Amici, ragazzi, compagni, carissimi,
sono qui in ufficio a bermi un buon Talisker 10 vecchio e vi chiedo: è davvero necessario dannarci l'anima spendendo fior di soldi per prodotti costosi quando basterebbe davvero poco per avere un prodotto medio-buono senza tante complicazioni? Io per primo: ho speso un Talisker e mezzo per un sample di un altro whisky, buonissimo per la carità, ma sicuramente non tanto da giustificare un tale esborso di soldi. Non basterebbe avere dei prodotti di fascia media e prezzo basso da bersi tutti i giorni e stop?

Fatemi sapere, è un esperimento sociologico che spero di poter ampliare sul blog. Grazie!

Per me +1.. la penso così, si può/poteva bere in modo onorevole anche con un "entry level" come quello (del quale vedo che ne hai accumulato per te e probabili eredi ), il problema è che come abbiamo già discusso altrove le major vogliono farci dimenticare di prodotti simili per farci virare sui vari NAS, che per ora in buona parte non si stanno dimostrando all'altezza di ciò che vanno a sostituire.
Io infatti mi sono messo via un po' di Glenlivet Nàdurra visto che pure il 16yo è sparito dal sito ufficiale, non lo vedo più in giro ed a quanto ho capito è stato sostutito dai vari dram chair/oloroso/peat..

Per quanto conti la mia opinione sono pure io del medesimo pensiero, il mio favorito è come sai il Caol Ila 12, ma anche di Talisker 10 ne ho messo via qualcuno.. anche perché saranno colorati e filtrati a freddo ma proprio robaccia non mi sembrano.. e qui nel forum ci sarà quello che va di Ardbeg 10, l'altro di Laga 16 e così via.. poi è chiaro che la passione ti porta a cercare l'uovo nel pagliaio e magari mettere lì una bella sommetta in una sola bottiglia. Io personalmente per ora non riesco ancora a mettere lì più di 80 per boccia. Varie cose all'ultimo festival hanno messo in crisi questo diktat, ma in futuro, che succedera? Nel senso ho paura che a quella cifra la fascia media ormai è già fuori (rimanendo in tema: Talisker 18/Caol Ila 18).

Avevo trovato un bel blog estero (che magari voi già conoscerete ma io non ho mai visto fino ad allora) con vari post sull'argomento "mercato, nas, stock di aged whisky ecc", ma ora sono su un altro pc e non ho il bookmark; poi magari lo posto.. il tipo si era fatto anche un bel google doc con gli aumenti di prezzo da un po' di anni a questa parte, dimostrando come "prima" (penso negli US) era fattibile prendere il Tali 10 a toh, meno di 50$ e il 18 a non troppo di più, mentre ora è quasi raddoppiato/triplicato il 18yo, "precludendo" un accesso al range di una determinata distilleria.

[angelshare]

I prezzi di 12enni e sotto, NAS compresi, non si sono molto mossi da 20 anni a questa parte (feci una comparazione qualche anno fa, ora c è stata una leggera impennata ma non esagerata).
Anche spendendo 100 euro per un diciottenne parliamo sempre di meno di 3 euro a dram. In linea o meno di un qualsiasi vino appena decente.
The Ultimate fa dei single cask a 50 euro. I prezzi io non li vedo proprio un problema nella fascia daily (dove si è sempre bevuto bene e penso dove si berrà sempre bene).
Ieri bevuto un ottimo nas, bowmore 100 proof.

Già detto più volte: non serve svenarsi per bere bene.
Quoto il discorso di Davide: se una bottiglia costa 100 euro, il dram si aggira sui 3 euro, molto meno di una pinta di birra-piscio.
Certo, resta il fatto che siamo tutti un po' tocchi e quindi a volte spendiamo cifre assurde per bottiglie e/o sample. L'importante è essere consapevoli della malattia

