Intanto bisogna dire che il modello di riferimento di Guido Fini Zarri è al 100%, per metodo di produzione (doppia distillazione in alambicchi charentais) e ricerca della materia prima (solo trebbiano), il Cognac e non l'Armagnac.
Ovviamente poi i volumi produttivi sono spropositatamente diversi rispetto alle grandi maison di Cognac; i brandy Villa Zarri sono gran prodotti di puro alto artigianato, distillati ed affinati in piccole partite, quindi paragone eventualmente va fatto con i piccoli imbottigliatori di Cognac che commercializzano in proprio quella parte di prodotto (che loro distilano in proprio o anche che loro soltanto affinano) che non vendono ai grandi marchi.
Gli Armagnac secondo me sono un po' un campo minato: i vintage a buon mercato (tipo Dartigalongue etc...) so che addirittura usano (non so in che misura comunque) i chip di rovere per velocizzare gli affinamenti (pratica consentita dall'AOC) ed imbottigliano a 40% diluendo, gli artigiani di livello più alto di solito lasciano la gradazione di fusto, "manipolano" meno ma ovviamente hanno prezzi di conseguenza, e non è facile raccapezzarsi secondo me tra annate di distillazione, successivo passaggio in damigiana, imbottigliamento finale...
E comunque un Armagnac, per quanto buonissimo, non avrà mai l'eleganza e la finezza di un grande Cognac: è un distillato decisamente più "ignorante"...