Le grappe che consigliereste (invecchiate o meno) o che evitereste, le distillerie che apprezzate e quelle che non vi convincono ecc

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Parliamo di grappa (distillato di vinacce) e non altro (frutta, acqueviti, ecc)

Come distilleria ho trovato ottime:
- Brunello
- Pilzer
- Peroni

Tra le artigianali più "mainstream" metto
-Poli che ha poca spesa tanta resa.
- La Storica/domenis
-Le riserve Bocchino
-Sibona
- Marzadro


Grappa Barile mondo a parte, lunghissimi invecchiamenti e anche ovviamente i prezzi sono ovviamente più da whisky che da grappa.

Grazie mille, sono già ottime indicazioni!
Delle varie Bonollo, Berta, Mazzetti, Bernardini, Capovilla invece che ne pensi?

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Grazie mille, sono già ottime indicazioni!
Delle varie Bonollo, Berta, Mazzetti, Bernardini, Capovilla invece che ne pensi?

Capovilla lo preferisco in versione "frutta" ma anche le grappe sono buone (e pure il rhum).

Bonollo e Berta sono grossi produttori (il primo soprattutto, è il capo assoluto di assodistillatori a quanto mi dicono).
Mazzetti l'ho bevuta ma non ne ho memoria.

Anche Castagner è un ottimo produttore.

Per il poco che ho provato, quelle che meglio ricordo:
- Marzadro: anche secondo me valida (Le 18 lune non male, bene la serie "Le Giare")
- Mazzetti Altavilla: non male le bianche monovitigno e la invecchiata "Incontro" (anche se un filo troppo segnata dal legno)
- Roner: la bianca di Gewurztraminer molto molto buona

Quella bianca della lidl, buttat dentro 2 cucchiai di miele e due stecche di cannella, è diventata bevibile, tenuta 2 mesi girando la bottiglia ogni giorno, sembra una stata in botteper 5 anni........ a parte gli scherzi, le grappe e acqueviti della castello Banfi (GRAPPA DI BRUNELLO in cima alla lista) sono ottime

Le mie preferenze per la grappa vanno ai distillati caserecci, che qui nella mia zona spesso sono nettari ad alta gradazione che scompariranno quando agli anziani appassionati e beoni che li producono farà visita sorella Morte (purtroppo)...

...tuttavia ho riesumato questo thread solo per bullarmi d'aver messo le grinfie su una bottiglia di Bonollo come queste in foto (la mia però è del 1988)

Grappe caserecce?.. bevuta qualche (poche...) chicca e svariate (molte...) po##ate!!!
Negli anni che furono (60/70/80 del xx secolo, ma anche più recentemente...) in Veneto vigeva l'idea: uva=maiale vegetale...nel senso che non si buttava via niente: non sto a spiegare le origini dei vari eno-sottoprodotti (2° vino, "vin picolo", "graspìa"...), ma l'idea era assolutamente "riprodotta" nel campo della distillazione...! Tutti, anche quelli senza viti, distillavano!!...Quindi si utilizzavano "uva spigolà"
(sgraffignata da viti altrui...), vinacce recuperate/regalate, e cose del genere...Ma soprattutto l'abilità/conoscenza della distillazione era molto precaria: si distillava in campagna, in cantina, nei sottotetti, nei garage.... con alambicchi quasi sempre di fortuna (ho visto gente distillare - non chiedetemi come!!... - in una lavatrice!!... con conseguente esplosione della suddetta...!! ) e spesso si "tagliava" poco, se non per niente...!!!
Ho assaggiato cose che voi umani... grappe che volavano alte sulla scìa di metanoli scoppiettanti, acqueviti dal gusto di acqua di scarico a 75° che incendiavano le code delle comete... e tutto questo verrà perduto.... per fortuna!!!
Non parlatemi di grappa casereccia!!!

Si ma non dimenticare che tra tante porcherie si trovano anche ottimi distillati, fatti da gente che li conosce, li apprezza, e se li beve pure!

A mio parere il mondo delle grappe (cioè intendo dire della produzione della grappa) è molto sottovalutato, nel tempo si è concentrato sui grossi produttori, ma nulla vieterebbe di renderlo appassionante e diversificato come quello dei whisky...

Non parlatemi di grappa casereccia!!!

...l'ultima volta che mi è stata offerta una grappa casereccia, ho meditato seriamente il suicidio. Anzi, posso approfittare per dire "Vaff..." a chi ha avuto il coraggio di imbottigliare una roba del genere? Poi, certo, ci saranno sicuramente quelle buone, ma ad ognuno il suo mestiere.