Parliamo di Grappa e altri distillati
da IrishCofee lun dic 01, 2014 7:02 pm
Non sono particolarmente amante della grappa ed avevo un pregiudizio sulle grappe monovitigno (che le qualità e l'eccellenza di un vino non si trasferiscano automaticamente alla grappa fatta con le sue vinacce).

Poi quasi per caso ho assaggiato questa (*) al Food & Wine festival di Eataly (ahivoi se siete tentati avete solo poche ore ancora...) e mi ha sorpreso di riscontrare il "gusto pieno e fruttato" promesso che (al mio palato) ricorda molto l'aroma del vitigno di provenienza.

Consapevole delle cantonate che si possono prendere con l'entusiasmo del neofita mi piacerebbe sapere se questa caratteristica si ritrova in tutte le grappe provenienti da vini aromatici (di moscato, ad esempio) e se dipende dalla lavorazione o dall'invecchiamento. Ci sono esperti di grappe che mi possono illuminare?




(*) dal sito del produttore: monovitigno invecchiata 18 mesi (affinamento in barrique) - couvée di diverse annate
da it51057 mar dic 02, 2014 1:20 am
io non sono esperto di grappe, ma se ti riferisci a grappe ottenute da vitigni molto corposi ( tipo amarone o brunello di montalcino) in effetti riprendonono un po' le caratteristiche di quei vini... (almeno per quelle assaggiate, ho ancora in mente una grappa di sassicaia.....) pero' si deve verificare che il produttore utilizzi seriamente e veramente, quanto dichiarato in etichetta..... ecco, non potrei mettere la mano sul fuoco per le grappe che trovi al discount o comunque di fascia bassa del mercato.... ma i migliori produttori di solito cercano di curare quelle che sono i loro prodotti di punta..... roner e' uno di quelli.....

Pino
https://www.whiskybase.com/profile/it51057/collection [ img]http://www.whiskybase.com/mc.gif[/img][/url
da angelshare mar dic 02, 2014 9:46 am
Non sono un esperto neppure io ma ultimamente ho assaggiato diverse monovitigno (che è una invenzione della Nonino mi pare degli anni '70).
Io mi sono fatto questa idea: il prestigio del vino nato dalle vinacce usate non è strettamente correlato alla qualità della grappa finale. Mi spiego, ho bevuto un'ottima grappa ottenuta da vinacce usate per l'Amarone Quintarelli ma ne ho bevute di migliori con "genitori" meno altisonanti. Comunque se sono uve aromatiche qualcosa si portano dietro (l'esempio classico è il moscato), il segreto è quello di distillare la vinaccia freschissima, appena spremuta, prima che ripartano delle fermentazioni poco simpatiche o delle muffe. Roner, comunque, per quel che poco che ho assaggiato, fa di questa aromaticità abbastanza la sua impronta, avendo anche molti distillati di frutta a listino.

Davide Terziotti
angelshare.it
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