da Biscolino
mer dic 21, 2016 11:19 pm
Oggi ero a fare i classici pranzi pre-natalizi coi colleghi, quando a fine pasto ho notato dietro alla cassa due bottiglie: un Laphroaig 10 e un Big Peat. E ovviamente come potevo non fare l'assaggino del secondo, visto che da un po' é tra le bottiglie che mi incuriosiscono, ma non ho ancora rimediato?
Certo, non é stata per niente una degustazione troppo affidabile, specialmente dopo il doppio hamburger con cipolle caramellate, la birra doppio malto e il tiramisú della casa, quindi valutate con le dovute precauzioni quanto mi sono segnato... (e poi il tempo era quello che era, quindi mi sono dovuto fermare al primo livello di sapori e profumi).
Al naso devo dire che trovo quello che mi aspetto dalla bottiglia: la torba c'é, anche se pensavo sarebbe stata piú incisiva (ma la bottiglia era sotto la metá e visto il posto credo che sia aperta da mesi se non anche un annetto, quindi questo potrebbe fare parecchia differenza). Non sento peró il contorno marino che mi sarei aspettato visto il blend: é una torba piú limitata al puro fumo. Altri profumi erano impossibili da sentire con gli odori della cucina del locale, quindi mi devo fermare.
Al palato sono un po' sorpreso (anzi, parecchio sorpreso): ovviamente la torba c'é, ma l'idea che mi da é piú quella di un Laphroaig 10 a fare da base mischiato con Lagavulin 16 per allargarne il corpo. Ma nessuno dei due fa parte del blend, quindi qualcosa mi lascia dubbioso su quello che sento. Comunque confermo sentori di torba da erica, niente mare, con un fondo di barbecue marinato e caramellato.
Ma la cosa che piú mi colpisce é quanto sia secco nel suo insieme: non riesco a capire quale whisky sia riuscito a dare questa nota al blend (Ardbeg no di sicuro, Bowmore nemmeno, Caol Ila non l'ho mai sentito a questi livelli.... mi avanza solo il Port Ellen che non conosco).
Il finale é un po' cortino: mi aspettavo il torbone che ti accompagna nel pomeriggio e invece é stato piuttosto corto: il fumo c'era, questo ';e ovvio, ma la persistenza era un po' smorzata. E poi quella nota secca nell'insieme del whisky che ovviamente si fa sentire anche nel finale.
Complessivamente devo dire che mi ha un po' spiazzato: mi resta la sensazione che sia in qualche modo sbilanciato (forse anche volutamente, non saprei). Non é un blend bello rotondo e pieno, ma mi sembra piú che manchi qualcosa a completarlo.
E poi le impressioni: durante l'assaggio i primi due distillati che mi sono venuti in mente sono Laprhoaig e Lagavulin, ma poi controllando ho visto che nessuno dei due dovrebbe essere in quel blend, mentre mi é mancato di sentire l'Ardbeg nel bouquet.
Non so, ammetto che le condizioni dell'assaggio potrebbero avermi fuorviato parecchio, quindi non gli nego un assaggio futuro dovesse ricapitare un'occasione. E anche le condizioni della bottiglia potrebbero aver un po' esaurito il distillato. Ma sul momento l'idea di investire quei 50/60 euro in una boccia non é piú ai primi posti tra i desideri del prossimo futuro.
Comunque ci metto un OT: adesso ho capito come mai cosí facilmente, girando per caso nei locali, molti di voi si imbattono in bottiglie particolari o rare. Un tempo quella mensola l'avrei ignorata per via di tutti i vari amari e liquoroni commerciali presenti. Adesso invece che l'occhio (a furia di bramare bottiglie a destra e sinistra) si é fatto un bel campionario di sagome familiari, mi salta subito all'occhio se sepolta nel mezzo c'é una bottiglia particolare. E poi il desiderio finisce l'opera....
Certo, non é stata per niente una degustazione troppo affidabile, specialmente dopo il doppio hamburger con cipolle caramellate, la birra doppio malto e il tiramisú della casa, quindi valutate con le dovute precauzioni quanto mi sono segnato... (e poi il tempo era quello che era, quindi mi sono dovuto fermare al primo livello di sapori e profumi).
Al naso devo dire che trovo quello che mi aspetto dalla bottiglia: la torba c'é, anche se pensavo sarebbe stata piú incisiva (ma la bottiglia era sotto la metá e visto il posto credo che sia aperta da mesi se non anche un annetto, quindi questo potrebbe fare parecchia differenza). Non sento peró il contorno marino che mi sarei aspettato visto il blend: é una torba piú limitata al puro fumo. Altri profumi erano impossibili da sentire con gli odori della cucina del locale, quindi mi devo fermare.
Al palato sono un po' sorpreso (anzi, parecchio sorpreso): ovviamente la torba c'é, ma l'idea che mi da é piú quella di un Laphroaig 10 a fare da base mischiato con Lagavulin 16 per allargarne il corpo. Ma nessuno dei due fa parte del blend, quindi qualcosa mi lascia dubbioso su quello che sento. Comunque confermo sentori di torba da erica, niente mare, con un fondo di barbecue marinato e caramellato.
Ma la cosa che piú mi colpisce é quanto sia secco nel suo insieme: non riesco a capire quale whisky sia riuscito a dare questa nota al blend (Ardbeg no di sicuro, Bowmore nemmeno, Caol Ila non l'ho mai sentito a questi livelli.... mi avanza solo il Port Ellen che non conosco).
Il finale é un po' cortino: mi aspettavo il torbone che ti accompagna nel pomeriggio e invece é stato piuttosto corto: il fumo c'era, questo ';e ovvio, ma la persistenza era un po' smorzata. E poi quella nota secca nell'insieme del whisky che ovviamente si fa sentire anche nel finale.
Complessivamente devo dire che mi ha un po' spiazzato: mi resta la sensazione che sia in qualche modo sbilanciato (forse anche volutamente, non saprei). Non é un blend bello rotondo e pieno, ma mi sembra piú che manchi qualcosa a completarlo.
E poi le impressioni: durante l'assaggio i primi due distillati che mi sono venuti in mente sono Laprhoaig e Lagavulin, ma poi controllando ho visto che nessuno dei due dovrebbe essere in quel blend, mentre mi é mancato di sentire l'Ardbeg nel bouquet.
Non so, ammetto che le condizioni dell'assaggio potrebbero avermi fuorviato parecchio, quindi non gli nego un assaggio futuro dovesse ricapitare un'occasione. E anche le condizioni della bottiglia potrebbero aver un po' esaurito il distillato. Ma sul momento l'idea di investire quei 50/60 euro in una boccia non é piú ai primi posti tra i desideri del prossimo futuro.
Comunque ci metto un OT: adesso ho capito come mai cosí facilmente, girando per caso nei locali, molti di voi si imbattono in bottiglie particolari o rare. Un tempo quella mensola l'avrei ignorata per via di tutti i vari amari e liquoroni commerciali presenti. Adesso invece che l'occhio (a furia di bramare bottiglie a destra e sinistra) si é fatto un bel campionario di sagome familiari, mi salta subito all'occhio se sepolta nel mezzo c'é una bottiglia particolare. E poi il desiderio finisce l'opera....