Facci sapere cosa hai degustato o se sei d'accordo con le note degli altri amici del forum
da Gotan gio apr 07, 2016 8:47 pm
Ieri sera ho messo a confronto questi due whisky, approfittando di un sample raccolto all'ultimo RoM (grazie, Cristian!)

Pur con le differenze che ci sono tra i due, li ho messi uno di fronte all'altro a mò di sfida.

PRIMO ROUND

A un primo assaggio, il primo è più aperto ed aromatico, tira fuori un piacevolissimo sentore di radice liquiriza, a cui si aggiunge tanta vaniglia, molto ben amalgamata, con il passare del tempo. Zero alcool.
Silver Seal risponde con note più erbacee, da principio, poi emerge la liquirizia anche qui, molto meno marcata, e dopo un buon 20 minuti un cenno di arancia rossa. L'alcool sembra un poco più evidente.
Con acqua: il Barmetro /MWF si arrotonda e smussa un poco, ma mantiene il suo stile senza variazioni di rilievo.
Silver Seal risponde a tono, diventa più rotondo ed accentua un pò quella nota di succo d'arancia che era sullo sfondo.
Il primo round se lo aggiudica Barmetro /MWF, dall'alto della sua maggiore complessità, ma Silver Seal si difende molto bene.

SECONDO ROUND

Al palato Barmetro /MWF è molto coerente: esibisce i suoi pezzi forti in maniera decisa e senza incertezze, l'accoppiata liquirizia/vaniglia cui fa seguito un bel mix di spezie, proprie intense, non lascia dubbi sulla ricchezza del corpo, cui va ad aggiungersi (dopo una buona mezz'ora) un piacevolissimo aroma di cioccolato al latte, che si integra benissimo con gli altri elementi. Con acqua mostra una maggiore rotondità, ma aggiungendone un pò di più perde qualcosa nel finale, pur rimanendo intenso, poi mostra un leggerissimo sentore di quercia ed una nota leggermente amara (forse rabarbaro?)
Silver Seal mostra un un palato diversissimo (capitan ovvio, con la metà degli anni e un invecchiamento in sherry...) con una dolcezza sconosciuta a Barmetro /MWF. All'imbocco prevale l'arancia rossa, poi si fa sentire una speziatura abbastanza marcata ma piacevole, che scivola verso un finale leggermente mentolato. Dopo una mezz'ora di confronto serrato, entrambi sono molto più piacevoli ed intriganti al naso ed al palato, ma Silver Seal ha perso smalto nel confronto con il contendente, e viene messo alle corde, benchè si sia difeso bene, lasciando trapelare note di noci e frutti rossi. Con acqua diventa più succoso e gustoso, torna sugli aromi già evidenziati ma lo fa rendendoli ancora più piacevoli.

TERZO ROUND

Il finale è più persistente nel caso di a Barmetro /MWF, ma Silver Seal non è lontano. Alla lunga, il primo emoziona di più al naso, mentre il secondo si prende la rivincita al palato, soprattutto dopo avere aggiunto acqua.

Vince ai punti Barmetro /MWF, di stretta misura. Menzione d'onore per Silver Seal, per facilità e piacevolezza di bevuta.

Accumula oggi e non pentirti domani!
Immagine
da CaskStrength sab apr 09, 2016 1:21 pm
Bella disamina! :ok:

Del Dailuaine di SS ho anche io il sample, appena lo assaggio (spero presto, ne ho accumulati un bel po'... ;) ) vedo di postare qui qualche impressione...

Non piangere mai sul whisky versato... (Jack Lemmon, A Qualcuno Piace Caldo, 1959)
da antonio sab apr 09, 2016 2:54 pm
Quando assaggiai i Dailuaine di bar metro me ne innamorai subito, peccato non aver comprato più bottiglie quando il prezzo era adeguato. :picchiatesta: :picchiatesta:

Quello si SS l ho assaggiato all ultimo RoM2 e non ho ricordi molto precisi, forse per i troppi whisky bevuti. Anche io dovrei avere un sample vedremo se assaggiato in tranquillità riesce a entusiasmarmi
da CaskStrength gio mag 26, 2016 12:04 am
Dunque, ho aperto qualche sera fa il sample del ROM2 del Silver Seal... mi ritrovo con le impressioni di Gotan, soprattutto con i sentori erbacei (che io ho trovato piacevolmente tendenti all'amarognolo) e la liquirizia. Non sto lì a riportare tutta la recensione (già più che esaustiva quella di Gotan), aggiungo solamente che mi è sembrato un malto piuttosto composto (e che sulle prime è proprio restio a "concedersi"), dal profilo peculiare (erbaceo amarognolo, appunto) e che si esprime al meglio con qualche goccia d'acqua. Non difficile da bere, ma nemmeno così immediato da approcciare. Ed infine, il contributo della botte (ex Sherry) mi è parso abbastanza defilato, sebbene un po' di rotondità in sottofondo faccia capolino. Purtroppo non ho quello del bar metro da confrontare...

Non piangere mai sul whisky versato... (Jack Lemmon, A Qualcuno Piace Caldo, 1959)