Come prima cosa un doveroso ringraziamento a Francesco de lo Spirito dei tempi per avermi rammentato con i suoi articoli le qualità del Calvados e per aver fornito preziosi indirizzi e consigli.

Con la complicità di una congiunzione astrale che porta il sempre presidente Claudio ad avere una settimana di vacanza a fine agosto decidiamo di partire alla (ri) scoperta della Normandia e del suo celeberrimo distillato…

Qualche conoscenza di Calvados l’avevo… il lungo tempo passato a Parigi per lavoro mi aveva portato a conoscere Calvados “leggermente” differenti da quelli normalmente in commercio in Italia (che scoprirò essere prodotti industriali…)

Abbiamo avuto la fortuna (e anche la capacità.. lo ammetto) di interagire con almeno due personaggi che rappresentano, a detta di moltissimi, il meglio della produzione artigianale:

Camut (Pays d’Auge) e Lemorton (Domfrontais)

Camut produce Calvados utilizzando solo succo di mela fermentato naturalmente (la fermentazione dura 8/9 mesi) proveniente da meli ad alto fusto (tradizionali e di bassa resa) coltivati nel suo Domaine.

Il succo di mela fermentato (sidro) viene distillato due volte in alambicco Charentaise modificato da Adrien Camut (il nonno dell’attuale proprietario), l’alambicco è scaldato a fuoco di legna di melo…

Dopo la distillazione il calvados viene messo in botti di legno di grande capacità riempite per due terzi (l’aria deve girare e portare via l’alcool cattivo…)

Lungo invecchiamento et voilà; prodotti incredibili! Pieni aromatici e comunque freschi e bevibili!
Io ho apprezzato tantissimo il 12 e il 25 anni, Claudio ha apprezzato il 18!

Didier Lemorton produce Calvados utilizzando succo di pera e mela (70/30) fermentato naturalmente (anche qui la fermentazione è lunghissima.. 8/9/10 mesi) e la frutta proviene egualmente dai possedimenti della famiglia.

A differenza di Camut Lemorton produce anche sidro, poire e Pommeau.

I succhi fermentati vengono distillati in un alambicco a colonna di 150 anni almeno!

Anche per questi prodotti invecchiamenti lunghissimi in botti tradizionali! Ed arrivano dei Calvados particolarissimi, complessi e strutturati!

Il Raretè e il 1986 di Lemorton paura vera…

Claudio sta cercando di organizzare (con l’aiuto dell’importatore in Italia) una degustazione di Calvados di Camut e Lemorton… Fatevi un regalo, non perdetela!!!!!

[I love Laphroaig]

Certo che vedere Emmanuel Camut distillare in questo modo fa velocemente dimenticare Laphroaig & C E poi arrivi a scoprire che il distillato è pure eccellente

Bravi i nostri presidenti !!
Anche io stimolato dal demone di Francesco sarei curioso di sperimentare questi nuovi territori che il vostro articolo ha riacceso...Se si riuscisse a fare questa degustazione sarebbe meraviglioso !!

...io sono assolutamente ignorante in materia, quindi ben venga una degustazione didattica!

Ho provato il mio primo e unico calvados (Toutain Vieille Reserve) qualche mese fa da Whisky & co. (grazie Pino!) e devo dire che l'ho trovato davvero molto buono e pericolosamente facile da bere!
Bellissimo viaggio ragazzi!

ps. Nell'ultima fotografia Emmanuel stava togliendo una vespa che si stava ubriacando con il low wine (buonissimo!!!!!)
2ps. il Calvados si abbina magnificamente al Toscano!

Che ignorante...io mai bevuto....

Eccomi per una eventuale degustazione.
Ho sempre bevuto calvados ma molto industriali e ho sempre cercato di prendermi un camut ma i costi sono quelli che sono.
Contatemi sicuramente.

ps. Nell'ultima fotografia Emmanuel stava togliendo una vespa che si stava ubriacando con il low wine (buonissimo!!!!!)
2ps. il Calvados si abbina magnificamente al Toscano!

Vero, verissimo!
Tanto vero che lo springbank refil calvados mi è stato dato accompagnato da una frase: "immaginati il sigaro da abbinare" e subito mi è venuto oin mente il nostro stortignaccolo. Figuriaoci con un buon calvados.