da bob sbaly
dom apr 03, 2016 1:22 am
Boh!!!! Ci sono dei momenti particolari (come questo, forse, in cui mi sto preparando psicologicamente
al RoM... ), nella vita, in cui si è particolarmente sensibili (sensitivi?...) ad ogni stimolo che ci viene
dall'esterno!!!...Sensazioni interiori, pensieri, ricordi, immagini che si rincorrono ed interagiscono
intersecandosi con gli input immediati dei sensi a contatto con la realtà esteriore...!!!
E si crea l'incanto dell'immanente di fronte al trascendente, del cervello/anima che cerca/pretende
di risolvere la realtà/immaginazione che si dipana davanti al nostro essere; l'io esplode di catarsi e
conoscenza: idee sconosciute che inondano l'anima, sinusoidi, porte aperte/chiuse in attesa di essere
spalancate a rivelare nuovi orizzonti, matrioske infinite su universi paralleli, what if, sliding doors,
il finale di 2001 space odissey che diventa pane quotidiano...!!!!!
...Ci sono dei momenti in cui la testa fa un gran casino....
No, non temete : non voglio propinarvi un pistolotto pseudo-filosofico, o la mia versione del brano
dei grandi CSI...!!! Il mio problema è che, a volte, trincando un bel dram del mio malto preferito, mi prende una specie di "incontinenza"...diciamo "creativa" (che parolaccia...!!!) che faccio fatica a
contenere: le associazioni di idee dettate dal piacere del momento (e dall'aumentata percettività
donata dall'alcool...) diventano incontrollabili, i mie sensi ipertrofici...!!!
Quanto c'è di reale o dettato dall'autosuggestione momentanea se in un whisky trovo un sentore di risotto Venere alle fragole e gamberi?...Può essere che un malto sappia di pearà bruciata?...( )
Ok, preludio terminato ed autocensurato: non c'avete capito un tubo?...Se per questo nemmeno io!!!...
A questo punto, brillo/sbrilluccicante di quanto sopra, vorrei spezzare un'alabarda (e basta con le
solite lance!!!.) in favore di Galileo!!!...
Un whisky. il Galileo, tutto forma (chi non ne conosce la roboante storia?...) ma secondo molti
dalla poca sostanza!!!..Quale migliore occasione di questa per rivalutarlo?...
Chissà cosa ci troverò?!..
Uhmm, al naso scaturiscono subito ben due domande: "Ma dov'è il Marsala?"...e soprattutto
"Questo coso... un Ardbeg?"...
L'olfatto per me è stupendo: molto rotondo, morbido, appena sfiorato dal fumo di torba, con quella
nota di dolcezza appena accentuata, uva passa con iniezione di nocciola/mandorla, unico indizio
della maturazione in botti di vino siculo (sarà ma ho l'impressione fossero botti di Marsala bianco...);
la torba poi si fa pù sentire, ma in punta di piedi, e con notevole ritardo...!!...Ma no, niente Marsala
al naso, bensì una sorta di Vernaccia di Oristano affumicata con la torba...!!
In bocca il malto sviluppa un andamento istericamente ondivago, saltellando di quà e di là ora sulle
papille sensibili alla torba, ora su quelle addette al dolce; ma poi tutto è sconfitto e stoppato da una
bella botta di pepe nero (inusuale per un Ardbeg...) che appiattisce un pelo il finale, comunque
tutto giocato ancora sulla sorpresa di fenoli e tannini che giocano a rimpiattino, lasciando a bocca
aperta per le aspettative non mantenute: ma è veramente un Ardbeg?...
Poi il mio naso rincoglionisce: in fondo al bicchiere vuoto rimane il sentore di nocciola al miele
d'acacia di una confettura/specialità di un amico apicultore, e....sedano rapa alla piastra?....
Un malto ben superiore alla sua fama, a mio parere!....forma e sostanza, quindi... ma forse è meglio la smetta con questi momenti catartici!...Magari quel che ho bevuto non era neanche il Galileo...!!!
