Facci sapere cosa hai degustato o se sei d'accordo con le note degli altri amici del forum
da Biscolino mar apr 25, 2017 1:25 pm
Guarda cookie, spezzo una lancia in favore di questa tua malsana passione (che prima o poi ti faremo passare.....): ieri sera ho fatto un esperimento versandomi uno Zacapa 23 (vecchia bottiglia che giace in cantina da un lustro e piú) e un non specificato Rum di Trinidad, 11 anni, selezionato da Cadenhead (quelli della loro linea piú low cost, per capirci).

Assaggiati assieme é stato pazzesco realizzare quanto lo Zacapa sia costruito ad arte. Per capirci, per quelli che c'erano, avete presente la differenza tra il Bunnahabhain 18 e il Cadenhead 22? Oppure ancora meglio, per quelli della scorsa settimana, la differenza tra lo Springbank 18 e i due fratellini minori (Local barley e CS)? Ecco, uguale: non é che lo Zacapa sia cattivo, peró ci riconosci l'arte nel costruire qualcosa che sia il piú beverone possibile, un puttanone: panetti di burro, caramello, dolce da far schifo. L'altro invece pazzesco: un aroma fresco, che ti fa pensare alla canna da zucchero ancora bella verde e rigogliosa, non un filo di caramello o burro, dolce all'imbocco, ma secco nel finale. E poi la persistenza, lunghissima in bocca. Alcool leggermente frizzante, ma non fastidioso. E quel fondo di copertone bruciato che inizia al naso e rimane nel finale.
E il pensiero finale é soprattutto: ma se questo Cadenhead lo da via come bottiglia economica, cosa saranno i vari single barrel o invecchiamenti piú lunghi?

Detto questo, vado a confessarmi e chiedere perdono a nostro signore Scotch per essere caduto in tentazione. Giuro che non lo faró mai piú per le prossime 3 settimane. Magari 2, sconticino della pena....

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da maurisso mar apr 25, 2017 3:35 pm
Cookie_Monster ha scritto:
maurisso ha scritto:Confermo ottimo Rum davvero particolare, ho provato anche la prima edizione a 8 anni, poi 11 anni e 13 anni tutte 2003 a 50%. Tutta la serie PPS è di gran livello a prezzi più che onesti.

Buona giornata!


Beh, intanto è una rarità aver trovato qualcuno che abbia assaggiato un prodotto tanto di nicchia, davvero! Inoltre poi non posso negare di aver già adocchiato altri imbottigliamenti di Pellegrini che fanno venire l'acquolina in bocca ;)


Diciamo che sono una sorta di lavandino...

I buy whisky, I drink it, I collect it and I sell it...

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da Cookie_Monster mar apr 25, 2017 3:51 pm
Biscolino ha scritto:
E il pensiero finale é soprattutto: ma se questo Cadenhead lo da via come bottiglia economica, cosa saranno i vari single barrel o invecchiamenti piú lunghi?


È qui che si casca, ed è qui che sono cascato, probabilmente: sui rum di qualità, che siano single barrel o meno, si trovano delle perle che stuzzicano ogni volta,. Nuovamente, parlo di imbottigliamenti IB di rum, che sono la nicchia di un'ulteriore nicchia. A mio modo di vedere quello del rum è un campo molto più sperimentale, quanto a diversità della materia prima, differenze nelle fermentazioni e nell'uso degli alambicchi. Questo sempre per via di un'enorme eterogeneità presente fra distillerie e stili, per un insieme di motivi storici e sociali. Chiariamoci, quello del whisky è un mondo che ha sempre beneficiato rispetto al rum della nomea di distillato di qualità, ma forse è anche uno dei suoi limiti, questo ai miei occhi di appassionato che da poco si è affacciato, avido di conoscenza, su questo universo.

Su questo punto di vista penso che dal lato IB/distillerie serie di rum negli ultimi anni si stia facendo un lavoro fenomenale, anche solo banalmente spingere imbottigliando lo spirito non invecchiato e a grado di alambicco, con un pelo di marketing dietro che però non guasta, se fatto in misura giusta e sempre verso la totale apertura e franchezza sul prodotto e sui metodi di produzione. Poi magari si imbottigliano cose particolarissime (e rischiose) che incontrano davvero il gusto di pochi, si fanno delle fermentazioni e delle distillazioni un po' alla cazzo di cane, ma so di avere davanti un prodotto comunque curato e che può divertirmi e solleticarmi, magari spingendo su quegli aromi e sapori che uno non si aspetta. Tutto questo senza nulla togliere al whisky, che ammiro e apprezzo tantissimo, ma in cui trovo una certa omogeneità: da una parte è un porto sicuro, dall'altra dopo un po' ho bisogno di esperienze nuove e diverse ;)

Too long; didn't read:

Apprezzo il whisky perché so di avere davanti mediamente un prodotto sempre di alta qualità, che funge da porto sicuro e in cui so più o meno orientarmi quanto a sensazioni che posso aspettarmi.

