Facci sapere cosa hai degustato o se sei d'accordo con le note degli altri amici del forum
da korry78 mer ago 20, 2014 11:32 pm
Dato che non c'avevo niente da fare... :slainte:

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A dopo per qualche commento...

Del 5 anni che si può dire, all'olfatto e al gusto prevale il malto, è abbastanza piatto e monocorde ma non sgradevole (l'ultima volta mi era sembrato peggio), finale brevissimo. Lo pagai 9,50€, per quel prezzo non si può pretendere chissà cosa... :D

Il 10 onestamente non mi dispiace, all'olfatto e al gusto c'è sempre il malto ma è anche più fruttato del 5, non spicca per personalità ma è un po' più complesso del 5 (non che ci voglia molto) e, nel finale, leggermente più lungo del 5, ho avvertito un retrogusto di liquirizia. 25€ per me li vale tranquillamente.

Il 16 (aperto e assaggiato stasera per la prima volta) invece mi sembra un deciso passo avanti rispetto agli altri, all'olfatto è davvero molto buono, dolce e vagamente mentolato, di corpo più consistente (è anche di colore un po' più scuro rispetto al giallo paglierino degli altri due), dal sapore più complesso dolce/amaro e nel finale, di media lunghezza, pepe, mou e nocciola. Mi è piaciuto parecchio, sotto i 45€ per me è assolutamente da prendere in considerazione.

PS: mi sarebbe piaciuto molto poter terminare la verticale con il Glen Grant Gordon & MacPhail 51 (1956/2008) ma non so se avrò mai il coraggio di aprire una bottiglia del genere... :picchiatesta:

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da angelshare gio ago 21, 2014 9:45 am
Corrado, ottima cosa. Alcuni peones del forum sono sostenitori di GG da diverso tempo e mi ritrovo con le tue valutazioni (nel 5 sento molta erba appena tagliata). Il 10 e il 16 sono due ottimi prodotti, il 10 ha 40% ed è un prodotto veramente base ma ha un bello spunto e una bella piacevolezza.
I vecchi GG in sherry sono dei capolavori...
Quello che io contesto alla distilleria è la mancanza di coraggio, gli imbottigliamenti speciali che fanno sono sempre troppo conservativi e si discostano poco dalla linea base, non avendo il vantaggio del prezzo. Cosa che, prendendo un produttore simile, Glenlivet invece ogni tanto fa con chicche niente male.

Davide Terziotti
angelshare.it
Notizie e curiosita' dal pianeta whisky
da korry78 gio ago 21, 2014 11:03 am
Grazie Davide!
Su altri imbottigliamenti GG non posso dire nulla perchè non ne ho mai provati altri all'infuori di questi OB, ma mi fido di quel che dici. Sugli sherry GG ho letto che sono grandi whisky ma al momento non mi sento di aprire una bottiglia di quel genere. Magari fra qualche anno... :D

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da marco77 gio ago 21, 2014 11:41 am
Non bevo GG da un po'...
A memoria: il 5y vale quello che costa, del 10y non ho ricordi particolari, mentre il 16y mi era proprio piaciuto (lo avevo preferito al Cellar reserve del 1992). Secondo me si tratta di imbottigliamenti "onesti".
Attendo il parere di Michele a riguardo :lollol:

Let’s keep it fun; whisky’s no serious matters (unless you have to make a living out of it, or if you down way too much of it). Serge Valentin
da korry78 gio ott 02, 2014 12:05 am
Mi sto rigustando il 16 e non posso che confermarne le caratteristiche positive, davvero un bel dram! :ok:
Leggermente tannico il finale.

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da CaskStrength dom ott 05, 2014 11:38 pm
Interessante questa verticalina, Corrado.
Mi hai fatto venire la curiosità, oltre che di assaggiare il 10 e il 16, di riprovare il 5 con il palato "attuale", considerando che sono veramente passati tanti anni da quando lo provai per la prima volta (all'epoca la passione per il whisky era davvero di là da venire...)

Non piangere mai sul whisky versato... (Jack Lemmon, A Qualcuno Piace Caldo, 1959)
da marco77 lun ott 06, 2014 9:47 am
CaskStrength ha scritto:Mi hai fatto venire la curiosità, oltre che di assaggiare il 10 e il 16, di riprovare il 5 con il palato "attuale", considerando che sono veramente passati tanti anni da quando lo provai per la prima volta (all'epoca la passione per il whisky era davvero di là da venire...)

Non so il palato, ma senz'altro il 5y è cambiato...

Let’s keep it fun; whisky’s no serious matters (unless you have to make a living out of it, or if you down way too much of it). Serge Valentin
da CaskStrength lun ott 06, 2014 10:46 pm
Che da 3 anni a questa parte il palato sia cambiato è fuor di dubbio... e probabilmente il discorso è proprio questo: man mano che ci si affina si hanno sempre maggiori pretese, ed il fatto che i whisky cambino (spesso in negativo, a quanto sembra) non è che aiuti molto...
Ovviamente parlo in generale, Glen Grant rappresenta solo lo spunto per estendere le considerazioni.

Non piangere mai sul whisky versato... (Jack Lemmon, A Qualcuno Piace Caldo, 1959)