da bob sbaly
sab gen 25, 2020 6:06 pm
INTRO
https://www.youtube.com/watch?v=Sm_G27a ... 65&index=2
Chi sa il calore delle stelle?
Sembrano tanto fredde, lassù, in una serena e splendente notte d'inverno, lumini brillanti che unicamente puntualizzano, incantanti, il nero cielo, quasi solo damigelle della luna sfavillante!!
Ma qualche lampo di calore lo possiamo scavare, se ci sintonizziamo sull'intenso ed interiorizzante messaggio che tentano di trasmetterci… se ci immaginiamo a bordo di qualche satellite, o navicella spaziale, per tentare di avvicinarci a quel meraviglioso giardino… E ci parlano di tempo e spazio, di avventure mentali al di là della vita, di universi paralleli ed intersecantesi che muoiono e rinascono… ci parlano di noi!!..
...E queste navi spaziali possono avere le sembianze di un whisky dal profumo maschio ma vellutato (decollo verso l'infinito…), che ricorda tanto il metallo di cui è fatto il nostro veicolo, ma anche la terra umida e gli afrori del mare; i prodotti chimici per la pulizia di quel metallo, ma anche l'erba bagnata, il grano maltato, la buccia degli agrumi che maturano al sole: aromi spiazzanti e discordanti, che accompagnano, spesso quasi ostacolandolo, incoerenti, il nostro viaggio… ma lo rendono indimenticabile…!!
...Come quando, all'imbocco (lo spazio, finalmente…), è come essere assaliti da uno sciame di meteoriti: un'esplosione di sapori, che inizia dalla battaglia innescata dalla diversa maturazione dei componenti. luce e buio, bourbon e sherry che si scontrano fumanti, cenere alla cenere, e la torba fine che fa da carburante/carburente...Avvicinarsi agli astri infuocati (dov'è il freddo tranquillizzante?...), pungenti, è esaltante, un balsamo per l'anima: ancora mare, terra e fuoco a braccetto, a strati che si alternano, veicolando ricordi di colori dal gusto di cereale maturo, frutta rossa, caffè aromatizzato…
… E pare di sperimentare l'avventura del "Bambino delle Stelle" di Kubrickiana memoria, quando ci avviciniamo alla meta… inavvicinabile (destinazione: l'infinito…): i sensi sono lacerati, come dopo un'esperienza psychedelica, dopo il turbinoso susseguirsi/inseguirsi di aromi e sapori che si ripetono, tutti gli elementi dell'essere in un solo sorso (terra, mare, fuoco, aria…): sul serio quei freddi puntini luminosi sono questi globi sensoriali che accecano gusto ed olfatto?...
Lo spazio aperto, il mito del viaggio interminabile, l'esperienza assoluta: IO SO il calore delle stelle!!!
https://www.youtube.com/watch?v=qgb7-WS ... 65&index=5
OUTRO
featuring: Springbank Local Barley 16 yo 54.3°
https://www.youtube.com/watch?v=Sm_G27a ... 65&index=2
Chi sa il calore delle stelle?
Sembrano tanto fredde, lassù, in una serena e splendente notte d'inverno, lumini brillanti che unicamente puntualizzano, incantanti, il nero cielo, quasi solo damigelle della luna sfavillante!!
Ma qualche lampo di calore lo possiamo scavare, se ci sintonizziamo sull'intenso ed interiorizzante messaggio che tentano di trasmetterci… se ci immaginiamo a bordo di qualche satellite, o navicella spaziale, per tentare di avvicinarci a quel meraviglioso giardino… E ci parlano di tempo e spazio, di avventure mentali al di là della vita, di universi paralleli ed intersecantesi che muoiono e rinascono… ci parlano di noi!!..
...E queste navi spaziali possono avere le sembianze di un whisky dal profumo maschio ma vellutato (decollo verso l'infinito…), che ricorda tanto il metallo di cui è fatto il nostro veicolo, ma anche la terra umida e gli afrori del mare; i prodotti chimici per la pulizia di quel metallo, ma anche l'erba bagnata, il grano maltato, la buccia degli agrumi che maturano al sole: aromi spiazzanti e discordanti, che accompagnano, spesso quasi ostacolandolo, incoerenti, il nostro viaggio… ma lo rendono indimenticabile…!!
...Come quando, all'imbocco (lo spazio, finalmente…), è come essere assaliti da uno sciame di meteoriti: un'esplosione di sapori, che inizia dalla battaglia innescata dalla diversa maturazione dei componenti. luce e buio, bourbon e sherry che si scontrano fumanti, cenere alla cenere, e la torba fine che fa da carburante/carburente...Avvicinarsi agli astri infuocati (dov'è il freddo tranquillizzante?...), pungenti, è esaltante, un balsamo per l'anima: ancora mare, terra e fuoco a braccetto, a strati che si alternano, veicolando ricordi di colori dal gusto di cereale maturo, frutta rossa, caffè aromatizzato…
… E pare di sperimentare l'avventura del "Bambino delle Stelle" di Kubrickiana memoria, quando ci avviciniamo alla meta… inavvicinabile (destinazione: l'infinito…): i sensi sono lacerati, come dopo un'esperienza psychedelica, dopo il turbinoso susseguirsi/inseguirsi di aromi e sapori che si ripetono, tutti gli elementi dell'essere in un solo sorso (terra, mare, fuoco, aria…): sul serio quei freddi puntini luminosi sono questi globi sensoriali che accecano gusto ed olfatto?...
Lo spazio aperto, il mito del viaggio interminabile, l'esperienza assoluta: IO SO il calore delle stelle!!!
https://www.youtube.com/watch?v=qgb7-WS ... 65&index=5
OUTRO
featuring: Springbank Local Barley 16 yo 54.3°
Whisky is like sex:
when it's good, it's good
when it's bad, it's still pretty good
when it's good, it's good
when it's bad, it's still pretty good