Adoro il rum perché è, spesso, qualcosa di inaspettato, un po' più rustico se vogliamo, e che ogni volta mi stupisce con esperienze diverse, a patto di andare a cercare il prodotto di nicchia.

E barcamenarsi nella miriade di stili e imbottigliatori, approfondendo anche la storia delle varie distillerie (comunque dotate di quel fascino esotico un po' romantico ed ingenuo) beh, è una figata pazzesca ;)
Ultima modifica di Cookie_Monster il mar apr 25, 2017 5:16 pm, modificato 1 volta in totale.

«Non dare confidenza a Cookie, voci narrano che sia geneticamente mutato per sviluppare un'insana passione per i distillati di canna da zucchero»
da Biscolino mar apr 25, 2017 4:43 pm
Condivido quello che scrivi, anche se su una cosa ho una lettura diversa dalla tua: io vedo nella mancanza di una disciplinare seria il fattore limitante per il rum. Mi spiego: nel whisky, qualsiasi bottiglia prendi in mano, hai la certezza della purezza di quello che bevi. Del minimo invecchiamento, del contenuto "non manipolato", ecc.

Dal rum invece mi sono sempre tenuto moderatamente a distanza perché anche le bottiglie piú blasonate possono contenere "additivi": a quel punto viene meno il piacere di mettersi davanti ad uno scaffale e pescare a piacere, sapendo di partire comunque da una base seria. O conosco giá le bottiglie a priori (ma allora compro online), oppure col rum sono sempre frenato dal dubbio che magari sto per pigliare una mezza "fregatura".

In questo caso, concordo con te, gli IB sono la salvezza (o la condanna.....): con loro almeno ho la certezza di un prodotto puro, senza glicerina, caramello o altro. E infatti con l'ultima bottiglia mi sono lasciato ingolosire per questo: in mezzo ai tanti OB ho trovato inaspettatamente alcuni IB e non ho resistito.

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da Cookie_Monster mar apr 25, 2017 4:55 pm
Biscolino ha scritto:Condivido quello che scrivi, anche se su una cosa ho una lettura diversa dalla tua: io vedo nella mancanza di una disciplinare seria il fattore limitante per il rum. Mi spiego: nel whisky, qualsiasi bottiglia prendi in mano, hai la certezza della purezza di quello che bevi. Del minimo invecchiamento, del contenuto "non manipolato", ecc.


No anzi, forse non l'ho espresso abbastanza bene, ma sulla mancanza di disciplinare in realtà siamo d'accordo: per quanto apprezzi la libertà, e per quanto rivolgendosi ad un certo tipo di prodotto raramente si trova la ciofeca, non è normalità che debba rivolgermi agli IB per trovare realmente in bottiglia quello che mi viene venduto e non strani intrugli. Ma anche su questo fronte pian piano qualcosa si sta muovendo, iniziando dalla catalogazione dei vari rum. Pian piano si arriverà al disciplinare eh, e auspico anche io maggiori regole (quantomeno sul non poter aggiungere additivi). In tutto il marasma intanto il disciplinare AOC del rhum agricole è stato un grandissimo passo avanti.

È singolare notare come i peggiori intrugli e dolciones provengano da prodotti comunque "recenti" e subito diretti alla fascia ultra-premium di mercato: ma questa non è una novità, fra i vari distillati.
Se si vanno a prendere i paesi con una lunga tradizione in merito (Martinica, Guadalupa/Marie Galante, Barbados, Jamaica) è praticamente impossibile trovare prodotti di qualità con qualsivoglia cosa aggiunta. O se sono qualcosa di diverso dal rum nudo e crudo è chiaramente indicato in etichetta.

Ma se ancora nell'industria c'è chi va a dire che le tonnellate di zucchero di certi "rum" non sono artificiali, ma derivano dagli zuccheri contenuti naturalmente nelle botti, o dallo sherry residuo...la strada è ancora lunga :giu:

«Non dare confidenza a Cookie, voci narrano che sia geneticamente mutato per sviluppare un'insana passione per i distillati di canna da zucchero»
da Biscolino mar apr 25, 2017 6:27 pm
Cookie_Monster ha scritto:È singolare notare come i peggiori intrugli e dolciones provengano da prodotti comunque "recenti" e subito diretti alla fascia ultra-premium di mercato: ma questa non è una novità, fra i vari distillati.

Male comune, purtroppo: non é che nei cognac/armagnac vada poi molto meglio. La disciplinare punta soprattutto a proteggere l'origine geografica, quindi lascia aperti spiragli che prontamente vengono sfruttati dalle varie maison. Rabbocchi delle botti, trucioli di legno aggiunti in botte o qualche piccolo ritocco al blend finale ti aspettano dietro l'angolo anche sui prodotti di fascia alta. E quando certe volte ti trovi davanti bottiglie invecchiate 42 anni a 120 euro il campanello dall'arme scatta subito.

Comunque non ti illudere: continuo a odiarti per tutto questo parlare di rum!! :marameo:

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da Cookie_Monster mar apr 25, 2017 6:34 pm
Biscolino ha scritto:Comunque non ti illudere: continuo a odiarti per tutto questo parlare di rum!! :marameo:


Mi dispiace, ma se ti è già venuto il guizzo di prendere una bottiglia Cadenhead..credo ci sia ben poco da fare oramai. Al prossimo incontro ne parliamo meglio :lollol:

«Non dare confidenza a Cookie, voci narrano che sia geneticamente mutato per sviluppare un'insana passione per i distillati di canna da zucchero»
da Lorenzo_P mar apr 25, 2017 8:58 pm
tl;dr.

Ma anvedi stì due :lollol:

Scherzi a parte un po' ho letto.. ricordatevi cosa uscì con le porcate su glicoli e altri additivi chimici usati (ad esempio proprio nello Zacapa). Da quel lato lì un whisky si sa che al massimo (aldilà di eventuali alterazioni illegali) può esserci dentro del caramello. E ora ritorno nel mio antro e non riapro più sto post o mi invecchio ancora di più a leggere :marameo:

da Biscolino mar apr 25, 2017 9:45 pm
Lorenzo_P ha scritto:tl;dr.

Ma anvedi stì due :lollol:

Scherzi a parte un po' ho letto.. ricordatevi cosa uscì con le porcate su glicoli e altri additivi chimici usati (ad esempio proprio nello Zacapa). Da quel lato lì un whisky si sa che al massimo (aldilà di eventuali alterazioni illegali) può esserci dentro del caramello. E ora ritorno nel mio antro e non riapro più sto post o mi invecchio ancora di più a leggere :marameo:

E infatti é proprio per questo che mi tengo lontano dai rum!!! Me lo ricordo quell'articolo e la lista dei nomi illustri riportati.... e ne ricordo altrettanto bene uno sui cognac (non era qui dentro, se non sbaglio) da dove scoprii che la mia fighissima bottiglia del 1985 era smandruppata con trucioli e rabbocchi di roba giovane.....

Peró pure Cookie (qui lo dico e qui lo nego!!) ha ragione: quando il rum te lo seleziona un imbottigliatore indipendente serio (magari pure come Cadenhead che fa anche whisky, per non parlare dei fortunati possessori di qualche Samaroli?) e te lo porta nella bottiglia "come mamma l'ha fatto", allora la storia cambia. Io in passato mi ero accoccolato coi Clemént agricoli, ma pure loro non sono cosí innocenti quando viene il momento di imbottigliare (a meno di non attingere ai costosi single barrel CS o al monovarietale: 60 euro per mezzo litro.....), quindi ben vengano gli IB che tanto mi costano uguale (se non meno) e mi portano piú certezze.

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da Cookie_Monster mar apr 25, 2017 10:07 pm
Biscolino ha scritto:
Peró pure Cookie (qui lo dico e qui lo nego!!) ha ragione: quando il rum te lo seleziona un imbottigliatore indipendente serio (magari pure come Cadenhead che fa anche whisky, per non parlare dei fortunati possessori di qualche Samaroli?) e te lo porta nella bottiglia "come mamma l'ha fatto", allora la storia cambia.


Cercate, cercate miei giovani padawan:

Cadenhead's, Hunter Laing, Duncan Taylor e Berry Bros&Rudd (e poi vabbè, Samaroli e Silver Seal), solo per citarne alcuni, hanno tutti delle ottime selezioni, e sono fidati selezionatori di whisky!

Anche quelle della Compagnie des Indes promettono bene: è un IB francese, attivo da un paio d'anni,(maledetti loro e la loro sete di rum) che realizza principalmente imbottigliamenti single cask a prezzi onesti!

E vedrete che quello dello zacapa al 40% nel decanter dorato sarà solo il ricordo di un brutto sogno :lollol:

«Non dare confidenza a Cookie, voci narrano che sia geneticamente mutato per sviluppare un'insana passione per i distillati di canna da zucchero»