da bob sbaly
ven set 02, 2016 12:09 pm
Il 14 Agosto scorso, in piena paranoia da afa padana & ferragosto lavorativo, mi son deciso a
mettere in pratica un' esperimento che da tempo meditavo (ispirato da Lorenzo e la sua botticella
da litro...
), usando uno "strumento" molto Compass Box, ma usatissimo dalle mie parti per
per aromatizzare i distillati, diciamo, "artigianali": i bastoncini di rovere!!
Nel Nord-est è pratica comune inserire alcuni dei suddetti bastoncini nelle bottiglie di grappa
"fatta in casa" per migliorare/accrescere aromi e sapori del distillato...Solo che, un po' per il forte
potere estrattivo di quelle grappe a fortissima gradazione, ma soprattutto per l'abitudine di
lasciare i bastoncini nella boccia a tempo indeterminato, spesso l'effetto è disastroso!!!...
L'idea era usare questa "tecnica" (stile primo "Spice Tree", appunto...E mi piace l'idea di fare una
cosa considerata fuorilegge da SWA...
) con un whisky in origine piuttosto blando, così da non
essere costretto a monitorare troppo spesso...e non rischiare di non rovinarne uno già buono...
...E quale miglior soggetto dell'ineffabile Glen Grant 5 yo?...Impossibile peggiorarlo, no?...
Ho usato 6 bstoncini di rovere non trattato (procuratomi da un falegname...ma non chiedetemi se
europeo o americano: non gli ho chiesto...!!!) lunghi circa 15 cm e spessi 1 cm.
Oggi (ieri sera, per la precisione...), dopo 18 gg, procedo al primo assaggio parallelo!!
GLEN GRANT 5 YO (bottiglia nuova; era una vita che non lo riassaggiavo...!!)
Beh, il colore lasciamolo perdere (white wine direbbe Serge...): come può essere così chiaro dopo
5 anni?...3° o 4° refill?...o botti di acciaio come dice Mauro?...
Come ci si può aspettare, al naso offre un gran fruttato di mela/pera, vinoso e leggermente vanigliato
(Muller Thurgau aromatizzato?...)...col sottofondo di uno strano sentore, come di...solfito?...ad
accentuare la sensazione di vino bianco...!!
Assente la classica impressione "da new make" spesso presente in malti così giovani!
In bocca appare più alcoolico di quanto dica l'etichetta, dolcettino e piattone, spento ed inoffensivo...
...è sparita persino la frutta...!! Non cattivo, inconsistente...!!
Ma soprattutto il finale non esiste: a parte la lieve arsura da alcool, nel palato non resta assolutamente
nulla, manco avessi bevuto acqua...
Insomma...ecco...diciamo che ho bevuto svariati blended "main stream" migliori...!!
GLEN GRANT 5 YO...Virgin Oak finish
Subito il colore: wow, quanto sono attivi 'sti bastoncini?...E' diventato di un bel ambra dorato (birra
Adelscott?...)!!!
Alla prima sniffata appare molto accentuata la nota vinosa, ora più dolce, quasi un Recioto di Soave
senza il tocco di mandorla, ma con la spezia cannelle/noce moscata più evidente; più intensa
anche la frutta...e già un pelo di segatura di legno...
In bocca si fa più rotondo, morbido ed importante: molta più frutta (stavolta a bacca rossa), ancora
poca vaniglia (ma allora era un rovere europeo?...); e poi, sarà per il colore "birroso", ma sento in
sottofondo una specie di "succo di malto"...Ovomaltina, ecco!...o Orzoro...!!!
Più dolce all'inizio, ma più secco verso il finale, dove i tannini già iniziano a farsi sentire: amarotico,
quasi astringente...e le spezie di ritorno...!
Molto più vivace, e "sinusoidale" nell'esperienza sensoriale: sembra proprio un altro whisky!!
Dài, fino ad ora l'esperimento mi sembra interessante e riuscito!
Penso di lasciare i bastoncini ancora 10/15gg e riassaggiarlo, e poi deciderò sul da farsi!
...e come dico spesso ultimamente (e teatralmente...): Stay tuned!!

