Facci sapere cosa hai degustato o se sei d'accordo con le note degli altri amici del forum
da Il PensioNato ven mag 15, 2020 3:23 pm
Come sapete sono una new entry nel mondo del whisky, sono ancora nella fase in cui si cerca di capire quali tipologie di distillato sono le preferite.
Mi era giunta da poco una bottiglia di Caol Ila 12, che non avevo intenzione di aprire subito perché ho già quattro bottiglie aperte e aprire la quinta mi sembrava eccessivo.
Ma poi, complice mia moglie (che contro ogni previsione ha preso gusto ad accompagnarmi in questo viaggio virtuale) mi ha lanciato l'idea di un momento di relax in compagnia del nobile distillato:
- Quale vuoi?, le ho chiesto.
- Fai tu, ho voglia di cambiare,, mi ha risposto.
Lei si è affezionata al Laga 16, e non posso darle torto, ma se aveva voglia di cambiare, perché deluderla?
Cosa le offro?
Cragganmore, Talisker, Ardbeg?
Al diavolo, sperimentiamo la boccia di Caol!
Ci mettiamo in veranda, belli comodi, a io apro la bottiglia e verso nei bicchieri il Caol.
Lei, che. non legge le recensioni o il forum, porta i bicchiere al naso ed esclama stupita e felice:
- C'è il mare dentro!
E ha proprio ragione, devo dire.
E così mi trovo con cinque bottiglie aperte e l'estate che si avvicina, col caldo che qui al Sud non scherza!
Forse dovrò chiedere rinforzi per esaurire la scorta prima che evapori.....
Volontari?
da Beefheart ven mag 15, 2020 4:55 pm
Guarda io ne ho aperte nove (e fino a ieri sera erano 10) ma non mi formalizzo. C'è chi ne tiene aperte molte di più.
Vero che nel profondo nord le estati sono un po meno torride, ma comunque ti basterà tenere le bottiglie ritirate all'ombra e vedrai che si manterranno alla grande.

Due considerazioni:
1. Caol Ila 12 è stra-buono e tenerlo chiuso sarebbe stato un delitto
2. Se avessi una moglie come la tua sarei già in mano ad un epatologo

Slainte :slainte:

Mio Dio, tanto mi piace bere Scotch che a volte penso che il mio nome sia Igor Stra-whisky.
(Igor Stravinsky)
da Il PensioNato ven mag 15, 2020 5:49 pm
Amico mio, conosco bene il clima del Nord perché sono milanese, trapiantato al Sud da soli tre anni.
Vedo che sei di Novara: pensa che io sono cresciuto tra Trecate e l'Alto Vergante.
Sì, mia moglie non solo mi asseconda e partecipa a quella che ormai definiamo la nostra mezz'ora di relax, ma addirittura sta dandosi da fare per cercare un mobiletto carino da mettere in salotto, per ospitare bottiglie e bicchieri.
E pensa che prima d'ora non era andata oltre ai vari amari/limoncelli, e sempre con estrema moderazione.
Ti vorrei poi chiedere un favore: avresti voglia di aiutarmi a fare un confronto tra Ardbeg Ten e il Caol 12?
Io sono ancora troppo impreparato, ma mi interessa l'opinione di qualcuno esperto.
Grazie.
da Beefheart ven mag 15, 2020 7:40 pm
Non è per falsa modestia che ti dico che da me dovrai accontentarti del parere di appassionato, mentre per quello da esperto dovrai aspettare altre fonti.
E ciò che ti posso dire io è che sono entrambi decisamente validi; degnissimi rappresentanti delle rispettive case.
Entrambi sono marini e torbosi.
Ho la sensazione che spesso in giro si tenda a derubricare Caol Ila 12 come qualcosa di più semplice e banale di quanto sia in realtà.
Secondo me invece si tratta di un malto coi fiocchi: sincero, espressivo e caratteristico. E' molto meno docile e gentile di quanto si possa evincere da paragoni un po impropri con malti più trucidi, quale ad esempio proprio l'Ardbeg Ten.
Si parla tanto di "medicinale" accostato ai sentori di Laphroaig, ebbene non dimenticherò mai il flash memo-gustativo che ebbi la prima volta che assaggiai Caol Ila: cerotto e medicamento nello studio del mio vecchio medico di famiglia.
Dunque non è di certo un whisky "piacione". Non è un Glenmorangie, per capirci. La sua torbatura è consistente e ancora di più la sua torbosità (poi un giorno se vorrai ti spiegherò anche questa mia personalissima interpretazione); ha un finale abbastanza persistente e in generale, oltre che sul fumo, se la gioca sul salmastro e l'agrumatino.
Ardbeg Ten è ancora meno piacione. E' più "eccessivo", più intenso. E, secondo me, più complesso (che non significa necessariamente più buono). E' la versione prepotente di Cao Ila 12. La torbatura è più spinta, la salsedine anche, e le varie "apparizioni" sensoriali rispetto a Caol Ila, sono meno regolari, più da montagne russe.
Mi pare che tra i due ci sia anche una differenza di qualche grado a favore di Ardbeg che, non a caso, risulta più vicace.
Io apprezzo molto Ardbeg Ten, ma continuo a preferire Cao Ila 12, che tra i cosiddetti entry level rimane uno dei miei preferiti in assoluto.
Ultimo ma non ultimo, Caol Ila costa qualche spicciolo in meno.

Mio Dio, tanto mi piace bere Scotch che a volte penso che il mio nome sia Igor Stra-whisky.
(Igor Stravinsky)
da kleepaul dom mag 17, 2020 4:58 pm
Gli ultimi caol ila 12 sono molto più torbati e meno gentili di quel che ricordavo
da Gotan ven mag 29, 2020 7:10 pm
Vado a memoria che un Caol Ila 12 al momento non ne ho aperti. Concordo con Beefheart, comunque.
Considera sempre che un giudizio "definitivo" non c'è, nonostante la distilleria si sforzi di mantenere una certa costanza nel tempo tanti fattori possono far sì che un lotto di produzione sia anche piuttosto diverso dai precedenti, ragion per cui il confronto non è mai "definitivo", può sempre cambiare nel corso del tempo, come diceva Kleepaul.

Accumula oggi e non pentirti domani!
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