da Biscolino
lun gen 02, 2017 11:47 pm
Ok, ho fatto una prima degustazione comparata del 10y e del 12y, poi ho ripetuto inserendo anche il 170th e queste sono le note che ho preso.
Colore: la base é un giallo oro abbastanza chiaro. Il 170th aggiunge una sfumatura ocra/arancione, ma piuttosto lieve, Il 12y invece, a sorpresa per me, é un pelo piú chiaro anche del 10y. Lo si nota avendo i tre bicchieri uno a fianco dell'altro, altrimenti non credo si possa apprezzare, ma il 12y flette piú sul colore di un pinot grigio.
Naso:
10Y) cereali, frutta gialla, albicocche disidratate. Scaldandolo esplode il dolce fruttato, con un sentore di pere.
12Y) é piú chiuso, forse frutta secca? Anzi, gusci di frutta secca. Scaldandolo esce la frutta, simile al 10y, ma un po'piú matura e zuccherina (pesche?). Ancora un sentore di pera, ma stavolta William.
170th) Dolce, frutta disidratata (ananas, pesche, papaia) con un pelo di uvetta sul fondo. Scaldandolo esce ancora frutta (papaia disidratata?), legno, con una carica maggiore di frutta candita, arancia candita, e poi ancora un fondo di uvetta, noci e mandorle.
Palato:
10Y) secco al primo impatto, poi dolce. Un vago sentore di nocciole ancora verdi e di albicocca. Corda tipo spago da cucina o corteccia secca? Con un velo d'acqua si esalta il dolce e scompare la nota secca. Albicocca disidratata con mandorla e poi uno strano sottofondo. Forse tipo mallo verde di noce?
12Y) Meno secco al primo impatto, dolce, crema catalana con caramello. Corteccia verde di betulla. Con un velo d'acqua si sente un po' il secco. A contrasto, un pelo di frutta in piú che muove verso la pesca disidratata. Sempre un po' piú chiuso del 10y.
170th) Dolce, intenso, pieno. Cordame vecchio, resine da barca. Albicocca, un pelo di fumo di legno ancora verde. Con acqua diventa molto dolce, frutta estiva, ma anche un fondo marsalato. Resta un sentore finale che non capisco: un po' secco, legnoso. Datteri? Resta un velo molto legger di fumo dolce e leggero, quasi da affumicatura casalinga).
Finale:
10Y) medio, lascia un sentore vago, nocciola, frutta secca un po' verde.
12Y) medio breve. Piú dolce, ma sparisce in fretta. Analogo al 10y, ma meno fresco anche se piú dolce.
170th) Cuoio, lieve, ma lungo. A lungo termine resta un fondo dolce di uvetta bianca essiccata.
Commento:
1oy e 12y non sembrano esattamente lo stesso distillato con 2 anni di differenza. Il 12 sembra piú chiuso e secco pur avendo sentori di frutta piú matura del 10, ma finisce sempre tutto in fretta.
Il 170th é una cosa ancora diversa. La base é quella del 10y, lo ricorda, ma ci sono diversi strati di gusto aggiuntivi. Il GG é in generale poco profondo come corpo, é semplice e immediato di gusto, ma il 170th amplia la firma base della distilleria. Ben costruito e ben bilanciato: francamente non lo prenderei in considerazione per 140 euro come si trova in rete, ma se trovato a 50 euro nei supermercati come il mio, allora merita sicuramente.
Tra 10 e 12 non sento invece tutta questa differenza. O meglio, se venduti allo stesso prezzo sono valide alternative tra di loro: le differenze si sentono se provati assieme, ma presi singolarmente é difficile sentirne la differenza. A livello personale, nel ricomprarne uno andrei sul 10y per il semplice fatto che costa qualcosa meno (stiamo comunque parlando di bottiglie sotto i 30 euro) e mi ha dato qualche soddisfazione in piú.
Ho ripetuto la comparazione due volte, perché al primo tentativo il 12 mi era sembrato troppo blando. Mancava di mordente e complessitá rispetto al 10. Al secondo assaggio, lasciandolo respirare molto di piú, ha guadagnato qualcosa, ma resta sempre un po' piú chiuso come gusto e profumo. Fa piú fatica ad aprirsi nonostante poi il fondo fruttato sembri piú maturo e dolce.
Il 12 consiglio di provarlo adesso che viene venduto in offerta ad un prezzo molto vicino al 10: a queste condizioni, una prova non si nega.