mettere in pratica un' esperimento che da tempo meditavo (ispirato da Lorenzo e la sua botticella
da litro...

per aromatizzare i distillati, diciamo, "artigianali": i bastoncini di rovere!!
Nel Nord-est è pratica comune inserire alcuni dei suddetti bastoncini nelle bottiglie di grappa
"fatta in casa" per migliorare/accrescere aromi e sapori del distillato...Solo che, un po' per il forte
potere estrattivo di quelle grappe a fortissima gradazione, ma soprattutto per l'abitudine di
lasciare i bastoncini nella boccia a tempo indeterminato, spesso l'effetto è disastroso!!!...
L'idea era usare questa "tecnica" (stile primo "Spice Tree", appunto...E mi piace l'idea di fare una
cosa considerata fuorilegge da SWA...

essere costretto a monitorare troppo spesso...e non rischiare di non rovinarne uno già buono...

...E quale miglior soggetto dell'ineffabile Glen Grant 5 yo?...Impossibile peggiorarlo, no?...
Ho usato 6 bstoncini di rovere non trattato (procuratomi da un falegname...ma non chiedetemi se
europeo o americano: non gli ho chiesto...!!!) lunghi circa 15 cm e spessi 1 cm.
Oggi (ieri sera, per la precisione...), dopo 18 gg, procedo al primo assaggio parallelo!!
GLEN GRANT 5 YO (bottiglia nuova; era una vita che non lo riassaggiavo...!!)
Beh, il colore lasciamolo perdere (white wine direbbe Serge...): come può essere così chiaro dopo
5 anni?...3° o 4° refill?...o botti di acciaio come dice Mauro?...
Come ci si può aspettare, al naso offre un gran fruttato di mela/pera, vinoso e leggermente vanigliato
(Muller Thurgau aromatizzato?...)...col sottofondo di uno strano sentore, come di...solfito?...ad
accentuare la sensazione di vino bianco...!!
Assente la classica impressione "da new make" spesso presente in malti così giovani!
In bocca appare più alcoolico di quanto dica l'etichetta, dolcettino e piattone, spento ed inoffensivo...
...è sparita persino la frutta...!! Non cattivo, inconsistente...!!
Ma soprattutto il finale non esiste: a parte la lieve arsura da alcool, nel palato non resta assolutamente
nulla, manco avessi bevuto acqua...
Insomma...ecco...diciamo che ho bevuto svariati blended "main stream" migliori...!!
GLEN GRANT 5 YO...Virgin Oak finish
Subito il colore: wow, quanto sono attivi 'sti bastoncini?...E' diventato di un bel ambra dorato (birra
Adelscott?...)!!!
Alla prima sniffata appare molto accentuata la nota vinosa, ora più dolce, quasi un Recioto di Soave
senza il tocco di mandorla, ma con la spezia cannelle/noce moscata più evidente; più intensa
anche la frutta...e già un pelo di segatura di legno...
In bocca si fa più rotondo, morbido ed importante: molta più frutta (stavolta a bacca rossa), ancora
poca vaniglia (ma allora era un rovere europeo?...); e poi, sarà per il colore "birroso", ma sento in
sottofondo una specie di "succo di malto"...Ovomaltina, ecco!...o Orzoro...!!!
Più dolce all'inizio, ma più secco verso il finale, dove i tannini già iniziano a farsi sentire: amarotico,
quasi astringente...e le spezie di ritorno...!
Molto più vivace, e "sinusoidale" nell'esperienza sensoriale: sembra proprio un altro whisky!!
Dài, fino ad ora l'esperimento mi sembra interessante e riuscito!
Penso di lasciare i bastoncini ancora 10/15gg e riassaggiarlo, e poi deciderò sul da farsi!
...e come dico spesso ultimamente (e teatralmente...): Stay tuned!!

Whisky is like sex:
when it's good, it's good
when it's bad, it's still pretty good
when it's good, it's good
when it's bad, it's still pretty good