscire.

Sulle spiegazioni scentiche a suffragio di queste tesi, tiro un passo indietro !!

da I love Laphroaig ven ott 21, 2011 6:18 pm
LeCarovaniere ha scritto:L'esperienza poi mi ha insegnato che un distillato di vino, con un leggero calore del palmo della mano, aiuta la liberazione degli aromi.
Così come, per il whisky, basta una goccia d'acqua fresca per "aprirlo" e permettere agli aromi di uscire.

Compitino per il fine settimana.
Prova ad usare un bicchiere da cognac per un whisky ed un piccolo tulipano per un cognac e vedi un po' cosa succede con calore e goccia d'acqua... :mrgreen:

Claudio Riva 8-)
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