da Lorenzo_P
mar mar 22, 2016 9:12 pm
cele ha scritto:E' proprio vero riguardo ai gusti... devo dire che che il 105 mi ha provocato le stesse sensazioni, all'apertira l'ho trovato molto chiuso e povero, alcool e poco più... a boccia finita cominciava a darmi gusto...però ho deciso... per il momento stop agli sherried... passati per casa anche il batch #2 del Glengoyne ed il Glendronach 15...,nessuna folgorazione...l'unico sherried che mi ha intrigato tra quelli provati è stato l'Amrut intermediate, ne serbo un ricordo molto buono.
Non è proprio uno sherry only (ma ha un bel carattere da sherry anche se ne mantiene dolcezza, frutta rossa eccetera, non cuoio o altre note "invadenti"), se ti capita.. Redbreast 12 (sia il 40° ma anche il cask strenght che si trova relativamente a buon mercato). Mezzo forum si è innamorato del cask strenght, ma anche il "base" 40° ha un corpo spesso che a quella gradazione penso lo abbiano pochi malti.
barros82 ha scritto:non potrebbe dipendere anche dagli sbalzi climatici che subisce la bottiglia?
ad esempio,a me capitò con il primo ordine che feci arrivare dall'olanda(febbraio),che le bottiglie nonostante fossero confezionate benissimo,arrivarono a casa molto fredde e dovetti aspettare un po' prima di aprirle.
si sicuramente.. dai un occhio a questo mio post in merito al discorso livelli/temperature viewtopic.php?f=31&t=1882
A me è anche capitato che bottiglie arrivate dopo un viaggio in aereo e aperte facessero quasi il botto tipo spumante (molto limitato ma è per rendere l'idea), dovuti ai cambi di pressione. I tappi respirano, motivo per cui sarebbe meglio sigillare con parafilm o cellophane le bottiglie (anche quelle chiuse in cantina).. perché il tappo+alluminio non è stagno per un cavolo. Col variare della temperatura si espande e si restringe, ossidandosi e cambiando sapore.