Facci sapere cosa hai degustato o se sei d'accordo con le note degli altri amici del forum
da Spotlight gio gen 02, 2014 2:41 pm
Il tutto ha inizio in uno degli ultimi pomeriggi del 2013.
Sono in vacanza in un paese calabrese, non proprio piccolo, quarantamila abitanti, sulla costa ionica. Con gli amici prendiamo un aperitivo al bar.
Passo in rassegna lo scaffale dei whisky; le bottiglie non sono banali e c'è qualche chicca (almeno per il mio palato da neofita): scelgo un Cragganmore 17 YO (1988 Cask Strenght).
Mi piace; incontra il mio gusto, mi piacciono gli Speyside di qualità. Per inciso pago un dram, più che abbondante, cinque euro.
Nei giorni successivi ripenso con nostalgia al Cragganmore e la concupiscenza da whisky, si sa, è fonte di ispirazione: decido di tornare appena possibile al bar e negoziare l'acquisto della bottiglia con quello che rimane.
Il bello di frequentare questi luoghi da oltre vent'anni è che ti puoi permettere di proporre cose che in città sarebbero pura eresia; posterò qualche altro aneddoto per raccontarlo meglio.
Comunque, riesco ieri a tornare nel locale, chiedo il Cragganmore. Il barman, molto gentile, si rammarica, la bottiglia è finita (... ci credo) e mi propone di scegliere fra quelle ancora disponibili.
Fra queste c'è un Caol Ila unpeated style. Gli propongo di prendermi tutta la bottiglia, buoni 30 cl residui. Sorpresa del barman che non ha mai ricevuto proposte simili; valuta ad occhio che il contenuto equivale a tre generosi bicchieri (dei suoi) e, quasi scusandosi, mi chiede quindici euro. Glieli do con la stessa velocità con cui Clint Eastwood sforacchia i cattivi nei western.
Mi siedo insieme ad un amico che ha preso un Oban 14.
La degustazione è quindi resa più soddisfacente dal successo nella trattativa.
Il colore è un giallo paglierino lievemente nebbioso; immagino quindi che si tratti di un distillato un-chillfiltered.
All'olfatto - già solo quest'esperienza potrebbe essere esaustiva, tanta è la forza - gli effluvi arrivano al mio naso con la potenza di un frangente della burrasca dell'Atlantico sotto il faro di Islay (lo so che per molti di voi l'esperienza non sarebbe così intensa, abbiate comprensione per il naso di uno Speyside aficionado).
Riconosco: carbone (non torba, carbone), antisettico, alga in decomposizione e non altro.
Aggiungo acqua in modo da portare il tasso alcolico a livelli più umani.
La tempesta tende a calmarsi ed emergono profumi fruttati e caldi.
Mi azzardo a mettere in bocca un po' di liquido; l'esperienza è piena, totale e complessa.
Non mi è semplice distinguere le componenti: intravedo mela cotogna, acqua di mare, sensazioni minerali, il tutto molto intenso e persistente.
Finale infinito.
Le sensazioni permangono a lungo: è una risacca di sentori, prevalentemente minerali, che evocano atmosfere marine e nebbiose del Mare del Nord.
Riporto a casa la mia bottiglia come un piccolo trofeo.
Non so quando riuscirò a prendere il prossimo dram.
Ho bisogno di allenarmi per poter tornare ad incontrare degnamente questo Caol Ila.
Ultima modifica di Spotlight il dom gen 05, 2014 3:58 pm, modificato 2 volte in totale.

Ciao a tutti!
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da angelshare gio gen 02, 2014 3:38 pm
Grande! Credo sia un racconto che dice bene cosa è successo a molti di noi.
I bar di provincia sono sempre ottime fonti di affari.
Senti hai avuto modo di fare il confronto tra i due? Perche' a me il CI unpeated ricorda molto l'Oban. Sarà che probabilmente partono dallo stesso malto, sarà che maturano nelle stesse warehouse io ci trovo qualcosa di molto simile.

Davide Terziotti
angelshare.it
Notizie e curiosita' dal pianeta whisky
da Spotlight gio gen 02, 2014 4:11 pm
angelshare ha scritto:Grande! Credo sia un racconto che dice bene cosa è successo a molti di noi.
I bar di provincia sono sempre ottime fonti di affari.
Senti hai avuto modo di fare il confronto tra i due? Perche' a me il CI unpeated ricorda molto l'Oban. Sarà che probabilmente partono dallo stesso malto, sarà che maturano nelle stesse warehouse io ci trovo qualcosa di molto simile.


Grazie Davide.
In questo caso, Oban 14 e CI 10 US sono molto ma molto diversi.
Il paragone che mi viene in mente è che potrebbe passare la stessa differenza fra miele di eucalipto e cioccolata fondente calda.
Ma probabilmente è solo un mio gusto personale.
Per inciso, mi risulta che il Caol Ila 12 YO Unpeated Style sia diverso dal 10 YO. Non conosco il CI 12 US, ma forse, avendo visto la review di Ralfy (http://www.youtube.com/watch?v=yfCLjkuy9oo), è probabilmente questo l'unpeated che potrebbe somigliare all'Oban.
Un caro saluto,

Gianpaolo

Ciao a tutti!
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