PS Grazie a GPP per il sample prelevato all'Ospitaletto Fest!!!...
al RoM... ), nella vita, in cui si è particolarmente sensibili (sensitivi?...) ad ogni stimolo che ci viene
dall'esterno!!!...Sensazioni interiori, pensieri, ricordi, immagini che si rincorrono ed interagiscono
intersecandosi con gli input immediati dei sensi a contatto con la realtà esteriore...!!!
E si crea l'incanto dell'immanente di fronte al trascendente, del cervello/anima che cerca/pretende
di risolvere la realtà/immaginazione che si dipana davanti al nostro essere; l'io esplode di catarsi e
conoscenza: idee sconosciute che inondano l'anima, sinusoidi, porte aperte/chiuse in attesa di essere
spalancate a rivelare nuovi orizzonti, matrioske infinite su universi paralleli, what if, sliding doors,
il finale di 2001 space odissey che diventa pane quotidiano...!!!!!
...Ci sono dei momenti in cui la testa fa un gran casino....
No, non temete : non voglio propinarvi un pistolotto pseudo-filosofico, o la mia versione del brano
dei grandi CSI...!!! Il mio problema è che, a volte, trincando un bel dram del mio malto preferito, mi prende una specie di "incontinenza"...diciamo "creativa" (che parolaccia...!!!) che faccio fatica a
contenere: le associazioni di idee dettate dal piacere del momento (e dall'aumentata percettività
donata dall'alcool...) diventano incontrollabili, i mie sensi ipertrofici...!!!
Quanto c'è di reale o dettato dall'autosuggestione momentanea se in un whisky trovo un sentore di risotto Venere alle fragole e gamberi?...Può essere che un malto sappia di pearà bruciata?...( )
Ok, preludio terminato ed autocensurato: non c'avete capito un tubo?...Se per questo nemmeno io!!!...
A questo punto, brillo/sbrilluccicante di quanto sopra, vorrei spezzare un'alabarda (e basta con le
solite lance!!!.) in favore di Galileo!!!...
Un whisky. il Galileo, tutto forma (chi non ne conosce la roboante storia?...) ma secondo molti
dalla poca sostanza!!!..Quale migliore occasione di questa per rivalutarlo?...
Chissà cosa ci troverò?!..
Uhmm, al naso scaturiscono subito ben due domande: "Ma dov'è il Marsala?"...e soprattutto
"Questo coso... un Ardbeg?"...
L'olfatto per me è stupendo: molto rotondo, morbido, appena sfiorato dal fumo di torba, con quella
nota di dolcezza appena accentuata, uva passa con iniezione di nocciola/mandorla, unico indizio
della maturazione in botti di vino siculo (sarà ma ho l'impressione fossero botti di Marsala bianco...);
la torba poi si fa pù sentire, ma in punta di piedi, e con notevole ritardo...!!...Ma no, niente Marsala
al naso, bensì una sorta di Vernaccia di Oristano affumicata con la torba...!!
In bocca il malto sviluppa un andamento istericamente ondivago, saltellando di quà e di là ora sulle
papille sensibili alla torba, ora su quelle addette al dolce; ma poi tutto è sconfitto e stoppato da una
bella botta di pepe nero (inusuale per un Ardbeg...) che appiattisce un pelo il finale, comunque
tutto giocato ancora sulla sorpresa di fenoli e tannini che giocano a rimpiattino, lasciando a bocca
aperta per le aspettative non mantenute: ma è veramente un Ardbeg?...
Poi il mio naso rincoglionisce: in fondo al bicchiere vuoto rimane il sentore di nocciola al miele
d'acacia di una confettura/specialità di un amico apicultore, e....sedano rapa alla piastra?....
Un malto ben superiore alla sua fama, a mio parere!....forma e sostanza, quindi... ma forse è meglio la smetta con questi momenti catartici!...Magari quel che ho bevuto non era neanche il Galileo...!!!
PS Grazie a GPP per il sample prelevato all'Ospitaletto Fest!!!...
Whisky is like sex:
when it's good, it's good
when it's bad, it's still pretty good
when it's good, it's good
when it's bad, it's still pretty good