Facci sapere cosa hai degustato o se sei d'accordo con le note degli altri amici del forum
da Biscolino gio mar 16, 2017 10:53 am
CaskStrength ha scritto:Bisco, se hai occasione, prova questo:

http://www.wilsonandmorgan.com/catalogu ... -wood.html

Assaggiato allo scorso Artigiano in Fiera, molto interessante e per nulla estremo o dominato dal legno, nonostante il 1st Fill...

Guarda, se non ricordo male dove ho preso il Marsala Finish c'era anche questo. Sabato prossimo forse ci faccio un salto, quindi butto l'occhio (anche perché adesso mi è rimasta la voglia di sentire il Glenrothes di cosa sa!!!)

Lorenzo_P ha scritto:Guarda che sei bravo e non mi pari così "unexperienced" affatto, tutt'altro.. Ti si attende alle Termopili aka Bunna day :lollol:

Mancano ancora parecchie esperienze!! Ho dei buchi anche solo negli imbottigliamenti base, quindi è con sommo dispiacere che dovrò applicarmi ancora di più nell'arte di stappare bottiglie!

Comunque ho appena visto che a settermbre c'è nuovamente la gita ad Islay: mi sa che questa volta partecipo.

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da Gotan mer mar 22, 2017 3:10 pm
Ottima rece, grazie! Soprattutto perché mi ha fatto mettere la croce sopra quella bottiglia, vista in giro intorno ai 40 euro ci avevo fatto un pensierino! Ma siccome preferisco evitare i finish così marcanti, andrò su altro :ok:

Accumula oggi e non pentirti domani!
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da Biscolino mer mar 22, 2017 3:41 pm
Gotan ha scritto:Ottima rece, grazie! Soprattutto perché mi ha fatto mettere la croce sopra quella bottiglia, vista in giro intorno ai 40 euro ci avevo fatto un pensierino! Ma siccome preferisco evitare i finish così marcanti, andrò su altro :ok:

Guarda, ci ho rifatto un giro l'altra sera per un secondo parere: bevuta al di fuori di una degustazione mirata e attenta, si lascia tutto sommato gustare. Certo, persiste l'anima del marsala su tutto, quindi come whisky è molto snaturato, ma se non ti stai concentrando per cogliere l'infinitesimo (e quindi non vieni continuamente frustrato dal marsala che ti rema contro ovunque), la sua oretta te la fa passare piacevolmente. Ma va preso giusto ogni tanto. Per riavviare il palato. E poi tornare ai malti che sanno di malto.

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da AlbertHerring mer mar 22, 2017 10:30 pm
Biscolino ha scritto:Detto tra noi, l’acquisto è stato spiazzante, ma tutto sommato non mi è dispiaciuto: è un whisky fuori dagli schemi, di quelli da ripescare per una degustazione diversa dal solito. Però non credo che rifarò nel breve (magari pure qualche annetto) un nuovo acquisto con finishing in Marsala: è una scelta molto audace, da prendere a piccole dosi.


Bellissime note di degustazione! Mi hai dato proprio un'idea precisa.
Nello stesso tempo, mi chiedo: tu hai provato il Puni? Com'è?

da Lorenzo_P mer mar 22, 2017 11:05 pm
AlbertHerring ha scritto:Bellissime note di degustazione! Mi hai dato proprio un'idea precisa.
Nello stesso tempo, mi chiedo: tu hai provato il Puni? Com'è?


stai LONTANISSIMO dal Puni Pinot. PSA. Very PSA.. Stanno sicuramente sperimentando; il Nova non mi dispiace -infatti ne ho una boccia- (ma già il mio batch è abbastanza diverso dal primissimo "pere e vaniglia" col quale erano usciti), mentre il marsala (l'Alba) non è così improponibile, ma forse è un po' troppo incasinato perché ha anche la componente torbata delle botti ex-Islay..

da Biscolino mer mar 22, 2017 11:53 pm
AlbertHerring ha scritto:Bellissime note di degustazione! Mi hai dato proprio un'idea precisa.
Nello stesso tempo, mi chiedo: tu hai provato il Puni? Com'è?

Il Puni mi manca. Sono curioso, ma un po' il prezzo, un po' il fatto che sono ancora molto agli inizi, non mi sono ancora deciso. In teoria questo é il primo anno per rilasciare qualcosa che si chiami ufficialmente whisky, ma sono comunque combattuto: sarebbe molto giovane e molto sperimentale.

C'é anche un'altra cosa che mi frena: per quanto ne so ad oggi, comprano il cereale giá maltato dagli stessi fornitori della scozia. Mi viene cosí un po' a mancare l'artigianalitá che mi avrebbe fatto sentire meno il peso del prezzo della singola bottiglia (non che si possa pretendere, eh! Sono comunque dei pionieri, stanno facendo uno sforzo immenso, quindi tutto il rispetto che meritano).

Diciamo che se prima o poi capiteró ad una degustazione con un Puni ci faró un assaggio, ma per ora niente bottiglia intera: ho ancora troppi malti nella lista dei desideri.

