Facci sapere cosa hai degustato o se sei d'accordo con le note degli altri amici del forum
da Biscolino lun ott 02, 2017 9:37 am
Eh già..... son giù, quindi tocca assaggiarli, no? Cosa apro, cosa non apro e alla fine mi sono lasciato incuriosire da questo Tobermory: distillato nel 1995 e imbottigliato fresco fresco nel 2017 al 51.5% (sempre CS, non filtrato). Viene dichiarata una maturazione in Sherry Hogshead.

Colore
Siamo sul giallo dorato, che vorrebbe avere qualcosa tendente all’arancione. Ma la cosa più particolare è la chiara tonalità che dichiara: è la prima volta che mi capita un whisky verde…… no, non è una metafora: si vede proprio un riflesso verde. Messo a fianco di altre bottiglie diventa ancora più evidente e sfacciato. Vogliamo osare? “Habañero Gold” secondo catalogo Pantone (RGB 254 214 82)… e se ve lo state chiedendo, si: mi sono messo come un pirla, bottiglia alla mano, a confrontarla col catalogo… non è la corrispondenza migliore (mi manca un po’ di arancione), ma è il meglio che ho trovato prima di stufarmi per sovraccarico cromatico…..

Naso
Sherry c’é. A bottiglia appena aperta e senza aver ancora sfoderato manipolazioni feticistiche, il bigliettino da visita del bicchiere recita “Sherry”. Non il dolcione tutta frutta alla PX, ma uno Sherry più asciutto, carnosetto. Sotto poi si sente un frutto appassito, più sulla marmellata che sul frutto fresco, che direi essere arancia. E sul lungo una pelle di mandorla umida (questa, forse, più persistente rispetto alla componente fruttata).
Scaldando il bicchiere si esalta prima la parte sherrosa tendente verso le note sulfuree (ma non a tal punto da esserlo: tende solo in quella direzione) e poi comincia a prendere forma una personalità dolce, di caramella e cioccolato, forse più tendente alla fava d’origine che al cioccolato vero e proprio.

Palato
Salato!!!! Dolce, caramella al malto, fave di cioccolato e un’idea di frutta sempre sotto forma di marmellata molto cotta. Arancia amara? Si, ma con tanta buccia dentro. Mi dà l’idea che lo sherry abbia lavorato su un impianto base fruttato facendolo virare tutto sul “cotto”. Una marmellata anche gialla, tipo prugna nel sottofondo. Diciamo che altalena tra quella nota salata all’imbocco e un corpo di un dolce austero: non uno sbracato Speyside con frutta, fiori e peace and love da tutte le parti, ma un dolce più da torta fatta in casa, crostata molto cotta con marmellata ormai caramellata. E non stucchevole: dolce con moderazione.
Devo dire che a me la nota salata salta fuori subito, appena il distillato arriva al palato, mentre la ruba bicchieri di mia moglie la colloca sul finale: non so chi abbia più ragione, ma resta innegabile che questa sia la caratteristica più particolare di questa bottiglia. E chiariamo bene: non è un salato marino, ma siamo piú sul sale rosa, sul fiocco di sale, su una salinità non agrumata o salmastra.
Con un po’ d’acqua si addolcisce e vien fuori una tavoletta di cioccolato con fragole e albicocche disidratate.
Scaldandolo invece si riconferma il cioccolato e una fragola disidratata, ma sempre con quel salatino che te la tiene viva. Forse un tocco evanescente di uva? Un croccante chicco di uva Vittoria?

Finale
Non estremo, si spegne non dico rapidamente, ma comunque senza tirarla troppo per le lunghe. Chiusura asciutta, secca. Torna la pelle della mandorla e resta in bocca per un po’. Non è un tormentone infinito che ti resta in bocca tutta sera, ma resta molto sullo sfondo, dimesso, per tornare ogni tanto a far capolino a volte con della frutta, a volte col cioccolato e quel ricordo salato che ben si sposa con la sensazione asciutta lasciata dallo sherry. Bagnandolo molto, al limite della rottura, nel finale spunta una nocciola.

Globale
Alcool zero. Mia moglie, che con un sorso di grappa, anche barricata, sputa fuoco e tossisce mezz’ora, con questo non fa una piega (nonostante lei intanto si stesse bevendo pure il Glen Keith, che fa pure lui ben più del 50%). Il salato gli conferisce quella marcia in più che te lo rende particolare. Purtroppo non ho ancora in repertorio un Tobermory OB per capire quanta è la differenza rispetto al gusto medio della distilleria, ma ho in cantina un 10 anni che conto quindi di aprire a breve proprio per fare il confronto (impari, vista la differenza di età, ma solo quello ho).

Alla mano...
Si, ormai ho preso come abitudine anche la prova della mano: in questo caso si sprigiona un profumo pazzesco di cioccolata al latte (sfacciatamente dolce, tipo ovetto kinder) e marmellata di fragola. Malto non tanto, viene surclassato dagli altri profumi.

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da Biscolino lun ott 02, 2017 6:42 pm
Lorenzo_P ha scritto:Interessante disamina come sempre, non ne ho mai assaggiato uno (anche se ho un sample elsewhere), tuttavia ho avuto un W&M 18yo sk che poi ho scambiato per (guardacaso :mrgreen: ) un Caol Ila 16 sempre della stessa serie :lol: :lol: .

Eh, tu eri quello giusto per comprare il nuovo Caol Ila in Sherry di V&M: bevuto da Seba e Davide venerdí sera, é una bottiglia da perderci le ore su ogni bicchiere. Da pura meditazione. Se ti capita al Whisky Festival, assaggialo!

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da ZioWhisky lun ott 02, 2017 7:15 pm
Biscolino ha scritto:
Lorenzo_P ha scritto:Interessante disamina come sempre, non ne ho mai assaggiato uno (anche se ho un sample elsewhere), tuttavia ho avuto un W&M 18yo sk che poi ho scambiato per (guardacaso :mrgreen: ) un Caol Ila 16 sempre della stessa serie :lol: :lol: .

Eh, tu eri quello giusto per comprare il nuovo Caol Ila in Sherry di V&M: bevuto da Seba e Davide venerdí sera, é una bottiglia da perderci le ore su ogni bicchiere. Da pura meditazione. Se ti capita al Whisky Festival, assaggialo!


eh già, sarebbe stato proprio da comprare...

:cheers:

P.s. Gran bella rece, like usually, Bisco. :clap:
da CaskStrength mar ott 03, 2017 12:28 am
Bravo Bisco! :clap:

Il Tobermory 10 che aprirai prossimamente, l'ho assaggiato l'anno scorso in un locale, ma senza troppo vivisezionarlo (lo potrai fare egregiamente tu quando aprirai la bottiglia). Ti posso però dire che a grandi linee giocava sulla contrapposizione fra fruttato-cereale e sentori minerali leggermente sporchi (che poi sono in embrione quelli che si ritrovano full-power nel Ledaig), con nota salata in chiusura. Non so se il confronto con quello che hai recensito ti potrà essere pienamente utile, perchè a parte il discorso età, come dici tu, c'è pure la questione "tipo di botte" (il Tobermory 10, se non erro, è solo ex bourbon)

In ogni caso, mi sono mancate un po' le derive feticiste con cui hai condito la recensione del Mortlach... d'accordo che il Tobermory non ha lo stesso livello di note "strane", ma un pochino ce n'è per stuzzicare le tue fantasie... :mrgreen:

Non piangere mai sul whisky versato... (Jack Lemmon, A Qualcuno Piace Caldo, 1959)
da Biscolino mar ott 03, 2017 12:11 pm
CaskStrength ha scritto:Bravo Bisco! :clap:

Il Tobermory 10 che aprirai prossimamente, l'ho assaggiato l'anno scorso in un locale, ma senza troppo vivisezionarlo (lo potrai fare egregiamente tu quando aprirai la bottiglia). Ti posso però dire che a grandi linee giocava sulla contrapposizione fra fruttato-cereale e sentori minerali leggermente sporchi (che poi sono in embrione quelli che si ritrovano full-power nel Ledaig), con nota salata in chiusura. Non so se il confronto con quello che hai recensito ti potrà essere pienamente utile, perchè a parte il discorso età, come dici tu, c'è pure la questione "tipo di botte" (il Tobermory 10, se non erro, è solo ex bourbon)

