Vorrei proporre la degustazione in oggetto una verticale Laphroaig.
L'idea nasce dal Milano Whisky Festival e da uno scambio di mail con Claudio.

Uno dei motivi è di fare un confronto diretto 15yo vs 18yo e l'altra è quella di mettere a confronto con essi il resto della linea.

Però al Milano Whisky Festival Claudio al suo banco aveva un sample di moonshine, spirito bianco, new make che dir si voglia. Ovviamente era Laphroaig, ma quello che mi ha colpito è che al naso era proprio proprio Laphroiag.

Quindi mi piacerebbe provare una verticale che parte proprio dall'inizio, dalla nascita di un whisky e ne metta in evidenza la crescita, il perscorso in botte.

Eviterei i finish, tipo il Quarter Cask e il Triple Wood; rimarrei di più sugli imbottigliamenti "standard".

[I love Laphroaig]

Matteo, l'idea è molto interessante anche se le verticali di Single Malt non sono così facili da organizzare e possono avere un risultato "incerto".
Per il vino accade che ogni annata è condizionata da un meteo diverso e in più il vino continua ad evolvere anche in bottiglia per cui assaggiando oggi uno stesso prodotto con vendemmia 2002, 2003, 2004 si può valutare il diverso influsso della materia prima (annata soleggiata o piovosa) e dalla maturazione.
Per gli whisky non è ovviamente così. Inoltre non è che ci siano così tanti imbottigliamenti ufficiali, per cui la soluzione potrebbe essere quella di mettere mano su alcuni imbottigliamenti indipendenti. Infine non trovo molto utile fare una verticale che si spinga troppo verso l'alto (20, 25, 30 anni), è molto + interessante analizzare l'evoluzione dello spirito quando è giovane (un po' come per i vari Ardbeg very young, ecc.).

Esistono Laphroaig molto giovani rilasciati da Signatory Vintage, per cui è ipotizzabile fare:
- New make spirit
- 6 anni Signatory
- 8 anni Signatory
- 10 anni Ufficiale
- 15 anni Ufficiale (anche se diverso come profilo aromatico)
- 18 anni Ufficiale

Cosa ne pensi?

Okkio a quando usi il termine moonshine, è molto Americano e legato agli whisky (di pessima qualità) venduti clandestinamente durante il Proibizionismo. In Scozia tutti usano new make spirit.

Slainte,

Concordo sulla line-up da te proposta.
Poi io sono molto incline agli isolani giovani, soprattutto Islay, reputo che l'influsso del legno tenda ad addomesticare troppo la torba e smussare gli spigoli.
Motivo per il quale assaggerei volentieri il new make.

Eheh ho usato moonshine appositamente come primo termine, seguito poi dalla terminologia più corretta, perché non sapevo quanto più o meno "lecitamente" eri riuscito a recuperare il campione