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da Ummira gio mar 23, 2017 12:19 am
Biscolino ha scritto:
AlbertHerring ha scritto:Bellissime note di degustazione! Mi hai dato proprio un'idea precisa.
Nello stesso tempo, mi chiedo: tu hai provato il Puni? Com'è?

Il Puni mi manca. Sono curioso, ma un po' il prezzo, un po' il fatto che sono ancora molto agli inizi, non mi sono ancora deciso. In teoria questo é il primo anno per rilasciare qualcosa che si chiami ufficialmente whisky, ma sono comunque combattuto: sarebbe molto giovane e molto sperimentale.

C'é anche un'altra cosa che mi frena: per quanto ne so ad oggi, comprano il cereale giá maltato dagli stessi fornitori della scozia. Mi viene cosí un po' a mancare l'artigianalitá che mi avrebbe fatto sentire meno il peso del prezzo della singola bottiglia (non che si possa pretendere, eh! Sono comunque dei pionieri, stanno facendo uno sforzo immenso, quindi tutto il rispetto che meritano).

Diciamo che se prima o poi capiteró ad una degustazione con un Puni ci faró un assaggio, ma per ora niente bottiglia intera: ho ancora troppi malti nella lista dei desideri.


In realtà sono già definibili whisky correttamente, le prime versioni non chiamabili whisky le hanno vendute come altro, distillato di cereale mi pare.

Sono comunque molto giovani, hanno potenziale, non mi sono dispiaciuti, ma per riassaggiarli aspetterò qualche rilascio più anzianotto.

Fabio Barbera
Coordinatore Clan Sicilia di Whisky Club Italia
da CaskStrength gio mar 23, 2017 12:26 am
Biscolino ha scritto:C'é anche un'altra cosa che mi frena: per quanto ne so ad oggi, comprano il cereale giá maltato dagli stessi fornitori della scozia. Mi viene cosí un po' a mancare l'artigianalitá che mi avrebbe fatto sentire meno il peso del prezzo della singola bottiglia (non che si possa pretendere, eh! Sono comunque dei pionieri, stanno facendo uno sforzo immenso, quindi tutto il rispetto che meritano).
In distilleria, lo scorso luglio ci hanno detto quanto segue: nella ricetta sono presenti segale (proveniente per intero da coltivazione in loco, data la tradizionale presenza in Val Venosta); frumento (proveniente solo in parte dalla Val Venosta); orzo (acquistato in Baviera). Il maltaggio viene fatto sempre in Baviera.
Detto questo, ho trovato valido il Nova, molto pulito e fruttato. Un nì per l'Alba, un po' impastrocchiato, deciso no per il Nero (quello affinato in botti ex Pinot Nero).

Non piangere mai sul whisky versato... (Jack Lemmon, A Qualcuno Piace Caldo, 1959)
da Gotan gio mar 23, 2017 3:06 pm
Biscolino ha scritto:
Gotan ha scritto:Ottima rece, grazie! Soprattutto perché mi ha fatto mettere la croce sopra quella bottiglia, vista in giro intorno ai 40 euro ci avevo fatto un pensierino! Ma siccome preferisco evitare i finish così marcanti, andrò su altro :ok:

Guarda, ci ho rifatto un giro l'altra sera per un secondo parere: bevuta al di fuori di una degustazione mirata e attenta, si lascia tutto sommato gustare. Certo, persiste l'anima del marsala su tutto, quindi come whisky è molto snaturato, ma se non ti stai concentrando per cogliere l'infinitesimo (e quindi non vieni continuamente frustrato dal marsala che ti rema contro ovunque), la sua oretta te la fa passare piacevolmente. Ma va preso giusto ogni tanto. Per riavviare il palato. E poi tornare ai malti che sanno di malto.


Mentre gli altri vanno :OT: dico la mia: non dubito che sia godibile, Wilson & Morgan difficilmente sbaglia, però, ecco... a livello filosofico, preferisco il malto "che sa di malto" e botti che non stravolgano il distillato. In tutto questo, non saprei come collocare le varie maturazioni in sherry tipo Glendronach, che pure adoro....

Accumula oggi e non pentirti domani!
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da Biscolino gio mar 23, 2017 4:14 pm
Mah, sai, seppur non sia un amante delle maturazioni in sherry, comunque i finishing li comprendo, perché in quel caso il risultato finale (a parte gli estremi) è un arrotondamento del carattere del malto. Cioè, ottieni le caratteristiche più forti del malto originale arrotondate da un bouquet di sapori e profumi che altrimenti non gli sarebbero appartenute.
Con questo marsala invece hanno allargato talmente tanto il gusto da aver coperto il malto. E' un po' come scrivere coi pennini e la china: se sei leggero puoi fare tutte le sfumature che vuoi, ma se esageri con la china ti cade il gocciolone e ti ritrovi solo con quello sul foglio.

Insomma, di solito il finishing lavora di cesello per scolpire il gusto finale, mentre in questo caso sono arrivati i muratori bergamaschi con la mazzeta...

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