Guarda Fede, giusto lunedì mi sono ripreso una bella boccia Tullamore Dew single mal 12 yo che non bevevo da un po' e devo dire che me lo sto gustando come non mai, prendendo diretti e ganci di mele e pere con jab di malto come non mai e per "soli" 38 euro (ed è un bistrattato Irish).
Personalmente amo i daily dram perché ritengo che si beve molto bene anche sotto i 50/60 euro e mi piacciono anche i malti giovani per la loro freschezza e sfrontataggine.
Mi piace pensare di poter bere l'ultima release di Port Ellen o Brora che sono degli ottimi whisky (magari non tutte le uscite) ma alla fin fine mi dico sempre che spendere 1000 e rotti euro per del distillato di cereali non ne vale la pena (o forse perché non posso permettermeli ).
A me piace berlo l'whisky, non collezionarlo, e quindi devo gestire anche le spese ma a volte non c'è questo salto di qualità che ci si aspetterebbe. Certo, il Talisker 25 è una favola ma il classico 10 che si trova anche al supermercato è lo stesso ottimo, non mi fa mancare il 25.
Anche sui NAS il discorso è simile, se il NAS è buono con un prezzo giusto allora tifo NAS, se il prezzo va ben al di là della qualità allora tanti saluti.
Dopo la mia spregevole degustazione con Flarclas 105 e Dronach mi sono preso una boccia di 105 da litro perché convenientissima e molto buona (ma alla fine il 105 è un nas o un 10 anni come riporta l'etichetta?).
Aggiungiamo che più andiamo avanti più ricerchiamo qualche cosa di nuovo, più si evolve il nostro gusto, ma di opzioni ce ne sono tante a buon prezzo e non è una questione di accontentarsi è una questione di non fossilizzarci su malti inarrivabili quando abbiamo a disposizone un mondo vasto che spazia dagli Scotch agli Irish per andare sugli americani e via dicendo. Provare tutto è meglio, no? A volte pensare in grande non serve se nel piccolo c'è roba buona.
Ovviamente parere personale.

Come dice Marco, sono consapevole della malattia. (o forse no? )

D'accordo che il 10 è buono, ma il Talisker 25 è un altro pianeta, l ho assaggiato una sola volta ma ha lasciato il segno.
Cmq concordo con te che bisogna essere oculari nella spesa.
E cercare il miglior co m promesso.rapportto qualità prezzo.

D'accordo che il 10 è buono, ma il Talisker 25 è un altro pianeta, l ho assaggiato una sola volta ma ha lasciato il segno.
Cmq concordo con te che bisogna essere oculari nella spesa.
E cercare il miglior co m promesso.rapportto qualità prezzo.

Costa anche 10 volte di più e quindi ritorno con il dire che il 10 è un ottimo dram.

Attenzione, io non sto mettendo in dubbio la bontà del Talisker 25 di turno: è oggettivamente meglio del 10, poco da dire. Ma siamo sicuri di dover essere obbligati a spendere 10 volte di piú per un prodotto sicuramente non 10 volte piú buono? Non è forse il caso di accontentarsi del 10 e buonanotte?

Cmq concordo con te che bisogna essere oculari nella spesa.
E cercare il miglior co m promesso.rapportto qualità prezzo.

Concordo con Antonio, dipende sempre cosa si intende per daily dram, e quanto uno è disponibile o ritiene accettabile spenderci sopra. Per Briatore magari lo è un Macallan del 1926 , per me 50 euro sono già una bella soglia, non so per voi.

Anche perchè essendo "daily" tende a finire molto "quickly"...

Attenzione, io non sto mettendo in dubbio la bontà del Talisker 25 di turno: è oggettivamente meglio del 10, poco da dire. Ma siamo sicuri di dover essere obbligati a spendere 10 volte di piú per un prodotto sicuramente non 10 volte piú buono? Non è forse il caso di accontentarsi del 10 e buonanotte?

Siamo sempre alla ricerca di qualche cosa in più, siamo curiosi, dire accontentarsi è difficile da digerire.
Diciamo che io sono "contento" più che "mi accontento" dei miei daily dram.
Ho anche bottiglie al di sopra dei 50 euro canonici (di poco in effetti) ma quelle che ho e che possiamo definire daily mi piacciono molto (sono diversi whisky, pochi sono quelli fissi).
Poi è tutto talmente soggettivo da rendere difficile la risposta, ma mi ripeto, a volte trovo assurdo pagare cifre molto elevate per whisky che sono certamente molto buoni ma che non valgono il prezzo dato (dall distilleria/brand o dal mercato). Parlo sempre da morto di fame ovviamente.