Facci sapere cosa hai degustato o se sei d'accordo con le note degli altri amici del forum
da propofol1977 dom mar 26, 2017 5:21 pm
Ciao a tutti,
ero curioso di provare un giapponese, e cosi ho acquistato questo Nikka.
Mi arriverà in settimana.
Qualcuno di voi lo ha provato?
da Lorenzo_P dom mar 26, 2017 8:50 pm
Come scrivevo altrove, si fa bere ma non è memorabile; un po' sommesso (nel senso, nei miei giudizi; come sapore non è "sommesso") forse per via della distillazione a colonna e/o forse per la gioventù. Tra lui ed il Grain direi un po' meglio proprio il Malt.

Per il q/p attuale dei malti Jap, il Nikka FTB è largamente superiore a mio avviso.

da propofol1977 dom mar 26, 2017 9:39 pm
Lorenzo_P ha scritto:Come scrivevo altrove, si fa bere ma non è memorabile; un po' sommesso (nel senso, nei miei giudizi; come sapore non è "sommesso") forse per via della distillazione a colonna e/o forse per la gioventù. Tra lui ed il Grain direi un po' meglio proprio il Malt.

Per il q/p attuale dei malti Jap, il Nikka FTB è largamente superiore a mio avviso.


Giovane quanto?
Non sono riuscito a capire quanti anni ha. :D
da propofol1977 gio mag 11, 2017 10:33 pm
Ciao a tutti...
Non sono un degustatore, o meglio, non ho ancora le capacità per scrivere una recensione su un whisky, però so ormai capire quando un whisky ti lascia qualcosa in termini di gusto, odore, sensazioni etc.
Il mio giudizio su questa bottiglia?
Un distillato, non un whisky!
Un distillato che non ti lascia nulla, come se stessi bevendo un Sakè o qualcosa di simile!
Perdonatemi, forse esagero, ma con questa bottiglia al massimo ci farei un cocktail!
Delusione totale!
Il mio approccio verso il sol levante è iniziato male!
:giu:
da Lorenzo_P gio mag 11, 2017 10:58 pm
Non me lo ricordavo così "improponibile" come dici tu.. però di sicuro come già detto inizialmente c'è assai di meglio. D'altra parte se non ricordo male è whisky distillato in continuo a colonna, un po' come per il blended da supermercato; inoltre credo abbia un invecchiamento moolto breve, di lì la rugosità. Magari lascialo stare per un po' e riprendilo per sentire se migliora un pochetto.

In ogni caso NON è un buon indicatore per la produzione del sol levante.

da Biscolino ven mag 12, 2017 8:59 am
Guarda, coincidenza l'abbiamo bevuto proprio ieri sera alla cena del Whisky Gourmet Tour, quindi ce l'ho fresco di palato (e Claudio mi ha dato pure il bis, quindi l'ho proprio bevuto bene....).

Secondo me sono due le cose che hai sentito e che ti hanno deluso: da un lato la componente giovane del NAS che ha dato fastidio anche a mia moglie. Ieri sera non era la bottiglia più alcolica della serata, però è quel giovane che bussa al bicchiere.
Dall'altro il Coffey stesso, che fa due cose al distillato: lo sporca e lo impoverisce allo stesso tempo. La mancanza di tagli ti tira dentro i gusti più periferici che altrimenti non sarebbero passati, ma dall'altro la lunga colonna ripulisce maggiormente il cuore del distillato (un po' tipo la tripla distillazione).
Nel blend hanno infilato dello sherry per arrotondare il gusto, però alla fine hai quel toffee pesante, quasi bruciacchiato, al naso che si trasforma in un distillato dolce, ma senza un carattere deciso.

Ieri ho poi notato che devi lasciarlo un po' nel bicchiere a svaporare, così la componente alcolica si leva di torno dal naso. Direi che comunque ha ragione Lorenzo: non è il miglior rappresentante tra i giapponesi, anche se da come l'hai descritto temo che quell'area geografica non sia nelle tue corde... il giapponese punta alla perfezione e questo vuol dire levare proprio tutto quello che rende un distillato sbilanciato verso qualcosa. Hai presente le ruote dei sapori? Dove alcuni whisky sono particolarmente torbati, altri fruttati, altri floreali? Ecco, lo scopo quadratico medio del giapponese è di essere Giotto: un cerchio perfetto senza nessun gusto in risalto e nessun gusto mancante.
Questo da un lato può dare l'impressione di armonia e pulizia del distillato, ma dall'altro può anche "annoiare".

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da angelshare lun mag 15, 2017 9:42 am
Tendo ad essere in disaccordo sull'affermazione che i giapponesi sono tondi. Se è probabilmente vero per i blended o i coffey, i single malt giapponesi, i pochi che ci sono, esprimono personalità molto differenti e caratteristiche uniche. Penso a Yoichi che ha quel tocco di affumicato che per me è diverso da qualsiasi altro che si trova in Scozia. O molti Yamazaki con un tocco sulfureo alla Mortlach (più facilmente ritrovabile se si ha avuto modo di provare qualche single cask).

Davide Terziotti
angelshare.it
Notizie e curiosita' dal pianeta whisky
da Biscolino lun mag 15, 2017 4:49 pm
Eh si, quelli si, ma ormai da noi non si trovano più a prezzi decenti: quelli si che valgono l'esperienza, ma i vari blend che invece si trovano in giro a prezzi ancora quasi umani sono per lo più orientati verso il piacione andante.

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