Sai che un alcolista non sta mai troppo lontano dalle bottiglie.... quindi ieri sera l'ho provato!! Non mi sono messo a degustare per bene, perchè tra la figlia influenzata e vomitazzona tipo idrante impazzito e la moglie che va nel panico appena sente uno starnuto non era la serata ottimale.... però un dram per mantenere la calma nel delirio ci stava e devo dire che così a spanne c'è sia la nota salata che la parte più sporca. E non è per niente male nell'insieme! Bevuto così mi ha stuzzicato e penso che pure bevuti fianco a fianco saranno interessanti da sviscerare. E dire che il 10 OB l'avevo preso una volta a caso durante un vagabondaggio alcolico per enoteche, perchè costava poco e non volevo tornare senza bottiglie in mano....

CaskStrength ha scritto:In ogni caso, mi sono mancate un po' le derive feticiste con cui hai condito la recensione del Mortlach... d'accordo che il Tobermory non ha lo stesso livello di note "strane", ma un pochino ce n'è per stuzzicare le tue fantasie... :mrgreen:

Guarda, vuoi i dettagli sporchi e feticisti? C'è una cosa che mi sono appuntato mentre sniffavo pesante, ma che poi non ho riportato nonostante ne sia convinto ancora adesso... sa di pipì di gatto.

Perchè voi al naso leggete "pelle di mandorla bagnata", ma quello che non sapete è che nella mia mente malata ho invece ben altro e molto meno "aulico"...... solo che se ti metto "hmmmm, sa di pisciatina di gatto! Ottima annata, direi pelo tigrato corto, rosso e bianco, occhio strabico" poi come faccio a dire che mi è piaciuto senza sembrare un malato di mente? :mrgreen:

Che poi non è che sia fastidioso o negativo: nel mezzo di tutto il resto è qualcosa di buono, solo che, mentre son li che non riesco a capire due o tre note a cosa possano assomigliare, mi si fondono tutte in unico agglomerato e mi salta poi fuori l'associazione da psicopatico di cui non mi libero più... :shock:

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da arpadanese mar ott 03, 2017 2:29 pm
Biscolino ha scritto:Guarda, vuoi i dettagli sporchi e feticisti? C'è una cosa che mi sono appuntato mentre sniffavo pesante, ma che poi non ho riportato nonostante ne sia convinto ancora adesso... sa di pipì di gatto.


L'odore di pipi di gatto non è così strano....è una caratteristica olfattiva che si riscontra nel Sauvignon Blanc....

Si è sapienti quando si beve bene: chi non sa bere, non sa nulla. (Nicolas Boileau 1636-1711)

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da Biscolino mar ott 03, 2017 3:58 pm
Lorenzo_P ha scritto:
arpadanese ha scritto:L'odore di pipi di gatto non è così strano....è una caratteristica olfattiva che si riscontra nel Sauvignon Blanc....


Perché probabilmente quei francesi in warehouse hanno un problema di topi :roll: :roll:

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da CaskStrength mer ott 04, 2017 12:28 am
arpadanese ha scritto:
Biscolino ha scritto:Guarda, vuoi i dettagli sporchi e feticisti? C'è una cosa che mi sono appuntato mentre sniffavo pesante, ma che poi non ho riportato nonostante ne sia convinto ancora adesso... sa di pipì di gatto.


L'odore di pipi di gatto non è così strano....è una caratteristica olfattiva che si riscontra nel Sauvignon Blanc....
Esattamente... e qualcuno, per non citare le poco attraenti feline minzioni, usa un parallelo nel mondo vegetale (la "pianta di bosso")... ergo, Bisco, puoi esprimere in questo caso lo stesso concetto scegliendo quanto "trash" apparire ;)

Non piangere mai sul whisky versato... (Jack Lemmon, A Qualcuno Piace Caldo, 1959)