Colore: la base é un giallo oro abbastanza chiaro. Il 170th aggiunge una sfumatura ocra/arancione, ma piuttosto lieve, Il 12y invece, a sorpresa per me, é un pelo piú chiaro anche del 10y. Lo si nota avendo i tre bicchieri uno a fianco dell'altro, altrimenti non credo si possa apprezzare, ma il 12y flette piú sul colore di un pinot grigio.
Naso:
10Y) cereali, frutta gialla, albicocche disidratate. Scaldandolo esplode il dolce fruttato, con un sentore di pere.
12Y) é piú chiuso, forse frutta secca? Anzi, gusci di frutta secca. Scaldandolo esce la frutta, simile al 10y, ma un po'piú matura e zuccherina (pesche?). Ancora un sentore di pera, ma stavolta William.
170th) Dolce, frutta disidratata (ananas, pesche, papaia) con un pelo di uvetta sul fondo. Scaldandolo esce ancora frutta (papaia disidratata?), legno, con una carica maggiore di frutta candita, arancia candita, e poi ancora un fondo di uvetta, noci e mandorle.
Palato:
10Y) secco al primo impatto, poi dolce. Un vago sentore di nocciole ancora verdi e di albicocca. Corda tipo spago da cucina o corteccia secca? Con un velo d'acqua si esalta il dolce e scompare la nota secca. Albicocca disidratata con mandorla e poi uno strano sottofondo. Forse tipo mallo verde di noce?
12Y) Meno secco al primo impatto, dolce, crema catalana con caramello. Corteccia verde di betulla. Con un velo d'acqua si sente un po' il secco. A contrasto, un pelo di frutta in piú che muove verso la pesca disidratata. Sempre un po' piú chiuso del 10y.
170th) Dolce, intenso, pieno. Cordame vecchio, resine da barca. Albicocca, un pelo di fumo di legno ancora verde. Con acqua diventa molto dolce, frutta estiva, ma anche un fondo marsalato. Resta un sentore finale che non capisco: un po' secco, legnoso. Datteri? Resta un velo molto legger di fumo dolce e leggero, quasi da affumicatura casalinga).
Finale:
10Y) medio, lascia un sentore vago, nocciola, frutta secca un po' verde.
12Y) medio breve. Piú dolce, ma sparisce in fretta. Analogo al 10y, ma meno fresco anche se piú dolce.
170th) Cuoio, lieve, ma lungo. A lungo termine resta un fondo dolce di uvetta bianca essiccata.
Commento:
1oy e 12y non sembrano esattamente lo stesso distillato con 2 anni di differenza. Il 12 sembra piú chiuso e secco pur avendo sentori di frutta piú matura del 10, ma finisce sempre tutto in fretta.
Il 170th é una cosa ancora diversa. La base é quella del 10y, lo ricorda, ma ci sono diversi strati di gusto aggiuntivi. Il GG é in generale poco profondo come corpo, é semplice e immediato di gusto, ma il 170th amplia la firma base della distilleria. Ben costruito e ben bilanciato: francamente non lo prenderei in considerazione per 140 euro come si trova in rete, ma se trovato a 50 euro nei supermercati come il mio, allora merita sicuramente.
Tra 10 e 12 non sento invece tutta questa differenza. O meglio, se venduti allo stesso prezzo sono valide alternative tra di loro: le differenze si sentono se provati assieme, ma presi singolarmente é difficile sentirne la differenza. A livello personale, nel ricomprarne uno andrei sul 10y per il semplice fatto che costa qualcosa meno (stiamo comunque parlando di bottiglie sotto i 30 euro) e mi ha dato qualche soddisfazione in piú.
Ho ripetuto la comparazione due volte, perché al primo tentativo il 12 mi era sembrato troppo blando. Mancava di mordente e complessitá rispetto al 10. Al secondo assaggio, lasciandolo respirare molto di piú, ha guadagnato qualcosa, ma resta sempre un po' piú chiuso come gusto e profumo. Fa piú fatica ad aprirsi nonostante poi il fondo fruttato sembri piú maturo e dolce.
Il 12 consiglio di provarlo adesso che viene venduto in offerta ad un prezzo molto vicino al 10: a queste condizioni, una prova non si nega.
, per il 170 th anniversary, se mi capiterà l'occasione di assaggiarlo bene, altrimenti a quella cifra ho altre...diciamo... priorità!
