da I love Laphroaig
lun ott 15, 2012 9:22 pm
Dopo averne parlato sino alla noia viewtopic.php?f=31&t=539, dopo averlo assaggiato a Parigi a 35°C viewtopic.php?f=17&t=547, dopo averlo assaggiato sabato a Milano (ma troppo concentrato nella organizzazione del pomeriggio) viewtopic.php?f=17&t=581, è giunto il momento del primo intimo incontro con l'Ardbeg Galileo.
Le mie personalissime note.
C. oro antico
N. è un Ardbeg, marino, la torba non è intensa, è molto arrotondato. Frutta gialla matura o meglio "sintetica" (tipo una caramella con aromi artificiali). Sensazione di gomma, di pneumatico.
B. ingresso in bocca piacevole, morbido, vellutato, niente pugni nello stomaco. Alcool ok (forse un po' troppo evidente sul finale), bocca non "saturata" da questo dram come per altri Ardbeg. Evolve verso le durezze, la torba ha davvero quella sensazione di gomma e di liquirizia nera che non sono piacevolissime. Ciliegia sotto spirito. Sensazione sapida. La marinatura agrumata delle sardine, più che il pesce stesso. Sensazione di erba tagliata.
F. Finale medio-corto, tende spaventosamente al dolcissimo e stucchevole marshmallow, poi emerge l'essenza di Ardbeg - sopita - con le note torbate, marine e agrumate.
Non male, comunque peggiore del Ten che costa la metà, tutte le sfaccettature di questo Galileo risultano non perfettamente amalgamate. Del Marsala non trovo traccia, ha probabilmente solo contribuito ad appianare i picchi.
Le mie personalissime note.
C. oro antico
N. è un Ardbeg, marino, la torba non è intensa, è molto arrotondato. Frutta gialla matura o meglio "sintetica" (tipo una caramella con aromi artificiali). Sensazione di gomma, di pneumatico.
B. ingresso in bocca piacevole, morbido, vellutato, niente pugni nello stomaco. Alcool ok (forse un po' troppo evidente sul finale), bocca non "saturata" da questo dram come per altri Ardbeg. Evolve verso le durezze, la torba ha davvero quella sensazione di gomma e di liquirizia nera che non sono piacevolissime. Ciliegia sotto spirito. Sensazione sapida. La marinatura agrumata delle sardine, più che il pesce stesso. Sensazione di erba tagliata.
F. Finale medio-corto, tende spaventosamente al dolcissimo e stucchevole marshmallow, poi emerge l'essenza di Ardbeg - sopita - con le note torbate, marine e agrumate.
Non male, comunque peggiore del Ten che costa la metà, tutte le sfaccettature di questo Galileo risultano non perfettamente amalgamate. Del Marsala non trovo traccia, ha probabilmente solo contribuito ad appianare i picchi.