Facci sapere cosa hai degustato o se sei d'accordo con le note degli altri amici del forum
da Matteo B. gio mar 01, 2018 2:14 am
Mi ritrovo a casa di un'amica e tra le poche bottiglie di liquori vari vedo un solitario whiskey, il Crested Ten di Jameson. Con poco tatto chiedo di potermi fare un paglio di bicchierini e la mia richiesta viene approvata.
Purtroppo la bottiglia era aperta e il contenuto arrivava alla sua metà (non so da quanto tempo era così), quindi spero non si sia perso troppo della sua anima originale.
Detto ciò, provo una seconda recensione:
Colore: Amontillado, sarà lo sherry usato per invecchiare alcuni dei whiskey nel blend?
Naso: L'odore di solvente si mischia a quello dello sherry meno intenso, mentre note di cereale fanno da contorno. Lasciato a lungo nel bicchiere sprigiona anche sentore di scorza d'arancia.
Palato: adagiato sulla lingua si assapora solo la componente speziata, quasi non vi fosse altro, ma poi ingerendolo rivela una forte componente di cereale, ma senza la tipica dolcezza del Jameson base, piuttosto una lievissima influenza dello sherry. Una componente legnosa e di tenue liquirizia si rivela in un secondo momento.
Finale: breve e sfuggente.
da CaskStrength sab mar 03, 2018 4:50 pm
Ciao Matteo, sembra non ti abbia molto convinto...

Sono stato vicino, poco tempo fa, ad acquistarne una bottiglia, poi non se n'è fatto nulla. Si dice sia uno degli imbottigliamenti meglio riusciti di Jameson, con percentuale più alta di pot still a scapito del grain (questo potrebbe spiegare la sensazione di minor dolcezza e maggior percezione della parte speziata, anche se poi va tenuto conto, come fai notare tu stesso, dell'impossibilità di sapere come è stata conservata la bottiglia).

Quella versione è ora commercializzata come Jameson Crested (senza "Ten"), per cui comunque hai assaggiato qualcosa di particolare dal punto di vista "storico".

Non piangere mai sul whisky versato... (Jack Lemmon, A Qualcuno Piace Caldo, 1959)
da Matteo B. sab mar 03, 2018 8:45 pm
CaskStrength ha scritto:Ciao Matteo, sembra non ti abbia molto convinto...

In effetti non l'ho trovato cosí interessante.
CaskStrength ha scritto:Si dice sia uno degli imbottigliamenti meglio riusciti di Jameson, con percentuale più alta di pot still a scapito del grain (questo potrebbe spiegare la sensazione di minor dolcezza e maggior percezione della parte speziata, anche se poi va tenuto conto, come fai notare tu stesso, dell'impossibilità di sapere come è stata conservata la bottiglia).

Quella versione è ora commercializzata come Jameson Crested (senza "Ten")

Si, sapevo del cambio di nome (e del fatto che molti dicono "era meglio prima" anche se jameson non dovrebbe aver cambiato nulla :? ); non avendolo mai provato in nessuna versione ero curioso, proprio per la parte maggiore di pot still, ma non mi ha coinvolto molto. Non un cattivo whiskey, per carità, ma neanche speciale. Non ho provato altri Jameson a parte il base e questo, ma ne ho un po' ad attendermi nella vetrinetta. Presto un confronto!
CaskStrength ha scritto:comunque hai assaggiato qualcosa di particolare dal punto di vista "storico".

Indubbiamente e di ciò ne son più che felice. :D :slainte:
da CaskStrength gio mar 08, 2018 11:55 pm
Matteo B. ha scritto:Non ho provato altri Jameson a parte il base e questo, ma ne ho un po' ad attendermi nella vetrinetta. Presto un confronto!
...sì, mi ricordo che avevi preso la serie "Whiskey Makers"... io ho aperto da poco il Cooper's Croze, ma a questo punto non ti rovino la sorpresa! ;)

Non piangere mai sul whisky versato... (Jack Lemmon, A Qualcuno Piace Caldo, 1959)
da Matteo B. ven mar 09, 2018 2:43 am
CaskStrength ha scritto:...sì, mi ricordo che avevi preso la serie "Whiskey Makers"... io ho aperto da poco il Cooper's Croze, ma a questo punto non ti rovino la sorpresa! ;)


:D Grazie! Spero di aprirle presto, ma ho sempre tanto imbarazzo. Ho anche un Jameson di 12 anni che mi attende (per non parlare di tutti gli altri whiskey). :lol: