da AlbertHerring
gio mar 16, 2017 7:40 pm
Immagina di essere Schlenkerla Marzen - Rauchbier Bambergain un’osteria tedesca, seduto a uno di quei grandi tavoli di legno. Fuori fa freddo. Nella grande sala dove siete accolti c’è un camino, ma sarà che da tempo non lo si pulisce e non tira più bene, sarà la confusione: insomma, del fumo sottile penetra nelle narici e si appiccica un po’ addosso… hai presente l’odore che rimane impregnato sulla lana? Non quello sgradevole “del giorno dopo”, da lavare via, bensì quello caldo che accompagna il piacere della serata.
Nel calice, la birra spumeggiante ha l’aspetto di una Dunkel, ma sarà la scarsa illuminazione? In ogni caso, al colore profondo si accompagna una buona limpidezza. La bevi con piacere, è un sorso solo e ti ricorda il sapore dell’arrosto che stai gustando, ma un persistente tappeto erbaceo sullo sfondo ammorbidisce l’affumicato. C’è del miele in lontananza (di castagno?). E poi spezie calde, ma leggere, volatili, senza voglia di sovrastare l’aroma. La birra intanto scorre via con discrezione e morbidezza, senza grande ingombro delle bolle, ma con decisione quasi aderisce al palato superiore.
La cosa che stupisce di più, però, è il sapore della bocca che si posa sulla vostra: un po’ salino, quasi gessoso. E poi quello che rimane al palato: la Rauchbier Schlenkerla è lunghissima, rischia di sovrastare qualunque pietanza poco strutturata possiate gustare (ma su, una pietanza poco strutturata… in un Wirtshaus in Germania! prendiamoci lo stinco di maiale con patate e non ne parliamo più!). Tuttavia un buon formaggio non troppo aromatico, a medio-bassa stagionatura, potrebbe rivelare qualche sorpresa. Non so per voi: sarà poco complessa, ma a me questa birra affumicata su legno di faggio (5,1% vol.) regala la calda intimità dell’inverno.
(Ah, fate un giro sul sito del birrificio, è in Italiano e… ne vale la pena!)
Birreria Schenkerla, Bamberga
(copy&past dal mio blog: https://nuncestbibendum.blog/2017/03/16 ... er-marzen/)
Nel calice, la birra spumeggiante ha l’aspetto di una Dunkel, ma sarà la scarsa illuminazione? In ogni caso, al colore profondo si accompagna una buona limpidezza. La bevi con piacere, è un sorso solo e ti ricorda il sapore dell’arrosto che stai gustando, ma un persistente tappeto erbaceo sullo sfondo ammorbidisce l’affumicato. C’è del miele in lontananza (di castagno?). E poi spezie calde, ma leggere, volatili, senza voglia di sovrastare l’aroma. La birra intanto scorre via con discrezione e morbidezza, senza grande ingombro delle bolle, ma con decisione quasi aderisce al palato superiore.
La cosa che stupisce di più, però, è il sapore della bocca che si posa sulla vostra: un po’ salino, quasi gessoso. E poi quello che rimane al palato: la Rauchbier Schlenkerla è lunghissima, rischia di sovrastare qualunque pietanza poco strutturata possiate gustare (ma su, una pietanza poco strutturata… in un Wirtshaus in Germania! prendiamoci lo stinco di maiale con patate e non ne parliamo più!). Tuttavia un buon formaggio non troppo aromatico, a medio-bassa stagionatura, potrebbe rivelare qualche sorpresa. Non so per voi: sarà poco complessa, ma a me questa birra affumicata su legno di faggio (5,1% vol.) regala la calda intimità dell’inverno.
(Ah, fate un giro sul sito del birrificio, è in Italiano e… ne vale la pena!)
Birreria Schenkerla, Bamberga
(copy&past dal mio blog: https://nuncestbibendum.blog/2017/03/16 ... er-marzen/)