...E dopo il Glen Grant Virgin Oak finish ed il Glen Orchy Malvasia wood finish (di cui non vi ho reso partecipi…), quale occasione migliore della segregazione causata da questo virus di mxxxa per provare qualche intruglio?... (esperimento iniziato invero molto addietro, ma così suona bene... )

Sempre usando i miei "famosi" bastoncini di rovere, stavolta volevo usare un whisky un pelo più "consistente" (magari un torbato…), e dargli una botta di freschezza fruttata ed aromatica, magari con un lieve sentore speziato… fermo restando su un budget basso… e non rovinare un malto troppo buono…!!
Ok, il bowmore Small batch a meno di 20 euro direi va più che bene: un torbatino un po' inconsistente ed aperto ad ogni esperienza…!!!
Ho preso una boccia di Traminer Aromatico trentino (appunto più "fresco", meno impegnativo e costruito del Gewurztraminer altoatesino...), l'ho riempita di bastoncini di rovere "deeply charred" (leggi: c'ho dato di raspa, chè erano quelli già usati in precedenti esperimenti...), e me la sono dimenticata in un angolo del mio studio, sperando di riuscire ad estrarre quegli aromi aromatico/floreali che tanto amo nel Traminer... e rilasciare nel vino un po' di nefasti tannini...
Svariati mesi dopo (col vino decisamente imbevibile... ), ho provveduto ad estrarre i bastoncini dal Traminer, e li ho messi della bottiglia di Bowmore…
Devo dire che stavolta non sono stato "scientifico" come nel caso del GG, quando ho provveduto a svariati assaggi per samplarne l'evoluzione, ma ho lasciato: gli stick nel whisky forse un pelo troppo (a dire il vero me ne ero dimenticato... ): tre mesi!!! Speriamo bene!!…

Assaggio parallelo dei... due Bowmore alla seconda puntata!! (un po' di suspense non guasta, no?... )

Facci sapere Bob!

BOWMORE Small Batch 40° (2018)

Naso molto “soave” (non nel senso del vino…), elegante, piacevole: la leggerissima (e quasi per niente “fumosa”) torba si sposa molto bene con la vaniglia imperante, con note dolciastre di miele d’acacia ed inserti marcanti di agrumi biondi (bucce di limone e cedro); salamoia, brezza marina tipici di altri Bowmore?… NP!! Accenni nettissimi di cereale appena colto completano un profilo olfattivo molto basilare ed easy, ma mai per questo meno che attraente, inebriante quasi!… e non si sente certo il bisogno di maggior grado alcoolico che potrebbe rovinare questo fragilissimo equilibrio…
...Che si frantuma all’imbocco: troppo dolce, quasi acquoso ed inespressivo!…
la torba, sul punto di sparire, dà un ultimo sussulto di affumicatura da legno, e la vaniglia ed il miele dilagano, assurdamente impalpabili, assieme ad un qualche indefinito frutto tropicale… Qui una gradazione almeno a 46° avrebbe giovato, dando un minimo di spessore ad un whisky privo di corpo, esile, immaturo; persino un po’ di legno in più non dispiacerebbe!!…
Il finale, brevino assai, rivela in zona cesarini un sentore di anisette appena accennato, quasi in rocambolico equilibrio col tocco di amaro tannino/legnoso ora presente ed una marinità percepibile solo adesso…!
Non un cattivo malto, certo, ma piuttosto discontinuo ed irrealizzato… e pur tuttavia non un cattivo affare nel rapporto qualità / prezzo!
Se fossi un "rater", il voto sarebbe: 78


BOWMORE Small Batch Gewurztraminer Wood Finish

Hey hey, sarà anche vero che la torba, già in precedenza particolarmente evanescente, ora è praticamente scomparsa (rimane giusto un filino di tabacco…), ma l’imperante ed un filo banale duo vaniglia / miele ora è sottomesso da una delicata e stupenda nota vinoso/aromatica: uva moscata, fiori d’arancio, sottili spezie si integrano con i sempre presenti agrumi, ed il cereale ora in forma di pane appena sfornato!! Ma allora i bastoncini funzionano, se sin qui hanno contribuito ad un naso così suadente… ed ottenere quel che mi prefiggevo!!…
Ma giusto sui titoli di coda olfattiva una leggera ma insistente nota legnosa mi fa temere il peggio…
… Ed infatti, vuoi perché comunque il palato risultava già poco espressivo, vuoi per la forse eccessiva esposizione al legno, in bocca dominano i tannini, e pure piuttosto astringenti, tra l’altro!!… Certo, tutto è diventato più… “massiccio”, grintoso nonostante i 40°: la vaniglia sparita, il miele diventato amaro, il pane del tipo integrale… persino la torba sembra in decisa rimonta (o forse è legno bruciato?…)!!
Ma purtroppo i sentori rudi del rovere spezzano l’incantesimo instauratosi precedentemente…!!
Per assurdo, il finale risolleva la sorti dell’esperimento: ritorna il vino, adesso più secco (sembra piuttosto una Vernaccia di S.Gimignano barricata…), arriva uno strano pepe bianco ad infuocare il legno, e rimane alla fine un sentore di guscio di noce, in dissolvenza…
Uhm, resta un whisky discontinuo… ma peccato abbia lasciato troppo tempo i bastoncini, chè il naso era molto promettente!!
voto: 81

Considerazioni finali? Boh, ancora una volta esperimento riuscito parzialmente, ma l'importante è divertirsi, no?...

Considerazioni finali? Boh, ancora una volta esperimento riuscito parzialmente, ma l'importante è divertirsi, no?...

Esatto.

Anche col mio esperimento mi resterà sempre qui l'idea prima o poi di partire da un grado pieno. Quando avevo fatto io il distillato era sceso sicuramente sotto al 40% e penso sia capitato anche a te.. magari prendendo degli altri cosi tipo finlaggan CS o simili

Un esperimento degno di Frankenstein, se mi passi il paragone... però alla fine è stato divertente, l'importante è questo
Se vuoi ti metto in contatto con un amico che per hobby lavora il legno, facendo chitarre, e gli chiedo se ha voglia di farti una botte su misura!

Un esperimento degno di Frankenstein, se mi passi il paragone... però alla fine è stato divertente, l'importante è questo
Se vuoi ti metto in contatto con un amico che per hobby lavora il legno, facendo chitarre, e gli chiedo se ha voglia di farti una botte su misura!

Fu così che nacque la prima botte

"Bobshead".