Springbank 10 y 46%

Al naso una sensazione frutatta ma non del tutto definita, con un goccio d'acqua si apre su note molto interessanti, innanzi tutto minerali (ciottoli-ghiaia bagnata), e di spezie (pepe nero macinato e timo), aria di mare.
Al palato un qualcosa di fruttato compreso fra albicocche disidratate e arance candite pestate in un mortaio con sale grosso e pepe secco. A tratti una sensazione metallica.
Finale buono, non troppo intenso ma duraturo: abbastanza polveroso (polvere di pepe), tracce di sale, albicocche disidratate, tracce di torba e di legno. Albicocca e pepe perdurano a lungo.

Un whisky di razza, senza dubbio. Non molto appariscente, ma elegante, nel senso antico del termine. Finale convincente.
Mi rammarico di non aver trovato la versione a gradazione piena.

Laphroaig 18 y. OB 48%VOL

naso caramella mou, torba, più tardi acciughe sotto sale e legno asciutto.
palato è di corpo pieno, piacevolmente ricco, quasi appiccicoso, liquoroso
Finale una grande astringenza attanaglia le gengive, sotto fitta pioggia di liquirizia dolce. Ricco, ma breve.

Io non ho mai assaggiato il 15 y. di cui questo ha preso il posto, per cui il mio giudizio è privo di nostalgie e/o preconcetti.
A me ricorda in maniera sorprendente il Quater Cask, soprattutto per questa corposità appiccicosa e melassosa. Però, se il QC era una bella signora avvenente con due belle tette di torba giovane, questo è la stessa signora ma invecchiata e a cui, oltre le rughe, è cresciuto un culo spropositato e fin troppo ingombrante(la dolcezza che a tratti è imbarazzante).
Fatto salvo una astringenza forse troppo marcata, per il resto è un whisky che è difficile possa non piacere: non troppo torbato, non troppo islay, dolce, goloso,morbido, ricco,......insomma come fa a non piacere ?
Lo consiglio a tutti, tranne agli amanti di Laphroaig
Finirò la bottiglia con piacere, tuttavia non la ricomprerò mai più.

Laphroaig 18 y. OB 48%VOL

naso caramella mou, torba, più tardi acciughe sotto sale e legno asciutto.
palato è di corpo pieno, piacevolmente ricco, quasi appiccicoso, liquoroso
Finale una grande astringenza attanaglia le gengive, sotto fitta pioggia di liquirizia dolce. Ricco, ma breve.

Io non ho mai assaggiato il 15 y. di cui questo ha preso il posto, per cui il mio giudizio è privo di nostalgie e/o preconcetti.
A me ricorda in maniera sorprendente il Quater Cask, soprattutto per questa corposità appiccicosa e melassosa. Però, se il QC era una bella signora avvenente con due belle tette di torba giovane, questo è la stessa signora ma invecchiata e a cui, oltre le rughe, è cresciuto un culo spropositato e fin troppo ingombrante(la dolcezza che a tratti è imbarazzante).
Fatto salvo una astringenza forse troppo marcata, per il resto è un whisky che è difficile possa non piacere: non troppo torbato, non troppo islay, dolce, goloso,morbido, ricco,......insomma come fa a non piacere ?
Lo consiglio a tutti, tranne agli amanti di Laphroaig
Finirò la bottiglia con piacere, tuttavia non la ricomprerò mai più.

Stupenda recensione che in certi momenti tende a raggiungere il MAESTRO, TAZZATORE SCREANZATO, ma ingentilito sicuramente rispetto alla risposta data ad un giornalista quando un grande pilota di Formula Uno (Niki Lauda) lascio' la Ferrari per andare alla Brabham: Tu hai presente pella dona kon krandi tette e krande kulo ma kon 40 anni? Meglio rakazza di 20 kon tette e kulo pikkoli ma sodi.....

Mah, scusate l'OT ma dissento alla grande con Lauda, io tra le due prendo la 40enne in questione senza pensarci due volte...