Facci sapere cosa hai degustato o se sei d'accordo con le note degli altri amici del forum
da LeCarovaniere gio feb 24, 2011 3:59 pm
Salve
Appena uscito Signori, se vi capita di trovarlo sugli scaffali non fatevelo sfuggire.
E' un malto atipico per la distilleria in questione in quanto ha una forte presenza di torba.
Nella sue recensione sul sito dell'imbottigliatore si legge che alla ceca potrebbe essere confuso con un vecchio Ardbeg. Ora io non è che ne abbia assaggiati molti di vecchi Ardbeg, ma questo Bunna mi è piaciuto molto dalla prima "sniffata".
Nella componente torbata ha una complessità che non avevo mai riscontrato, soprattutto in un malto relativamente giovane.
Un "caleidoscopio" di note torbate, ecco la giusta espressione. Le trovate veramente sviluppate in tutte le possibili varianti.
Molto equilibrato, la dolcezza del malto si avverte con piacere, forse se avesse avuto un tantino in più di note fruttate/agrumate sarebbe stato la perfezione assoluta.
Prezzo ottimo (42-50 euro).

da I love Laphroaig gio feb 24, 2011 9:28 pm
Vi sorprenderò dichiarando che il Bunnahabhain è per me il malto più equilibrato ed intrigante di Islay. Il 18 anni è fantastico, è probabilmente il migliore imbottigliamento standard di Islay (Laphroaig compreso...).
La memoria va ad un incontro con John MacLennan, il mitico precedente distillery manager, durante un girovagare nelle warehouse alla ricerca di qualche assaggio interessanti siamo capitati su una botte che era più Ardbeg di qualsiasi altro Ardbeg rilasciato nel nuovo millennio. Quindi ti capisco.
E' anche marino il Bunna di W&M?

Claudio Riva 8-)
I love Laphroaig, www.laphroaig.it
WhiskyClub Italia, www.whiskyclub.it
da angelshare ven feb 25, 2011 10:37 am
I love Laphroaig ha scritto:Vi sorprenderò dichiarando che il Bunnahabhain è per me il malto più equilibrato ed intrigante di Islay

Ti sorprendero' dicendoti che secondo me hai ragione e che la warehouse di Bunna è una delle più "profumate" che abbia mai sentito. E il "marino" si deve sentire per forza, sono quasi immerse nell'acqua...

Davide Terziotti
angelshare.it
Notizie e curiosita' dal pianeta whisky
da LeCarovaniere ven feb 25, 2011 4:16 pm
Ovviamente la componente marina in questa versione c0è ma è meno percettibile di un normale Bunnahabhain.
Si devo ammettere che di tutte le distillerie di Islay è sicuramente la meno "innovativa" e meno attenta al marketing.
Da anni ormai va avanti con il trio 12-18-25 e di edizioni limitate e/o particolari manco a farti pregare.

Se vi piace tanto vi lascio un altra anteprima :

Sta per uscire per la "Collector's Edition", la collezione di Malti rari di Fabio Rossi, lanciata questa primavera con 2 CaoIla 25, 1 Port Ellen 27 ed 1 Glenlivet 35 il seguente : Bunnahabhain 42 (1968 da botte singola)

da angelshare ven feb 25, 2011 4:30 pm
LeCarovaniere ha scritto:Si devo ammettere che di tutte le distillerie di Islay è sicuramente la meno "innovativa" e meno attenta al marketing.

Ecco infatti chiediamoci (e diamoci una risposta) a cosa hanno portato marketing e "innovazione" spinte nel whisky. Le "innovazioni" che hanno portato sono più che positive, seppur tenendo fermi gli invecchiamenti, sono passati da 40% a 43 e poi a 46%.
Parlando di marketing spinto e in negativo, penso non sia un caso che il prodotto migliore di Glemorangie sia quello meno costoso e abbastanza tradizionale (the original).
Senza generalizzare, da retrogrado, chi ha fatto invece marketing e innovazione, per molti aspetti migliorativo o al limite non peggiorativo, e' Bruichladdich.

Davide Terziotti
angelshare.it
Notizie e curiosita' dal pianeta whisky
da LeCarovaniere sab feb 26, 2011 4:32 pm
La mia non era una critica o un giudizio negativo, era solo una costatazione.
Ed infatti essere attenti al marketing ed al mercato non è motivo di qualità, non in un senso ne verso l'altro.

PS : Ieri ho assaggiato un altra novità Wilson&Morgan (parlo spesso dei loro prodotti per ovvie ragioni, sono Italiani, c'è + possibilità di dialogo, e hanno un rapporto qualità-prezzo ineguagliabile) appena uscita :

Tobermory 1995 - 2011, Refil Sherry (altra distilleria poco attenta al marketing) :

Mi è piaciuto molto nel suo equilibrio Sale-Sherry-Malto. Un whisky marino, morbido e profumato, da compagnia serale, magari abbinato ad un Toscano.

da angelshare lun feb 28, 2011 1:29 pm
LeCarovaniere ha scritto:La mia non era una critica o un giudizio negativo, era solo una costatazione.

Infatti scusa perche' la mia poteva sembrare una risposta polemica alla tua affermazione in realta' ho solo preso l'assist per fare una considerazione a voce alta tra quello che e' la tradizione e il mercato. Il marketing non e' il demonio e chiunque si affacci sul mercato deve comunque pensare di posizionarsi in un certo modo. Altro esempio di cambio di posizionamento "in meglio" l'ha fatto Balblair con il lancio dei vintage.

Davide Terziotti
angelshare.it
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