da CaskStrength
mar ott 13, 2015 11:31 pm
Ieri sera ho riprovato l'Highland Park 25 dal sample approntato durante la degustazione (il riempimento, per la cronaca, è avvenuto non senza un pizzico di panico: avevo al tavolo accanto a me il Presidente, noto e feroce esponente del partito anti-sample, così ho dovuto farlo con circospezione )
Comunque sia, questo è uno dei casi in cui benedico l'esistenza dello "strumento sample", non solo e non tanto per il valore economico della bottiglia ma perchè mi è sembrato trattarsi di whisky mooolto lento a concedersi, soprattutto al naso: ci ha messo una bella oretta di bicchiere prima di esprimersi in maniera davvero compiuta. Al prezzo, quindi, di un pochino di pazienza (vuole un po' di preliminari ) si è rivelato un malto di sottile eleganza e finezza ma con dietro una bella sostanza, giocato principalmente fra il fruttato ed il minerale e con un finale davvero lungo.
In definitiva, per la mia esperienza e sensazione, non sarei mai riuscito ad apprezzarlo al 100% senza la prova "a casa".
Comunque sia, questo è uno dei casi in cui benedico l'esistenza dello "strumento sample", non solo e non tanto per il valore economico della bottiglia ma perchè mi è sembrato trattarsi di whisky mooolto lento a concedersi, soprattutto al naso: ci ha messo una bella oretta di bicchiere prima di esprimersi in maniera davvero compiuta. Al prezzo, quindi, di un pochino di pazienza (vuole un po' di preliminari ) si è rivelato un malto di sottile eleganza e finezza ma con dietro una bella sostanza, giocato principalmente fra il fruttato ed il minerale e con un finale davvero lungo.
In definitiva, per la mia esperienza e sensazione, non sarei mai riuscito ad apprezzarlo al 100% senza la prova "a casa".
Non piangere mai sul whisky versato... (Jack Lemmon, A Qualcuno Piace Caldo, 1959)