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da Lorenzo_P mer apr 11, 2018 10:38 pm
ZioWhisky ha scritto:Boh, io il biglietto l'ho preso.

Fatemi giusto capire, ho mica intuito di piazzare motu proprio il Laga 12 in fondo, a prescindere dal fatto che loro lo propongano a metà degustazione?

:shock:


Breve riassunto: malti assai costosi in degustazione. Quindi ci sta anche che non ti mettano i 2cl. Di lì il discorso dosi omeopatiche. A onor del vero post degustazione si poteva averne un altro goccio in maniera libera e cordiale ed al MWF la degustazione è costata tutto sommato anche poco.

Il problema è che la scaletta decisa proponeva Collectivium, Blair Athol, Teaninich e appunto Laga 12 SEGUITO dal Convalmore per ultimo, che fondamentalmente era il quid di quasi tutta la degustazione.
A voler essere sinceri, io avrei messo pure il Teaninich prima del Laga 12, dato che il pepe soverchiante era pari se non superiore a certi Ardbeg o Talisker dei tempi che furono, ma il punto è proprio stato che il Laga 12 asfaltava qualsiasi altra cosa in degustazione e imho era da lasciare per ultim;, ancorché il Convalmore era quello con età maggiore e gradazione minore tra tutti, Collectivium escluso.

Allora diciamo che tutto insieme è stata memorabile per motivi che esulano la pura gioia di degustarli. E forse perché coi nostri ring ci siamo abituati troppo bene. Fare una masterlcass.. sembra di tornare a scuola :1hahaha:

da Gotan mer apr 11, 2018 11:52 pm
ZioWhisky ha scritto:Boh, io il biglietto l'ho preso.

Fatemi giusto capire, ho mica intuito di piazzare motu proprio il Laga 12 in fondo, a prescindere dal fatto che loro lo propongano a metà degustazione?

:shock:

Certamente l'esperienza merita, condivido l'ulteriore riflessione di Lorenzo. Certo è che, se dovessero mettere il lagavulin a metà degustazione, il mio suggerimento è di lasciarlo ugualmente alla fine ;)

Accumula oggi e non pentirti domani!
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da ZioWhisky gio apr 12, 2018 3:56 am
Ok, Grazie a Lorenzo e Gotan per le loro rispote chiarificatrici.

Spero che le dosi nn siano così omeopatiche... :roll:
da MaltiSSimo gio apr 12, 2018 11:59 am
Alla Masterclass del MWF c’ero anch’io, confermo tutto, nonostante i mugugni della platea il Convalmore è finito dopo il Laga12.
Piaciuto (molto) il Collectivium, piaciuto (molto) il Teaninich (naso anonimo ma in bocca sorprendentissimo/piccantissimo), Laga12 spettacolare come sempre, Blair Athol un gradino sotto media, Convalmore senza voto causa Laga12.

Dosi da dieta ferrea, ma io non faccio testo. :D

Sole, whisky e sei in pole position!
da ZioWhisky mer mag 16, 2018 10:03 am
Per onor di cronaca vi riassumo la serata.

I malti in degustazione sono cambiati dalla scaletta del festival e sono stati quindi proposti:

1) Collectivum (per essere un blend nas sicuramente decente, ma non altrettanto appagante dal punto di vista del prezzo);
2) Blair Athol (pure questo decente ma non mi ha entusiasmato, anche qui, a parità di costo, preferisco comprare altro);
3) Brora (buono ma non da strapparsi i capelli neppure questo, un altro imbottigliamento leggermente più giovane, mi fece invece impazzire a suo tempo, non è stato il caso di questo 34enne 'stavolta);
4) Lagavulin (beh si, questo vibra in sintonia con le mie corde, per me, il migliore della serata; mi ha ricordato molto il 18enne del festival del bicentenario per capirci, ed era pure il più economico!);
5) The Cally 40 anni (no, i grain non mi piacciono, c'è poco da fare, a prescindere dell'invecchiamento; molto bourbonesco al naso, con uno stucchevole finale tendente quasi al rum).

Dosi regolari, eventuale mini-bis di un malto concesso e pastarella alla crema guarnita con frutti di bosco dalla premiata pasticceria Di Lillo ad accompagnare il Lagavulin e come supporto di pulizia papille dopo di esso.

Comunque una piacevolissima serata, grazie ai ragazzi del MWF per
averla organizzata.
:slainte: :slainte: :slainte:
da arpadanese mer mag 16, 2018 11:26 am
Ho visto le foto su Faccia Libro.....mi pare che ci fosse il pienone!!! Peccato per me che fosse in settimana...

Si è sapienti quando si beve bene: chi non sa bere, non sa nulla. (Nicolas Boileau 1636-1711)

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da angus67 mer mag 16, 2018 11:55 am
Leggendo qua e la mi sembra che questo Brora abbia deluso parecchio....

So join me for a drink, boys,we gonna make a big noise
So don’t worry ’bout tomorrow,take it today
Forget about the cheque,we’ll get hell to pay


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da ZioWhisky gio mag 17, 2018 2:23 pm
@Arpa

Si, decisamente il pienone.

@Angus

Non ho, effettivamente, sentito nessuno gridare al miracolo stavolta. Per carità, nn era un cattivo malto di per se, però non sembrava "all'altezza".

Sono curioso di leggere le impressioni dei Facili, che erano presenti, ma non abbiamo avuto troppo modo di parlare...
da angelshare sab mag 19, 2018 8:49 am
Quanti whisky oltre 25 anni fanno gridare al miracolo, soprattutto al palato? Assai pochi.

Davide Terziotti
angelshare.it
Notizie e curiosita' dal pianeta whisky
da ZioWhisky sab mag 19, 2018 9:52 pm
angelshare ha scritto:Quanti whisky oltre 25 anni fanno gridare al miracolo, soprattutto al palato? Assai pochi.



Io non ho avuto la fortuna di assaggiarne molti, purtroppo per me, e, sicuramente, per quanto leggo, non posso che darti ragione Davide.

Su base statistica si può tranquillamente stare sotto ai 25 (a volte anche meno, molti meno) per bere prodotti di altissima qualità.

Nello specifico, questo è il primo Brora che mi delude così tanto...poi, per carità, magari, avendo la possibilità di dare fondo ad una bottiglia, potrei ricredermi...

:slainte: :D :slainte: