Parliamo di Grappa e altri distillati
da I love Laphroaig mer set 07, 2011 8:30 am
Di seguito la newsletter di grappatime.it

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Remare controcorrente per sconfiggere la crisi
Posted: 06 Sep 2011 06:50 AM PDT

Cesare Mazzetti, Presidente ING
E’ inutile tapparsi gli occhi e le orecchie: la crisi c’è e non la si può ignorare. E i numeri in declino dei consumi ce lo stanno a ricordare. Ma forse si può fare qualcosa per traghettare il settore fuori dal vortice che sta inghiottendo a vari livelli l’economia del made in Italy. In primis, continuare a garantire un prodotto di qualità, garantito dal rispetto delle regole produttive, e di un disciplinare rigido quanto basti per selezionare “all’ingresso” i produttori seri da quelli senza scrupoli che neppure troppo inconsciamente denigrano uno dei nostri ambasciatori nel mondo quale la grappa. In seconda battuta, soprattutto nei momenti difficili come quello attuale in cui affrontare il mercato da soli non è produttivo e nemmeno conveniente, è essenziale fare sistema e cercare di portare avanti con unità di intenti politiche di tutela del prodotto e allo stesso tempo sposare attività promozionali per far conoscere al mondo intero un prodotto ancora troppo di nicchia.
Promozione che dovrebbe avvenire a vari livelli, partendo dai nostri più stretti collaboratori ovvero i sommelier e i ristoratori italiani all’estero, le enoteche e i distributori, che dal loro osservatorio privilegiato hanno quotidianamente il polso della situazione e – grazie ai loro consigli alla clientela più “indecisa” – sono in grado di influenzare l’andamento di una parte (anche se marginale) dei consumi. Gocce nel mare se vogliamo, ma proprio di gocce è fatto il mare. Per questo ci “aggrappiamo” – perdonate il bisticcio linguistico – a tutto quello che può contribuire a diffondere la nostra immagine e quella del nostro prodotto. Concorsi – come quelli organizzati da Anag che ha premiato le Acquaviti d’Oro con 74 medaglie e che a settembre ad Asti celebrerà la ventinovesima edizione dell’Alambicco d’Oro – giornate divulgative come Grapperie Aperte in programma per il prossimo 2 ottobre, workshop e convegni come quelli, interessantissimi, che si sono tenuti prima dell’estate e – perché no – qualche passaggio televisivo informativo e qualche messaggio subliminale nascosto tra i fotogrammi del nostro patrimonio cinematografico.
In questo numero di Grappa Time, grande spazio viene dato proprio a chi ogni giorno contribuisce a diffondere nel mondo la cultura della grappa e a farla conoscere laddove non lo è ancora. Dal sommelier vicecampione italiano AIS 2010 Gabriele Del Carlo a una donna che ha fatto del vino e dei distillati più che una passione una ragione di vita: Rosaria Benedetti, titolare per molti anni dell’Enoteca Stappamatto di Rovereto, degustatrice della Guida Vini Buoni d’Italia, sommelier e soprattutto – da buona trentina – amante del distillato italiano per antonomasia. Un’altra donna sommelier e assaggiatrice ANAG, Camilla Guiggi, ci guida alla scoperta di un modo diverso di degustare la grappa, che dopo essere stata abbinata al cioccolato e ai sigari, si sposa con il miele.
Tanti piccoli tasselli di un complesso puzzle, tante piccole gocce d’acqua…anzi d’acquavite.

Il Ministero Delle Politiche Agricole Vara La Scheda Tecnica Della “Grappa”
Posted: 06 Sep 2011 06:45 AM PDT
Buone nuove sul fronte del riconoscimento dell’Indicazione Geografica “Grappa”. Lo scorso 9 agosto, il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, On. Saverio Romano, ha informato di aver sottoscritto il Decreto applicativo dell’articolo 17 del regolamento (CE) n. 110/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 15 gennaio 2008, concernente la definizione, la designazione, la presentazione, l’etichettatura e la protezione delle indicazioni geografiche delle bevande spiritose, meglio nota come Scheda tecnica della “Grappa”. Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, le “schede” verranno trasmesse dallo stesso Ministero alla Commissione Europea per la conclusione dell’iter procedurale previsto dal Regolamento CE n 110/08. “Tale Decreto – ha commentato il Presidente dell’Istituto Nazionale Grappa Cesare Mazzetti – fissa quindi la scheda tecnica per la Indicazione Geografica “Grappa” , risultato di una lunga mediazione tra le varie Associazioni di Categoria, tra cui il nostro Istituto che si è fortemente battuto al fianco di Assodistil per il recepimento di una normativa maggiormente protettiva della tipicità del prodotto e degli interessi di produttori e consumatori. Un plauso al Ministro Romano per il lodevole lavoro portato avanti per difendere il nostro distillato di bandiera, e un particolarmente apprezzato per l’inserimento nella scheda del divieto di imbottigliamento della Grappa al di fuori del territorio nazionale: un punto, questo, sul quale più volte l’Istituto era stato sollecitato dai propri Associati”.

La Grappa Sugli Schermi. Un Nuovo Modo Di Fare Informazione?
Posted: 06 Sep 2011 06:40 AM PDT
Siete al cinema, o comodamente seduti sul divano di casa e state piacevolmente assistendo alla proiezione del vostro film preferito quando, come in ogni pellicola che si rispetti, arriva la classica scena al ristorante o a casa del protagonista…alla rituale domanda “posso offrirti qualcosa da bere?” la risposta è quasi sempre la stessa: “un whisky, grazie” o tuttalpiù “un Martini” o “un Negroni”. Mai una volta che l’interrogato risponda: “volentieri, una Grappa !”.
La pubblicità è l’anima del commercio e siamo d’accordo che un prodotto di qualità si promuove da solo, ma in una società in cui lo stile di vita viene fortemente influenzato da quanto passa via etere o sul grande schermo, il potere persuasivo di potenziali consumatori attraverso messaggi “subliminali” è potentissimo.
Rovistando nella moderna filmografia italiana – se non lo fanno in Italia figuriamoci all’estero – non abbiamo trovato alcun film che avesse riferimenti espliciti al consumo o alla storia del distillato di bandiera del Bel Paese, se non un cortometraggio-documentario, della durata di appena dieci minuti recante come titolo “Il Poeta della Grappa”, ambientato e Neive (CN) e uscito nel 2006 sotto la direzione di Stefano Scarafia.
Insieme all’arte e all’enogastronomia, il cinema è una delle eccellenze italiane nel mondo e la forza propulsiva di due numeri uno messi insieme non è da sottovalutare. Così come da sottovalutare non è nemmeno l’efficacia della comunicazione non verbale ma semplicemente visiva, come il posizionamento strategico al centro della scena del prodotto a cui si vuole dare visibilità.
Non è così difficile trovare marchi o prodotti rappresentativi di realtà straniere anche in pellicole prodotte in casa nostra. Se riescono dall’estero a infarcire di pubblicità “occulta” i fotogrammi della nostra produzione cinematografica, perché noi non riusciamo a farlo? Siamo tutti patriottici quando si tratta di sventolare la bandiera italiana in occasione dei mondiali di calcio nonostante il nostro destino sia legato alle gambe di undici ragazzi che non offrono la certezza matematica di un successo, ma lo siamo troppo poco con le nostre vere eccellenze, il cibo, il vino e appunto la grappa. Una bandiera che anche in assenza di vento a favore continuerà sempre e comunque a sventolare sui pennoni dell’economia italiana. Sempre che ci sia qualcuno che abbia la volontà di issarcela.

l’alambicco
Posted: 06 Sep 2011 06:35 AM PDT

di Elvio Bonollo
Parlare di alambicco a un distillatore è come parlare a un sommelier di vino. Ognuno però ha il suo, differente in qualche specificità da tutti gli altri, con un denominatore comune che è la sua struttura realizzata in rame. L’alambicco è lo strumento che permette di separare i componenti volatili di un fermentato in base al loro diverso punto di ebollizione. Si possono subito identificare la sorgente termica –il fuoco- che produce il calore necessario a portare ad ebollizione la materia prima fermentata da distillare, il piccolo serbatoio in cui il liquido da distillare viene contenuto, il tubicino in cui entrano i vapori evaporati, la serpentina di condensazione che, attraverso lo scambio termico, permette di trasformare in stato liquido il distillato.
La logica di funzionamento dell’alambicco è tanto semplice quanto affascinante e complessa nei suoi aspetti chimico fisici: in pratica le sostanze volatili contenute nel vino continuano ad evaporare durante la distillazione la cui temperatura cresce sempre di più. Le componenti più leggere sono le prime ad evaporare –sono quelle più pungenti al naso, conosciute tradizionalmente come teste- e sono le prime, divenute distillato, ad essere scartate, poi evaporano le componenti volatili di maggior pregio organolettico – quelle che costituiranno il distillato da bere- ed in fine evaporeranno le componenti più pesanti per le quali sono necessarie temperature più elevate. Quest’ultime costituiscono le cosiddette code che vanno condensate e scartate in quanto di cattivo pregio organolettico. In altri termini si tagliano le teste e le code per isolare la parte centrale del distillato, il cuore che costituisce l’acquavite che si vuole ottenere.
Nella sua estrema semplicità, dunque, l’alambicco racconta il procedimento della distillazione che può essere discontinua o continua. La Distillazione discontinua viene realizzata alimentando la caldaia in modo intermittente ed ogni carico viene chiamato “Cotta”; quando la materia prima è esaurita, la caldaia viene scaricata e riempita con un’altra cotta. Questo tipo di distillazione spesso è svolta nei tipici alambicchi di rame ove la vinaccia viene posta e poi attraversata dal vapore acqueo che la impoverisce delle sue componenti volatili. La distillazione continua avviene alimentando la colonna di esaurimento della vinaccia ininterrottamente, ottenendo da una parte l’estrazione del distillato e delle frazioni dotate di diversa volatilità e dall’altra l’esaurimento dalla stessa della vinaccia che transita all’interno in maniera continua.

gabriele del carlo – sommelier del four season george v hotel di parigi e vicecampione italiano in carica
Posted: 06 Sep 2011 06:30 AM PDT

Gabriele Del Carlo
Ventisette anni, lucchese, un curriculum da far invidia e un carattere che lascia trasparire dietro la faccia pulita da ragazzino tutta la sicurezza e la competenza nel lavoro che fa.
Gabriele Del Carlo, vicecampione italiano in carica del concorso Miglior Sommelier d’Italia 2010, Miglior Sommelier della Toscana 2011 e Miglior Professionista Solidus dell’anno 2011, lavora come sommelier in uno degli hotel più prestigiosi del mondo, il Four Season George V di Parigi.
Una posizione privilegiata che gli permette di osservare come il mondo della ristorazione di alto livello si pone nei confronti dell’enologia italiana, ma anche nei confronti dei distillati di italica produzione.
Gabriele, cosa significa essere sommelier in uno dei luoghi più fashion del mondo? Con le possibilità di spendere crescono anche le esigenze dei clienti in fatto di vini e distillati?
Non nego che essere uno dei sommelier dell’equipe del George V a Parigi con direttore Eric Beaumard (vice miglior sommelier del mondo nel 1998 a Vienna) ti dà una carica ed una voglia incredibile, poi per quanto riguarda le opportunità di assaggiare grandi vini, posso dire che il George V ti offre la possibilità di aprire vini che credo pochissimi posti al mondo possono permettersi. Tutto questo grazie ad una clientela con delle potenzialità enormi: la media è di bottiglie sui 130 euro ma spesso -anche 2/3 volte a settimana – arriva il cliente disposto ad aprire grandissimi vini in millesimi prestigiosi, come un Mg di Petrus 1982 a 33.000 euro!
Che rapporto ha il cliente con i distillati?
Tra i distillati è chiaro che predominino quelli d’oltralpe ben noti a tutti gli appassionati.
Riserve pregiate e annate vecchissime arricchiscono la grande carta di vini,i più pregiati sono gli Hennessy Ellips, la riserva Talent di HINE con prezzi che vanno dai 450€ per il 1° a 900€ per il secondo. Passando al cognac, il più prestigioso è un Martell 1804 a 2000 euro la dose.
Per quanto riguarda invece il nostro prodotto italiano abbiamo una selezione delle più richieste tra cui rare e pregiate collezioni di produttori famosi e storicamente rilevanti.
Gli ospiti francesi ben noti per il loro attaccamento ai propri colori non si lasciano mai consigliare e vanno dritti ai grandi classici come Cognac o Armagnac, quindi è con i turisti che il sommelier può avere un certo potere nell’influenzare e nel suggerire la scelta giusta alla fine del pasto passando con il carrello dei digestivi e proponendo ciò che si a voglia di far scoprire.
Facile è capire dove oriento i miei clienti, anche per sfida con i miei colleghi (tutti francesi): io mi impegno nel proporre la grappa in base al gusto dell’ospite, da quella piacevole e fruttata servita ad una temperatura di 14° C a quelle più secche, fino a quelle barricate per chi le preferisce dal gusto più suadente e vellutato che non hanno niente da invidiare ai cognac e gli armagnac!
E’ capitato che qualcuno abbia esplicitamente richiesto a fine pasto un distillato italiano?
Clienti che esplicitamente domandino a fine pasto un bicchiere di grappa non è facile trovarne, ma l’indicazione del cammino da seguire vale più di mille carte di distillati anche perché a fine serata il cliente è stanco e si lascia condurre.
Qual’è il tuo rapporto con la grappa?
Personalmente sono un amatore delle grappe piuttosto morbide una delle mie preferite è quella di moscato Nonino per la facilità di beva e per finezza anche se devo dire che la complessità di profumi che evocano quelle della distilleria Berta sono molto affascinanti! Mi capita di berle in occasione di allenamenti che facciamo una volta a settimana che riguardano serie di distillati alla cieca provenienti da tutto il mondo…mi posso sbagliare su distillati o liquori particolari ma una cosa che ritrovo sempre è il sapore italiano della grappa che ci rappresenta nel mondo!

il futuro delle acqueviti – the future of spirits
Posted: 06 Sep 2011 06:25 AM PDT
Va bene il settore degli spirits, con le acqueviti che vanno sempre maggiormente verso la nicchia. Questo il dato su cui hanno dissertato gli esperti intervenuti al convegno “Il futuro delle acqueviti”, organizzato da Forum Aquavitae lo scorso 19 e 20 maggio a Borgo Antico San Vitale.
Nell’industria italiana del beverage, le bevande spiritose – come la normativa europea definisce gli “spirits” con più del 15% di volume di gradazione alcolica – hanno registrato le migliori performance di crescita, raccogliendo un +5% negli ultimi dieci anni, con segno positivo anche in questi ultimi anni di crisi. A fare da traino, il segmento dei liquori (+5,7%) che da solo pesa il 68% circa sull’intero comparto, mentre gli altri spirits sono andati a decrescere, ad esclusione di rum e acqueviti di frutta. Nel settore del beverage in Italia, le bevande spiritose in generale, sono quelle con il più alto valore aggiunto: +0,7% a volume dell’intero settore delle bevande, +10% in valore. Buone prestazioni anche nelle esportazioni a volume di bevande spiritose, dove l’Italia si piazza al terzo posto a livello mondiale mentre si posiziona solamente al nono posto se si parla di valore. Nella grande categoria delle bevande spiritose emergono le acqueviti, le bevande distillate che mantengono un forte collegamento con il territorio sia per il collegamento con le tradizioni, sia per i riflessi dell’ecosistema in cui nascono sul loro profilo sensoriale. Per questo motivo, alle acqueviti e alla grappa in particolare è stata dedicata una intera sessione di lavoro, durante la quale sono state affrontate tematiche legate alle origini, alla storia, all’economia e alla tecnologia di produzione, al consumo e alle regole per poterla apprezzare con pienezza. L’universo delle bevande spiritose viene stimato in oltre 20 miliardi di litri, posizionandole seconde solo alla birra e uguagliando praticamente i risultati del comparto vino.

enoteca stappamatto di rovereto – intervista a rosaria benedetti
Posted: 06 Sep 2011 06:23 AM PDT

Rosaria Benedetti
Una donna energetica, passionaria, con un forte carisma che coinvolge e inebria piacevolmente come i vini che sono parte della sua vita.
Rosaria Benedetti, titolare per molti anni dell’enoteca Stappamatto di Rovereto, oggi dell’Hotel Villa Maria Torbole sul Lago di Garda, sommelier e donna degustatrice della Guida Vini Buoni d’Italia possiede uno charme e un’esperienza che la rendono un personaggio unico nel suo genere.
Trentina, con la grappa ha da sempre un rapporto privilegiato perché da queste parti la grappa è come l’aceto balsamico per i modenesi, ovvero una istituzione.
Rosaria, una domanda alla donna degustatrice e titolare di una affermata enoteca a Rovereto, ma soprattutto all’abitante di questa regione: che cosa rappresenta la grappa per i trentini?
Chiamiamolo un “modus vivendi”, la grappa fa parte integrante del nostro quotidiano:
Siamo andati fortunatamente oltre il famoso “grappino a colazione”, corroborante quanto tragica esperienza sia adulta sia ahimè infantile, legata a decenni di profonda povertà ma conserviamo un grandissimo affetto per questo distillato. Per noi è la “creatura” di casa che trovi ovunque, in città come nelle valli di montagna, è il prodotto naturale di grande tradizione, la summa di un anno di lavoro in campagna ed in cantina, un legame indissolubile tra generazioni e territorio.
Ha notato, dal suo osservatorio privilegiato, un cambiamento nelle abitudini di consumo?
I cambiamenti sono molti. Qualche anno fa durante una degustazione di grappa un raffinato signore con i capelli d’argento mi ha detto: non trovo più in commercio una grappa veramente secca. Ecco il primo grande cambiamento: il consumatore si è abituato, o lo abbiamo abituato, a maggiori morbidezze, a prodotti che entrano in bocca scivolandovi eleganti senza graffiare per poi esplodere nella loro pienezza gustativa. Accanto a questo altri: l’aumento nel consumo di grappe aromatiche e di monovitigno, il servizio a temperature basse che mascherando un po’ la presenza alcolica, permette di affrontare anche il secondo bicchierino.
Strategie commerciali o variazione nel gusto?
Nella nostra Enoteca serviamo molte grappe tradizionali di vinacce miste, pochissime grappe fredde ed in ogni caso mai agli amici trentini!
Il Trentino Alto Adige è una regione “di confine” e quindi particolarmente soggetta alla discesa di austriaci e tedeschi che rappresentano oltretutto il più grande mercato estero di sbocco del nostro distillato. Secondo la sua esperienza, cosa si aspetta il cliente straniero dalla nostra grappa?
Un prodotto di pregio, una qualità elevatissima, una grande bevibilità e l’ emozione di un attimo.
Grappa liscia o invecchiata, qual’è la tendenza seguita dai produttori?
Credo che i produttori oggi siano tutti consapevoli che non ci sono categorie privilegiate: bisogna aprirsi a 360° lasciandosi anche guidare dell’evoluzione di mercati nuovi: i cambiamenti cui ho fatto cenno tracciano quotidianamente la strada da percorrere.
E comunque la grappa, è femmina, e piace come piace una bella donna: snella e dinamica quando è giovane, raffinata ed elegante quando gli anni passano. Ma questo i produttori già lo sanno.
Quale futuro si legge per il distillato italiano?
In salita! Forse sono eccessiva? ma sicuramente il vento non è favorevole. Bisogna mantenere un’altissima qualità di prodotto ed ampliare i mercati. Una grande regola del commercio dice che quando si chiude un mercato se ne deve aprire un altro e ci sono paesi in cui le vendite di distillato si stanno incrementando a fronte di altri in cui invece sono in forte calo. Cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno. Ovviamente di grappa!

La grappa in giro per l’Italia
Posted: 06 Sep 2011 06:20 AM PDT
GRAPPERIE APERTE 2011
Ultimi sprazzi di una torrida estate, in cui oltre al clima si è scaldato anche il motore dell’ottava edizione di Grapperie Aperte, l’imperdibile appuntamento che l’Istituto Nazionale Grappa organizza ogni anno nel mese di ottobre grazie alla collaborazione dei soci produttori di grappa di tutta Italia che per un’intera giornata aprono le porte delle proprie distillerie al grande pubblico per far conoscere non solo i prodotti ma anche i segreti su come nasce il distillato di bandiera del Bel Paese.
L’appuntamento con l’edizione 2011 è domenica 2 ottobre, per una giornata alla scoperta del nostro distillato principe tra alambicchi, tradizione e cultura. Numerose le adesioni da parte dei soci di ING che sono già pervenute alla segreteria organizzativa evidenziando un forte coinvolgimento che si rinnova anno dopo anno, così come forte è anche l’interesse che ogni edizione della manifestazione raccoglie tra appassionati di grappa, intenditori e semplici curiosi.
Domenica 2 ottobre, insieme alle tradizionali degustazioni e alle visite guidate in distilleria, i produttori offriranno una ricca agenda di eventi ed intrattenimenti che coinvolgeranno visitatori di ogni età e genere: dalle vere e proprie escursioni alla scoperta di tutti gli aspetti produttivi, dalla vigna all’alambicco, fino alle degustazioni di prodotti tipici in abbinamento alla grappa, senza tralasciare l’aspetto più “spettacolare” fatto da dimostrazioni con sommeliers e barman, preparazione di ricette a base di grappa insieme a chef illustri e presentazione di nuovi prodotti.
CONCORSO ANAG ACQUAVITE D’ORO
Edizione numero 6 per il prestigioso concorso Acquaviti d’Oro, organizzato dall’ANAG, che ha assegnato ben 74 medaglie a dimostrazione dell’alto valore dei prodotti presentati. Ogni categoria – sono 16 – ha avuto i propri vincitori e la peculiarità del concorso sta proprio nel radunare in una sola kermesse tutte le categorie di appartenenza delle varie acquaviti.
I campioni sono stati assaggiati da una rigida giuria composta da 77 assaggiatori ANAG provenienti da tutte le regioni d’Italia.
Tre le tipologie di premi assegnati: Best Gold, Oro e Argento. Ad aggiudicarsi il Best Gold – dedicato ai prodotti che si sono distinti in termini di giudizio dei giudici ANAG – 7 distillati, mentre le medaglie d’oro sono state 38 e gli argenti 29.
Le aziende che hanno ottenuto con i propri distillati un riconoscimento, da quest’anno potranno apporre sulle bottiglie premiate, il bollino esclusivo che permetterà al consumatore di riconoscere il prodotto e al produttore di avere un notevole ritorno d’immagine.
La premiazione ufficiale dei vincitori avverrà ad opera dei Presidenti ANAG di ogni regione creando un’occasione di contatto fra la associazione locale dell’ANAG e ciascuna azienda. Risultati e notizie del concorso sul sito www.acquavitidoro.eu
DOUJA D’OR ISTITUTO GRAPPA PIEMONTE
Si chiamerà Alambicco 150 – Storia di un’Italia unita e distillata, l’evento che si terrà ad Asti il prossimo 16 settembre nell’ambito del Douja D’Or. L’appuntamento con i distillati piemontesi è fissato nei locali dell’affascinante Palazzo dell’Enofila e vedrà alternarsi nel corso della giornata il convegno Lambiccar d’Italia, La Storia e i Volti della Grappa e il “tour” Sulle Rotte della Distillazione, che offrirà la possibilità di visitare due distillerie del territorio per conoscere da vicino gli elementi che costituiscono la concreta produzione dei distillati. La sera, nuovamente al Palazzo dell’Enofila, l’appuntamento “Dai Vitigni che han fatto l’Italia”, il quale ospiterà una interessante degustazione guidata, ispirata ai luoghi del viaggio di Garibaldi: protagoniste saranno quindi le grappe piemontesi, liguri, toscane e siciliane. La consegna del riconoscimento ufficiale Alambicco 150 concluderà la lunga giornata.
COCKTAIL SHOW A PERUGIA
Si terrà a Perugia il 26 e 27 settembre 2011, la 1a edizione di “Cocktail Show®” evento dedicato al mondo del bar e del food e beverage, che ospiterà il “Campionato Italiano Barman® Professionisti” e la competizione “The Best Wine Cocktail”. Le due competizioni che animeranno la kermesse – organizzata dalla Società Eventi DOP di Perugia (www.eventidop.com), già creatrice di “Acquavite Italia®” Mostra Nazionale del Distillato (www.acquaviteitalia.it) – saranno valutate da giurie d’eccezione composte da barman professionisti, rappresentanti qualificati dell’Associazione Italiana Sommelier, dell’Associazione Nazionale Assaggiatori Grappa e Acquavite e da giornalisti operanti nel settore dell’enogastronomia. Sede dell’evento sarà la prestigiosa struttura del Centro Congressi Best Western Golf Hotel Quattrotorri e l’ingresso a “Cocktail Show®” sarà riservato esclusivamente ai professionisti del settore (gestori, titolari, dipendenti e operatori del settore bar, ristorazione e ospitalità in genere).

grappe e miele, un insolito abbinamento
Posted: 06 Sep 2011 06:15 AM PDT

di Camilla Guiggi
La grappa, distillato di vinacce, viene di solito degustata a fine pasto, ma la moda degli abbinamenti ci ha portato a provarla accostata a vari tipi di cibo. Si è iniziato con il cioccolato, poi con i formaggi, con i salumi e alla fine con il sushi. Anche l’accostamento con i sigari è risultato felicemente riuscito.
L’abbinamento con il miele si è voluto provare quasi come sfida il 24 settembre 2010 a Roma, durante il congresso sulla Grappa organizzato dall’Istituto Nazionale della Grappa.
Ma che cos’è il miele? “Per miele s’intende la sostanza dolce naturale che le api (Apis mellifera) producono dal nettare di piante o dalle secrezioni provenienti da parti vive di piante o dalle sostanze escrete da insetti succhiatori che si trovano su parti vive che esse bottinano, trasformano, combinandole con sostanze specifiche proprie, depositano, disidratano, immagazzinano e lasciano maturare nei favi dell’alveare”. “Il miele è essenzialmente composto da diversi zuccheri, soprattutto fruttosio e glucosio, nonché da altre sostanze quali acidi organici, enzimi e particelle solide provenienti dalla raccolta del miele”.
Queste le definizioni che compaiono nel Decreto Legislativo 21 maggio 2004. Il miele è quindi un alimento completamente naturale, i cui principali elementi sono: zuccheri, enzimi, acidi, sali minerali e sostanze aromatiche.
I mieli uniflorali, di cui l’Italia è ricca, hanno profili sensoriali ben precisi, tali da renderli riconoscibili gli uni dagli altri. Il miele di acacia o di rododendro sono più dolci, invece il corbezzolo e il castagno hanno una componente amarognola, mentre l’eucalipto e l’ailanto risultano più aromatici.
Da qui l’abbinamento con la grappa. La grappa giovane, con le sue varie sfumature in relazione al vitigno d’origine , un po’ più “dura”si può abbinare ad un miele di rododendro, caratterizzato da sfumature di rose, o di ailanto, che ricorda all’olfatto il thè alla pesca. La grappa affinata con sensazioni più dolci, date dal passaggio in legno, si può abbinare con un miele di castagne, caratterizzato da un retrogusto ammandorlato, o di erica, che ricorda il caramello. Il miele di corbezzolo, caratterizzato da note di rabarbaro e di caffè, forse è il miele più difficile da abbinare per la sua componente amara. Interessanti sono gli abbinamenti regionali che si possono fare come avviene per i vini. Possiamo così provare un miele di castagno della Lunigiana DOP con una grappa del Chianti riserva. Il miele d’arancio, tipico della Sicilia, lo possiamo abbinare alla grappa di Zibibbo. Il miele di rododendro della Valtellina ben si va ad abbinare ad una grappa di Sfurzat.
La degustazione con abbinamento avviene come se si trattasse di un qualsiasi altro alimento. Si assaggia un cucchiaino di miele e poi si beve un sorso di grappa. La particolarità è che la componente glicerica del miele forma una patina in bocca che mitiga l’aggressività alcolica della grappa. L’abbinamento poi avviene per contrasto: le componenti dolci e morbide del miele vanno a contrastare e compensare le parti dure della grappa. Inoltre l’alcol della stessa grappa va a pulire la bocca ed invita ad un nuovo assaggio.
I giornalisti presenti alla conferenza a Roma hanno gradito molto l’abbinamento un po’ insolito, ma non per questo meno riuscito rispetto a quelli più classici. Concludendo largo alla fantasia e alla voglia di provare e tentare nuovi abbinamenti.

La grappa di Prosecco
Posted: 06 Sep 2011 06:10 AM PDT
Le valli di Conegliano e Valdobbiadene non danno i natali solo alle bollicine più famose del mondo. Gli stessi grappoli dorati raccolti nei circa 6000 della DOCG che nella loro prima lavorazione si trasformano in Prosecco non esauriscono la loro vita con l’estrazione del mosto fiore dagli acini con la pressatura soffice ma riescono a dare il meglio anche nella loro componente meno conosciuta, le vinacce, elemento tutt’altro che di scarto, dal momento che da questo origina uno dei distillati più raffinati del Nordest: la Grappa di Prosecco, giovane o affinata in barrique.
Un’acquavite dal bouquet ricco e armonioso, fruttato e floreale come lo stesso Prosecco, con un gusto fresco e pulito e avvolgente allo stesso tempo che conquista cuori e palati dei consumatori più raffinati, delle donne e dei giovani. Un appeal che si ripropone dunque, nei calici a tulipano ma anche nei bicchieri per distillati “da meditazione” i quali abbracciano – senza disperderli – gli aromi, i sentori, il retrogusto e la finissima consistenza al palato della Grappa di Prosecco. Una piacevole carezza alle papille gustative, un sorso che non anestetizza la bocca nonostante i 40 gradi di volume, ma la avvolge vellutatamente. Da degustare liscia e a temperatura ambiente per non alterarne le caratteristiche organolettiche originali, la Grappa di Prosecco giovane ha un aspetto visivo cristallino e limpido, mentre le grappe affinate e invecchiate in barrique si presentano all’esame visivo con un colore più ambrato e carico, persistenti all’olfatto con un profumo che col tempo tende a evolvere nello speziato. Ottima da sola, la grappa barricata si presta bene anche a un consumo “meditativo” in abbinamento con cioccolato fondente o accompagnata da un sigaro di qualità.

Le novità nel mondo della Grappa
Posted: 06 Sep 2011 06:03 AM PDT
SUCCESSI “MONDIALI” PER BERTAGNOLLI: Nuova medaglia per la Grappa di Amarone Invecchiata E SPONSOR DEL MOTOGP DEL PORTOGALLO
Periodo d’oro, anzi d’argento, per Bertagnolli. D’argento come la medaglia che la nota distilleria si è aggiudicata lo scorso maggio alla diciottesima edizione dei Concours Mondial De Bruxelles, nella sezione Spirit, con la Grappa di Amarone Invecchiata. A valutare i campioni, una giuria internazionale composta da oltre 260 degustatori tra sommelier, giornalisti e importatori. Delle 100 medaglie conferite, soltanto sette riguardano la categoria Grappa.
Pochi giorni prima, la Premiata Distilleria G. Bertagnolli è stata protagonista sui teleschermi di tutto il mondo in occasione del MotoGP del Portogallo – di cui è stata sponsor – sul circuito dell’Estoril. Lo slogan del marchio, da sempre a sostegno dello sport è stato anche sul circuito portoghese “G. Bertagnolli: grappe trentine di qualità dal 1870”.
SORSI DI LUCE PER LA RISTORAZIONE DI ALTA QUALITA’: DEBUTTA LA NUOVA LINEA DI FRANCOLI
Si chiama Sorsi di Luce ed è un’idea nata delle Distillerie Francoli dedicata solo ed esclusivamente alla ristorazione di alta qualità che vuole distinguersi dal locale classico o dal bar. Un distillato che rivoluziona il mondo del dopo pasto al ristorante. Sorsi di Luce è una nuova linea composta da quattro fragranze racchiuse in una nuova ed elegante bottiglia, dalla linea e dalle decorazioni accattivanti. Nato da due rari vitigni a bacca bianca e rossa, Sorsi di Luce è un distillato dalla purezza profonda e dal gusto intenso, espressione di una tradizione distillatoria tramandata di anno in anno e interpretata oggi in maniera del tutto innovativa. Quattro le tipologie di Grappa Luigi Francoli Sorsi di Luce: Grappa Sorsi di Luce Vespolina e Nebbiolo, espressione enologica caratteristica del nord Piemonte vitivinicolo, nasce da due bacche rosse che caratterizzano vini complessi e con forte identità; Sorsi di Erbaluce nasce invece da un vitigno a bacca bianca presente quasi esclusivamente nel Piemonte settentrionale che fornisce vinacce con apprezzabili sentori floreali; la Grappa Riserva Nebbiolo da Barolo Barrique è un distillato pregevolmente delicato grazie alla sua lunga permanenza in legno; la Grappa Riserva Moscato e Bracchetto Barrique, infine, si distingue per il suo spiccato profumo che unisce le generose note di una particolare fragranza dai tratti più maturi e avvolgenti del legno di rovere.
MAZZETTI D’ALTAVILLA: UNA PIOGGIA D’ORO (E D’ARGENTO) PRIMA DI SPICCARE IL VOLO NEI CIELI D’EUROPA E DEDICARSI ALLA “GRAPPA SOLIDALE”
Le grappe della storica distilleria Mazzetti d’Altavilla sbanca l’Internationaler Spirituoseen Wettbewerb, il concorso internazionale dei superalcolici, liquori e distillati. Oro e argento per i tre prodotti che la grapperia più antica del Piemonte ha inviato alla giuria del prestigioso concorso. La medaglia d’oro l’ha ottenuta la Grappa Invecchiata Riserva 18.46, affinata per oltre 18 mesi in barrique, mentre i due argenti sono andati alla Grappa di Nebbiolo da Barolo Invecchiata – con sentori floreali, fruttati e speziati – e all’Amaro di Altavilla, antico elisir di erbe prodotto seguendo la ricetta originale dei Monaci Benedettini all’inizio dell’Ottocento. Un en plein che sottolinea la qualità della Grappa Mazzetti d’Altavilla, dal momento che a contendersi le medaglie sono stati oltre 700 campioni provenienti da tutto il mondo. La stella di Mazzetti d’Altavilla brilla dunque nel cielo europeo, che a partire dal 28 giugno lega il suo nome a quello della compagnia aerea Air One e alla rivista “Vie del Gusto Magazine”, distribuita in 40 mila copie ai passeggeri. Intanto le grappe della storica distilleria piemontese giunta quest’anno al 165° anno dalla fondazione mietono successi anche in patria: dal Grappa & Co. Tasting di Vinitaly 2011 i nuovi liquori di Mazzetti d’Altavilla si congedano con un bottino assai ricco. Oro di Mazzetti ®, pregiato liquore a base di Grappa con microscaglie di vero oro alimentare (23 carati) ottiene il massimo punteggio nel packaging fra i 145 prodotti presentati all’evento dalle tante distillerie italiane partecipanti intascando valutazioni fra le più alte anche nel “naming” e nella “sensorialità” e gradimento molto elevato anche per Cafeina ® e Black Rizia ®, novità della Collezione 2011 di Mazzetti d’Altavilla, fortemente innovative grazie al gusto intenso rilasciato da pure radici di liquirizia e da chicchi di caffè rimasti in infusione nella Grappa Invecchiata. Tra le stelle di Mazzetti d’Altavilla, brilla anche quella della solidarietà, con l’uscita della “Grappa Solidale” a sostegno del “Progetto Sarah – Onlus”, mirato alla costruzione di scuole e di infrastrutture per l’infanzia nell’isola-stato africana del Madagascar. La “Grappa Solidale”, realizzata in bottiglia a numero limitato con astuccio litografato e personalizzato, è prodotta con vinacce di uve piemontesi e contiene una preziosa e purissima stecca di vaniglia acquistata in Madagascar, nel villaggio di Androvolo, dove il “Progetto Sarah” attualmente opera.

Claudio Riva 8-)
I love Laphroaig, www.laphroaig.it
WhiskyClub Italia, www.whiskyclub.it
da crescio gio set 08, 2011 9:56 am
è un dibattito senza dubbio di un certo interesse..
Correggetemi se sbaglio, ma credo che la grappa sia comunque il distillato maggiormente consumato in Italia, seguito probabilmente dal brandy italiano(vecchia romagna, stock, ecc.), probabile che la crisi di cui parla l'articolo riguardi il segmente premium (>30€?), dove il prodotto va a scontrarsi con i single malt scozzesi, i brandy spagnoli, cognac o rum?
A casa mia non manca mai una bottiglia di grappa bianca, così come una di marsala (che preferisco al porto), ben venga comunque una normativa che tagli fuori certi produttori, così come una maggiore valorizzazione attraverso i normali canali.. forse in un contesto nel quale venga ripensata la demonizzazione dei distillati in corso nel nostro Paese? Bere meno, ma bere meglio..
da I love Laphroaig mer set 28, 2011 8:05 am
Di seguito la newsletter "Speciale Grapperie Aperte" plus 5 more con l'elenco di tutte le Grapperie Aperte domenica 2 Ottobre 2011


Grappa Time – Speciale Grapperie Aperte
Posted: 27 Sep 2011 09:40 AM PDT
Cesare Mazzetti, Presidente ING

L’editoriale di Cesare Mazzetti

Il count-down è quasi terminato, mancano tre giorni a questa nuova -l’ottava – edizione di Grapperie Aperte, e le distillerie italiane scaldano gli alambicchi e fanno gli ultimi preparativi: domenica prossima, 2 ottobre, apriranno i battenti per accogliere il pubblico di appassionati e curiosi che in gran numero si presenta ogni anno a questo interessante appuntamento.
Qualcuno potrebbe obiettare che, in fondo, vista una distilleria le hai viste tutte, e che quindi si tratta di un evento ripetitivo: niente di più sbagliato. Le distillerie di grappa sono tutte diverse l’una dall’altra, e ciascuna utilizza i propri impianti in modo differente: si tratta di alambicchi, tubi, colonne e condensatori spesso concepiti ed assemblati dagli stessi avi del distillatore, e poi magari aggiustati nel corso delle generazioni per ottenere quella speciale sfumatura organolettica, quell’insieme di aromi che fa di ogni grappa e di ogni distilleria un unicum prezioso e carico di contenuti storici e culturali.
Chi partecipa a Grapperie Aperte ha l’occasione di sentire dalla voce viva dei distillatori le filosofie che stanno dietro ai loro alambicchi, al modo in cui viene conservata la vinaccia, a come viene invecchiato o solamente affinato il distillato che se ne ottiene, e ovviamente ha l’occasione di assaggiare il prodotto, spesso nella sua pienezza alcolica, così come esce dall’alambicco (una esperienza unica, che non si ha altra occasione di fare). L’intera giornata, a chi la sa sfruttare appieno, costituisce l’occasione per vivere tutta la bellezza dei luoghi, la vibrante passione dei mastri distillatori, e la cortese accoglienza delle loro famiglie, sempre prodighe ad offrire assaggi di prodotti tipici. Si aggiunga il fatto che spesso le distillerie hanno in programma manifestazioni collaterali, come esposizioni di quadri ed altre opere, visite a vicini luoghi di interesse, preparazione di piatti e ricette speciali, per fare di questo evento un appuntamento irrinunciabile.
Un suggerimento? Se volete gustarvi appieno la giornata, mettete in programma due o tre visite, in modo da avere occasione di fare un confronto tra quello che avrete visto e sentito. Ma se invece volete veramente approfondire la conoscenza e l’amicizia di una delle tante famiglie di distillatori che domenica aprono le porte a tutti, fermatevi a lungo presso una sola distilleria, sfruttando ogni occasione per parlare con i titolari: vi farete degli amici.
E infine, una raccomandazione: andateci con la famiglia, con gli amici o con chi volete. Ma se siete alla guida, non assaggiate le grappe in distilleria: chiedete un assaggio da portarvi a casa, e degustare in sicurezza.

Le Grapperie Aperte dell’ottava edizione regione per regione da nord a sud
Posted: 27 Sep 2011 12:56 AM PDT
VALLE D’AOSTA
Piccola per estensione geografica, ma grande per il contributo che le sue distillerie danno all’ottava edizione di Grapperie Aperte, in Valle d’Aosta sono tre le grapperie che hanno aderito alla giornata dedicata alle degustazioni e alle visite agli impianti di distillazione: La Valdotaine (www.lavaldotaine.it) a Saint Marcel che propone insieme alle tradizionali visite, degustazioni originali dalle 9.30 alle 12,30 e dalle 14 alle 19 di prosciutto crudo alle erbe Saint Marcel, birra artigianale Grand Saint Bernard, grappe giovani e invecchiate abbinate alla frutta secca e un inedito gelato alla grappa, preparato per l’occasione dallo chef Giovanni Bonin, la Distilleria Saint Roch (www.saintroch.it) a Quart, e la distilleria della Cave des onze Communes ad Aymavilles (www.caveonzecommunes.it) che apriranno le porte per condurre i visitatori alla scoperta dei segreti e del fascino immutabile nel tempo del distillato italiano più famoso nel mondo.
Cave des Onze Communes
Village Urbains 16 11010 Aymavilles – Tel e fax 0165 902912 email: info@caveonzecommunes.it
Distilleria Saint Roch
Loc. Torrent de Maillod 4 11020 Quart – Tel 0165 774111 Fax 0165 765203 – email: saintroch@saintroch.it
La Valdôtaine srl
Loc Surpian – 11020 Saint Marcel Tel 0165 768919 – Fax 0165 768739 – email: info@lavaldotaine.it
PIEMONTE
Il Piemonte si conferma tra le capitali storiche della Grappa, con una partecipazione all’ottava edizione di Grapperie Aperte, di 8 distillerie, distribuite tra le provincie di Alessandria, Asti, Cuneo, Novara e Torino. L’offerta più vasta è quella della provincia di Alessandria, con ben 3 distillerie. Si parte da Altavilla Monferrato, dove ad attendere i visitatori dalle 10 alle 18 è la Mazzetti d’Altavilla Distillatori dal 1846 (www.mazzetti.it) con degustazioni di distillati, piatti sfumati alla Grappa e cocktail. Abbinamenti golosi, a cui si aggiungono quelli proposti dal Maestro Cioccolatiere della Scuola del Cioccolato Perugina che realizzerà in tempo reale praline con Liquori e Distillati di Casa Mazzetti. Durante la giornata, sarà inoltre possibile prendere parte a visite guidate per conoscere le fasi della distillazione e assistere al funzionamento degli alambicchi, oltre che visitare mostre e la Cappella Votiva “La Rotonda”. Chi sarà interessato all’acquisto, potrà scegliere tra le proposte di Mazzetti presentate in pregiate confezioni regalo. Rimaniamo nel Monferrato ma spostiamoci a Casale, dove la Distilleria Magnoberta (www.magnoberta.com) propone dalle 10 alle 19 visite guidate al tradizionale impianto piemontese con 6 alambicchi discontinui a vapore diretto a bassa pressione insieme al Mastro Distillatore, oltre alle classiche degustazioni guidate delle speciali riserve e della pregiata collezione Historia. La Distilleria Magnoberta farà da sfondo a uno degli incontri con le Donne della Grappa attraverso un corner dedicato con degustazioni al femminile per festeggiare i 10 anni dell’Associazione. Da Casale Monferrato a Silvano d’Orba, con la Distilleria Gualco (www.distilleriagualco.it) che attende i visitatori per le tradizionali degustazioni degli oltre 30 diversi tipi di distillato prodotto, in particolare della Grappa Rubinia, una grappa di Moscato invecchiata 6 anni – 3 anni in botti di rovere e altri 3 anni in botti di acacia – premiata per il secondo anno consecutivo al Concorso nazionale Alambicco d’Oro. Oltre alle degustazioni, per l’intera giornata sarà possibile visitare le cantine di invecchiamento e l’impianto di produzione funzionante.
Due sono invece gli appuntamenti in provincia di Asti. La prima sosta è a Costigliole, per una visita alle distillerie, ai locali di invecchiamento e alle barriques della Distilleria Beccaris (www.distilleriabeccaris.it) dove dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, si potranno degustare tutti i distillati di produzione propria in abbinamento a cioccolato. Il viaggio alla scoperta della Grappa prosegue verso Mombaruzzo, dove ha sede la Distilleria Berta (www.distilleriaberta.it) che per Grapperie Aperte propone al pubblico le classiche degustazioni di grappe in abbinamento con gli amaretti di Mombaruzzo e visite guidate agli impianti di distillazione, alle cantine di invecchiamento, al museo dell’alambicco, al parco naturale e alla nuovissima pasticceria. Orario di apertura, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18.
Da Mombaruzzo ad Alba, per una visita agli impianti della Distilleria Montanaro (www.distilleriamontanaro.com) che insieme alle curiosità da scoprire sul mondo della Grappa, servirà ai propri visitatori un assaggio dei distillati prodotti dalle 15 alle 18.30. In particolare, ci sarà la possibilità di degustare in anteprima il “ritorno” da una vecchia ricetta del Bianco Montanaro, l’aperitivo dalle sensazioni antiche. Non poteva mancare una sosta nel torinese, a Chiaverano, presso la Distilleria Revel Chion (www.distilleria-revelchion.it) che per l’intera giornata dedicata alle Grapperie Aperte – dalle 9 alle 18 – prevede visite guidate agli impianti, degustazioni di grappe e di piatti elaborati con il tipico Tomino Canavesano. Da non perdere nelle immediate vicinanze della distilleria, una tappa all’antica bottega di fabbro con tutti i macchinari messi in moto da una ruota idraulica e l’Ecomuseo del Paesaggio. Ultima tappa piemontese a Ghemme, in provincia di Novara, alla Distilleria Francoli (www.francoli.it) che, fresca della presentazione della nuova collezione di distillati Sorsi di Luce, partecipa a Grapperie Aperte con una degustazione guidata delle grappe dalle 10.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 19 e con una interessante visita degli impianti di distillazione e recupero delle materie prime secondarie.
Beccaris
Via Alba 5 14056 Fraz. Boglietto Di Costigliole D’Asti (AT) 0141.968127 0141.968676 email: info@distilleriabeccaris.it
Berta
Via Guasti 34/36, Frazione Casalotto 14046 Mombaruzzo (AT). Telefono 0141/739528 E-mail: info@distilleriaberta.it
Francoli
Via Romagnano, 20 – 28074 Ghemme (NO) tel +39 0163 844711 fax +39 0163 844750 email: info@francoli.it
Gualco s.n.c.
Via XX Settembre, 3 – 15060 Silvano D’Orba (AL) – Tel. 0143 841113 E-mail: info@distilleriagualco.it
Magnoberta
Via Asti, 6 15033 – Casale Monferrato (AL) +39.0142.45.20.22 0142.71.189
email: info@magnoberta.com
Mazzetti d’Altavilla
Viale Unità d’Italia 2 Altavilla Monferrato (AL) Tel 0142 926147 fax 0142 926241
email: claudio.galletto@mazzetti.it
Montanaro S.R.L
Via Garibaldi, 6- Fraz. Gallo – 12051 Alba (CN) 0173-262014 0173-231378
email: grappamontanaro@grappamontanaro.com
Revel Chion
Via Casassa n. 4 10010 Chiaverano (TO). Tel 0125 54808 email: info@distilleria-revelchion.it
LOMBARDIA
Lombardia protagonista dell’ottava edizione di Grapperie Aperte, con 5 distillerie distribuite tra le provincie di Brescia, di Pavia e di Varese. Delle 5 distillerie lombarde aderenti a Grapperie Aperte 2011, 3 sono collocate nella provincia di Brescia. Il viaggio sensoriale attorno al distillato italiano più apprezzato inizia da Borgonato di Cortefranca, al Borgo Antico San Vitale (www.borgoanticosanvitale.it) – legato alla grappa a doppio filo per aver ospitato recentemente il Forum Acquavitae – dove alle degustazioni delle grappe Franciacorta “di famiglia” si è scelto di abbinare una ricca selezione di piccola pasticceria e una visita guidata esperienziale all’interno del borgo di epoca tardomedievale tra pagine di storia e alambicchi in funzione. Degustazioni di grappe di Franciacorta anche a Rovato, presso l’Azienda Agricola Conti Terzi (www.agricolacontiterzi.it) che rimarrà aperta al pubblico dalle 14 alle 18. In questo paradiso naturale, immerso in 46 ettari di terreno di proprietà aziendale di cui 11,5 destinati a vigneto, si potranno apprezzare le qualità del distillato di vinaccia, prodotto in caldaiette di rame che conservano intatto il suo profumo etereo e il suo gusto rotondo e delicato. Un pomeriggio da trascorrere in mezzo alla natura, passeggiando tra le piacevoli colline coltivate o semplicemente osservando tipiche specie di avifauna che in questo fazzoletto di terra circolano protette al riparo dai cacciatori. Da Rovato a Gussago, dove ad attendere gli appassionati di grappa è la Distilleria Peroni (www.distillerieperoni.it) con una lunga e ricca serie di eventi dedicati alla produzione “spiritosa”: le visite guidate agli alambicchi in funzione si allungano fino alla barricaia dove i distillati invecchiano, proseguendo con uno sguardo al processo di imbottigliamento, prima di concedere ai visitatori tutto il tempo di godersi una degustazione completa dei distillati, accompagnati per chi lo vorrà, da una selezione di sigari toscani. Ma non è tutto, oltre al piacevole rinfresco che la Distilleria offrirà a tutti i suoi visititatori dalle 9 alle 19, ad allietare la sosta ci sarà anche la presenza del pasticciere Bazzoli che in loco preparerà cioccolatini con grappa e la possibilità di visitare la mostra allestita all’interno dell’azienda, dedicata alle opere in ferro battuto del maestro Bonometti.
Dal bresciano al pavese, con la Cantina Storica di Montù Beccaria S.R.L. a Pavia (www.ilmontu.com) dove il pubblico potrà intrattenersi dalle 10 alle 18 con visite guidate agli impianti di produzione con alambicchi in rame in funzione e degustazioni dell’intera gamma dei distillati prodotti, in particolare la Grappa Pinot Nero – recentemente premiata al Concorso Interregionale Alambicco del Garda, al concorso nazionale Alambicco d’Oro, al concorso Internazionale Acquaviti d’Oro e presente sulla Guida Vini Buoni d’Italia con il massimo punteggio e una corona – insieme all’Acquavite di Uva Malvasia, anch’essa proveniente da un recente successo all’Alambicco d’Oro. Alle classiche degustazioni, si affiancheranno assaggi di cocktail con grappa della Cantina Storica e di dolci prelibatezze a base di grappa, spruzzate con distillato di mela annurca, Buttafuoco o Malvasia.
La cinquina delle distillerie lombarde si completa con la Distilleria Rossi D’Angera in provincia di Varese (www.rossidangera.com), con un programma che prevede dalle 9 alle 18 la visita agli impianti di distillazione e la degustazione delle grappe di produzione propria tra cui le nuove linee presentate nel corso dell’ultimo anno ovvero Trailaghi (4 monovitigni), Amandola (2 monovitigni invecchiati 24 mesi) e Altana del Borgo (3 Moscato Millesimato 1991, 1998 e 2001), quest’ultima premiata con la medaglia d’oro al concorso Acquavite d’Oro nella versione Moscato Millesimato 1998. In degustazione con assaggi di prodotti tipici, anche la medaglia d’argento al concorso Acquavite d’Oro, la Riserva Personale invecchiata 6 anni.
Azienda Agricola Conti Terzi
Via Sopramura 8 – 25038 Rovato (Brescia) Tel. 030.7721037 – Fax 030.7721037
Borgo Antico San Vitale
Via Foresti 13, ang. Via Cavour, 25040 Borgonato di Cortefranca – Brescia. Tel: 0309828977
email: info@borgoanticosanvitale.it
Cantina Storica di Montù Beccaria S.R.L.
Via Marconi 10 – 27040 Montù Beccaria (Pv) – Italy – tel. +39 0385 262252
e-mail ilmontu@ilmontu.com
Distillerie Peroni
Via De Gasperi Alcide, 39 – 25064 Gussago ( Brescia ). Tel (+39) 0302770640
Rossi D’Angera Distillerie srl
Via Puccini 20, 21021 Angera (VA) – Tel 0331930248
email: info@rossidangera.com
TRENTINO
Non poteva certo mancare all’appello dell’ottava edizione di Grapperie Aperte la nutrita rappresentanza della celeberrima grappa trentina, che quest’anno scende in campo con una squadra composta da 9 distillerie. Un viaggio attorno al mondo della grappa trentina, che inizia ad Aldeno con l’Antica Erboristeria Cappelletti (www.cappellettinovasalus.it), dove ad attendere gli appassionati del distillato più famoso ci saranno interessanti visite guidate alla cantina – con il suo reparto dedicato alle erbe officinali e non, con le cisterne e gli antichi torchi – e prelibate degustazioni in abbinamento a “KilometroZero”, ovvero prodotti tipici trentini come salumi, mieli, dolci trentini, vini e spumanti offerti dalle realtà presenti nel piccolo paese di Aldeno. Leitmotiv della giornata sarà l’educazione al bere responsabile, che farà da cornice al ricco programma: dall’aperitivo sorseggiato passeggiando tra le cisterne al mattino, alle degustazioni dei vari distillati prodotti nel pomeriggio, in particolare le due grappe vincitrici ai concorsi nazionali di quest’anno Monovitigno J.P.Clesio Muller Thurgau Medaglia d’Oro alla 6° edizione di Acquaviti d’Oro e Grappa Tredicina Alambicco d’oro di Asti.
La sosta più vicina a quella di Aldeno è a Nogaredo, con la Distilleria Marzadro (www.marzadro.it) aperta per l’intera giornata alla curiosità di quanti vorranno scoprire, visitando gli impianti di produzione e degustandone i distillati, i segreti di un prodotto famoso in tutto il mondo. Stesso programma di assaggi e visite agli impianti anche alla Distilleria Pisoni a Pergolese. (www.pisoni.it) Doppia sosta a S. Massenza di Vezzano, partendo dalla Distilleria Casimiro di Bernardino Poli (www.casimiro.it) che propone un ricco programma di visite guidate e invitanti degustazioni dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 19, per poi spostarsi, a pochi metri di distanza, presso la Distilleria Giovanni Poli (www.poligiovanni.it), dove ci sarà l’opportunità – per coloro che la sceglieranno dalle 08.30 alle 12.00 e dalle 13.30 alle 18.30 – di visitare l’inedita Mostra “ Turbine e Alambicchi”. Da Vezzano a San Michele all’Adige, per raggiungere la Distilleria Zeni ( www.zeni.tn.it) in cui la giornata sarà allietata da piacevoli assaggi a base di tipicità trentine, mentre un sottofondo musicale accompagnerà quanti vorranno visitare gli impianti di distillazione a bagnomaria discontinuo tradizionale. Fitto programma anche alla Distilleria Bertagnolli di Mezzo Corona (www.bertagnolli.it), la quale ospiterà i soci della Strada della Mela della Valle di Non, luogo d’origine della famiglia Bertagnolli. In particolare, saranno presenti produttori di formaggi e salumi presidio Slow Food, come Casolèt della Val di Sole e Mortandela Affumicata, Nostrano del Casel, Trentin Grana D.O.P, nonché produttori di mele e suoi derivati, come succhi, aceto di mela, sidro, frutta essiccata e confetture. Ai prodotti in degustazione saranno abbinate le Grappe della Distilleria per delle esperienze sensoriali davvero innovative. Orario: dalle 10 alle 18. (www.bertagnolli.it) Assaggi e piacevoli momenti conviviali alla scoperta dei procedimenti produttivi anche alla Distilleria Pilzer a Faver (www.pilzer.it) e alla Distilleria Dallavalle Rossi d’Anaunia (www.distilleriedallavalle.it) a Revò, dove i visitatori potranno assistere dal vivo alle varie fasi del processo di distillazione, prima di partecipare a una breve degustazione finale con golosi abbinamenti.
Antica Erboristeria Cappelletti
Viale Europa 9 Aldeno Trento Tel 0461 841009
email: info@cappellettinovasalus.it
Distilleria Bertagnolli
Via del Teroldego 11/13 38016 Mezzo Corona (TN) Tel 390461603800 Fax 390461605580
email: info@bertagnolli.it
Distilleria Dallavalle Rossi d’Anaunia
Via Conti Arsio 1 Revò Trento Tel 0463 432684
email: info@distilleriedallavalle.it
Distilleria Casimiro di Bernardino Poli
Fraz. S.Massenza 43 38070 Vezzano tel 0461 864140 fax 0461 340724
email: info@casimiro.it
Distilleria Marzadro
38060 Nogaredo (TN) Via per Brancolino 10
email: info@marzadro.it
Distilleria Giovanni Poli
Via del Lago3 38070 S.Massenza di Vezzano (TN) Tel 0461/864119 FAX 0461/340773
email: info@poligiovanni.it
Distilleria Pilzer
Via Portegnago 5 38030 Faver (TN)
email: info@pilzer.it
Distilleria Pisoni
Via S.Siro 7/A Trento Tel 0461 564106
email: info@pisoni.it
Distilleria Zeni
Via Lungoadige 2 Fraz. Grumo San Michele all’Adige Trento 0461 650456
email: info@zeni.tn.it
ALTO ADIGE
Domenica 2 ottobre c’è festa in Alto Adige per l’ottava edizione di Grapperie Aperte, con l’apertura al pubblico di 5 distillerie, distribuite tra Cornaiano, Termeno, Appiano e Siusi. Un susseguirsi di golosi eventi accompagneranno la giornata dedicata alla scoperta di come nasce il distillato italiano più famoso nel mondo. A Cornaiano, al maso della Distilleria Fischerhof (www.fischerhof-mauracher.it) - di proprietà dell’azienda da oltre 50 anni – le danze si apriranno alle 10 del mattino, con visite ai locali e alla strumentazione di distillazione sia antica che moderna, a cui si affiancheranno imperdibili occasioni per deliziare il palato, come le invitanti degustazioni di grappa all’interno del negozio in abbinamento a una saporita merenda a base di speck altoatesino. Per gli estimatori, un esperto sarà a disposizione per una “lezione” guidata su quale sia il sigaro che meglio si accompagna a ciascuna delle circa 25 varianti di grappa, acquavite e liquori di produzione propria. Altrettanto goloso è l’appuntamento con Walcher ad Appiano (www.walcher.eu) che oltre alle visite agli impianti e alle degustazioni di prodotti propone “Il Cioccolatiere in Distilleria”, iniziativa in cui il giovane Maestro cioccolatiere della Konditorei Peter Paul metterà in mostra la sua arte con la creazione di delizie preparate usando tra gli ingredienti anche la Grappa Walcher.
Da pregiate vinacce, dopo un processo di distillazione discontinuo in alambicco di rame e grazie a una lunga esperienza, nascono nella Distilleria Psenner di Termeno (www.psenner.com) raffinati distillati, dei quali nella giornata dedicata alle Grapperie Aperte, si è scelto di raccontarne la storia, i segreti e le rinomate qualità. Chi sceglierà di visitare la distilleria dalle 10 alle 17 di domenica 2 ottobre, potrà assistere all’illustrazione delle otto diverse grappe prodotte in azienda con sole uve purissime. La sosta a Termeno raddoppia, con una tappa alla Distilleria Roner Spa (www.roner.com)dove si potrà vivere la distillazione in prima persona, in particolare la nascita dell’acquavite Williams. In programma per i partecipanti, una visita agli impianti dell’azienda e alla Galleria dei Sensi Aquavitae, prima di inoltrarsi in una esperienza sensoriale molto stimolante come la degustazione delle grappe con invitanti abbinamenti.
Natura e tradizione sono le parole d’ordine per Zu Plun di San Valentino – Siusi (www.zuplun.it), che ha scelto come luogo per distillare le sue grappe un maso costruito nel 14° secolo, dove la produzione dell’acquavite era presente fin dai tempi antichi. Da secoli infatti l’acquavite, oltre ad essere un piacere per il palato, viene utilizzata anche come rimedio casalingo per tanti piccoli o grandi disturbi: delle sue proprietà curative, oltre che della qualità e di come si produce il distillato, si parlerà nel corso della giornata dedicata alle Grapperie Aperte di domenica 2 ottobre. Per le sue grappe, Zu Plun seleziona solo le migliori materie prime, di coltivazione prevalentemente biologica, che una volta passate dal paiolo di rame riscaldato a legna, rendono acquavite purissima e non adulterata. Alla fine del secondo processo di distillazione, la grappa riposa ancora un anno, prima di uscire sul mercato.
Fischerhof
Colterenzio 12, Cornaiano, tel. +39 0471 660 627
Psenner
Via Stazione 1, Termeno, tel. +39 0471 860 178
Roner Spa
Via J.W. Zallinger 44 Termeno BZ Tel 0471 864000 – email: info@roner.com
Walcher
Pillhofstrasse, 99 – 39057 Eppan/Frangart (BZ) Tel. 0471 631 145 Fax 0471 633 630 info@walcher.eu
Zu Plun
Via Alpe di Siusi 19, San Valentino – Siusi, tel. +39 0471 706 137
VENETO
Altra immancabile presenza all’appuntamento con Grapperie Aperte è la grappa veneta, che quest’anno si presenta attraverso le degustazioni e le visite agli impianti di 5 distillerie. Il viaggio alla scoperta della migliore grappa veneta inizia in provincia di Treviso, con la visita a due distillerie “storiche”, la Distilleria Castagner a Treviso (www.robertocastagner.it) che per domenica 2 ottobre organizza visite guidate all’azienda, seminari a tema sul “bere consapevole” a cura di barman (AIBES) e sommelier (AIS), degustazioni di distillati e cocktail a bassa gradazione alcolica, test alcolometrici con utilizzo di strumenti professionali e vendita diretta di prodotti. Breve il viaggio che separa Treviso da Conegliano, dove ad offrire degustazioni libere e guidate in abbinamento al cioccolato e visite agli impianti in funzione non sarà una distilleria privata ma la Distilleria Sperimentale Veneto Agricoltura, presso la Scuola Enologica di Conegliano. www.scuolaenologica.it.
Sconfinando in provincia di Vicenza, sono tre le distillerie che si possono visitare durante l’ottava giornata dedicata alle Grapperie Aperte. La Distilleria Brunello SRL di Montegalda (www.brunello.it), considerata la più vecchia distilleria artigiana ancora in attività visto che le prime “cotte” risalgono al 1840, propone visite guidate in azienda a gruppi di 15-20 persone per far capire ai visitatori come si produce una bottiglia di grappa, passando attraverso la distilleria in funzione, i magazzini di stoccaggio e invecchiamento per concludere il tour nel magazzino di imbottigliamento. Al termine del giro, assaggi della vasta gamma di grappe prodotte, accompagnate da prodotti tipici locali, dolci e altre prelibatezze preparate dalle “donne” di casa Brunello. I più interessati, potranno infine cimentarsi in una degustazione alla cieca per imparare a individuare e riconoscere aromi e profumi della grappa. Nessun visitatore uscirà a mani vuote dalla Distilleria: ciascuno di loro verrà infatti omaggiato di una bottiglietta di distillato “della casa”. Porte aperte anche alla Distilleria Lidia di Villaga che attende quanti vorranno visitarla dalle 10 alle 18, per offrire loro un piacevole momento di evasione con degustazioni guidate delle varie grappe di produzione propria – aromatiche, monovitigno e invecchiate – tra cui la Grappa Riserva di Moscato, premiata come Grappa di Eccellenza a tre edizioni consecutive del concorso “Alambicco del Garda”. Non mancheranno gli abbinamenti gastronomici con miele e formaggi e una degustazione di piatti aventi come ingrediente la grappa: dai dolci e i biscotti della tradizione veneta alle marmellate “fatte in casa”. Chiusura in bellezza dell’itinerario veneto con l’evento nell’evento della Distilleria Poli di Schiavon: l’inaugurazione del Museo della Grappa, a cui sono invitati a partecipare tutti coloro che dalle 10 alle 18 faranno tappa in azienda per degustare oltre ai distillati un nuovo cocktail a base di grappa e per visitare l’antico alambicco a vapore e l’innovativo alambicco a bagnomaria sottovuoto. www.poligrappa.com
Brunello SRL
Via Roi, 51 36047 Montegalda Vicenza Tel.0444/737253 email: giovanni@brunello.it
Castagner
Via Bosco 25 – tel 0438 793811 fax 0438 794889 email: info@robertocastagner.it; milanese@acquavite.it
Lidia
Str. Prov. Berico Euganea, 30 – 36021 Villaga (Vi) 0444.885074 0444.782609
email: grappa.e@gmail.com
Distilleria Poli – Museo della Grappa
Via Marconi, 46 – 36060 – Schiavon (VI) 0444 665007 0444 665637
email: info@poligrappa.com
Distilleria Sperimentale Veneto Agricoltura presso la Scuola Enologica di Conegliano
Via XXVIII Aprile 20, 31015 Conegliano TV Tel. 0438/61421 – 61524 Fax 0438/450403
E-mail: scuolaenologica@isisscerletti.it
TOSCANA
I paesaggi e i sapori della Toscana si presentano puntuali con due distillerie all’appuntamento con l’ottava edizione di Grapperie Aperte. Il diffondersi nell’aria degli inebrianti effluvi che dall’alambicco risalgono piacevolmente al naso e l’osservazione delle vinacce pronte a diventare quel distillato che si annovera tra i più apprezzati del mondo, sarà solo una parte di quanto i visitatori della Distilleria D.E.T.A. SRL di Barberino Val d’Elsa (www.detadistilleria.it) potranno vivere in prima persona durante l’intera giornata di Grapperie Aperte. Programma che si completerà con un irresistibile invito alla degustazione dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18 di grappa e altri distillati prodotti, tra cui la Grappa Riserva Chianti Classico 40% vol, che si è aggiudicata la medaglia d’oro al premio Alambicco d’oro. Un percorso sensoriale concentrato nel cuore del Granducato e che da Barberino Val d’Elsa si snoda alla volta di Torrita di Siena in un susseguirsi di magnifici paesaggi della campagna toscana colorati d’autunno. A Torrita di Siena, ad attendere gli amanti del sapere e del buon bere interessati a conoscere come si produce la grappa, visitando gli impianti di distillazione e osservando da vicino le calderine a vapore, il bagnomaria sottovuoto e l’alambicco di tipo charentaise, è la Distilleria Bonollo Spa (www.bonollo.com) , che dalle 11 alle 19 aprirà le porte per quanti vorranno dedicarsi a questo percorso nel mondo delle acquaviti, il quale culminerà con la visita ai nuovi magazzini di invecchiamento dove i distillati riposano in pregiati legni di rovere. Al termine del “giro”, degustazioni guidate della grappa Alderotti e della grappa Riserva Luigi Bonollo che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento dell’Alambicco d’oro, in abbinamento a una vasta selezione di panforti – emblema di questa terra – dell’Antica Pasticceria Masoni.
Bonollo Spa
Via Traversa Valdichiana Est, 2, 53049 Torrita di Siena Tel. 0577 685210 email: bonollo@bonollo.com
D.E.T.A. SRL
Strada di Poneta 2/16 – 50021 Barberino Val D’Elsa (Fi) – email: info@detadistilleria.it
SICILIA

Ci sarà anche una distilleria siciliana fra le 30 che domenica 2 ottobre parteciperanno all’ottava edizione di Grapperie Aperte. Si tratta della Distilleria Conte Alambicco di Sicilia a Petrosino (TP), che dalle 10 alle 18 aprirà le porte al pubblico per visite guidate agli impianti di produzione e l’interessante osservazione in diretta della messa in funzione di un alambicco del 1800, oltre alle tradizionali degustazioni del più famoso distillato da meditazione in abbinamento a sigari e prodotti tipici siciliani come il cioccolato di Modica, il panettone artigianale siciliano e altra pasticceria tipica di pasta di mandorle.
Conte Alambicco di Sicilia
Contrada Ferla Sn – 91020 – Petrosino – TP- Tel 0923741207 – 0923741446
http://www.alambiccodisicilia.it email:info@alambiccodisicilia.it


Douja d’Or di Asti, tanti i giovani intervenuti alla giornata-evento dell’Istituto Grappa Piemonte “Alambicco 150” e grande partecipazione alla commemorazione di Romano Levi
Posted: 27 Sep 2011 12:04 AM PDT
Bilancio positivo per “Alambicco150”, la giornata-evento allestita per la Douja di Asti dall’Istituto Grappa Piemonte in omaggio al prestigioso anniversario raccontato attraverso il distillato italiano con diversi approfondimenti e interpretazioni. Tra gli eventi, il convegno “Lambiccar d’Italia, Le Storie e i Volti della Grappa” nell’ambito del quale è stato ricordato e insignito di un riconoscimento alla memoria Romano Levi, il “grappiol’angelico” da Neive, con la seguente motivazione: figura unica di mastro distillatore, la cui profonda personalità umana ed artistica ha raggiunto una notorietà mondiale contribuendo alla conoscenza dell’artigianalità e dei caratteri tradizionali dell’arte distillatoria, determinando un marchio che è diventato prezioso valore aggiunto per l’italianità del prodotto grappa. La consegna del riconoscimento alla memoria è avvenuta a nella Sala Conferenze di Palazzo Borello, dove si sono riuniti numerosi estimatori, di cui molti giovani e alunni dell’Istituto agrario Penna di Asti i quali si sono resi protagonisti, nell’arco della giornata, di visite guidate e interessanti “studi di caso” con produttori di grappa

Distillerie Bonollo – Novità per la linea “Of Ligneum”: nasce Of Ligneum Prosecco Invecchiata – Piacere Delicato
Posted: 27 Sep 2011 12:03 AM PDT
Si rinnova e si arricchisce di una nuova tipologia la Collezione Of Ligneum della storica Distillerie Bonollo Umberto di Padova. Nasce infatti Of Ligneum Prosecco Invecchiata – Piacere Delicato, la grappa invecchiata in botti di rovere di Slavonia, frutto della distillazione di partite selezionate di vinacce provenienti dalle uve da cui viene ottenuto il vino Prosecco. La delicatezza del suo carattere, in cui si possono percepire leggere note fruttate, viene ulteriormente esaltata dalle suadenti tonalità speziate, derivate dall’invecchiamento. L’introduzione della grappa Of Ligneum Prosecco coincide con il concretizzarsi di un importante progetto di restyling del packaging di questa particolare tipologia di grappe, che consiste nel conferire al contenitore la capacità di comunicare in modo ancor più immediato l’originalità, l’armonia e la finezza di queste grappe nonché il gusto e la modernità dello stile Of Bonollo. La rotondità delle spalle della bottiglia rappresenta visivamente la sorprendente morbidezza di questo distillato. Of Ligneum Prosecco va ad aggiungersi alle già presenti Of Ligneum Cru Italiae – Piacere Ricco, Of Ligneum Moscato Affinato – Piacere Aromatico, Of Ligneum Miele di Tiglio – Piacere Corposo.

Distillerie Poli – Dopo 5 anni di sperimentazioni, arriva il nuovo alambicco Crysopea
Posted: 27 Sep 2011 12:01 AM PDT
Si chiama Crysopea ed entrerà in attività dopo ben 5 anni di sperimentazioni, il nuovo alambicco che le Distillerie Poli affiancheranno allo storico alambicco a caldaiette a vapore di proprietà della famiglia. Con Crysopea si amplieranno le tecniche di distillazione utilizzate da generazioni, e ciò comporterà un significativo contributo nell’evoluzione della tecnica e del processo produttivo della Grappa con metodo artigianale discontinuo, distinguendosi dagli impianti tradizionali per il funzionamento sottovuoto e la colonna di arricchimento senza piatti a riflusso regolabile. Un importante traguardo tecnico-produttivo quello raggiunto da Poli Distillerie: l’applicazione del vuoto al processo di distillazione fu infatti tentata nel corso degli anni da diversi professionisti, primo fra tutti l’italiano Enrico Componi, ma si è dovuto attendere molti decenni perché ne venisse fatto un uso produttivo e non solo sperimentale, in considerazione delle notevoli difficoltà tecniche connesse al rischio di implosione dell’alambicco e alla condensazione dei vapori.
Con Crysopea i distillati risultano sensibilmente migliorati grazie agli effetti da esso prodotti: un incremento della nota floreale terpenica, una forte diminuzione delle impurità di testa e una sensibile diminuzione degli esteri e dell’alcool metilico.

Le grappe toscane Medaglia d’Oro al Concorso Internazionale Acquaviti d’Oro 2011 “ospiti d’onore” di Enoteca Italiana
Posted: 27 Sep 2011 12:00 AM PDT
Saranno le grappe toscane Medaglia d’Oro al Concorso Internazionale Acquaviti d’Oro 2011 gli “ospiti d’onore” di un pomeriggio all’insegna della degustazione presso l’Enoteca Italiana di Siena. Venerdì 30 settembre a partire della 18 si potranno assaggiare i migliori distillati prodotti in Toscana e si potrà assistere al conferimento dei rispettivi premi alle aziende vincitrici presenti. Le grappe che verranno premiate sono: nella categoria “Grappe Giovani” la grappa “Cuore di Vinsanto”- Distilleria Nannoni (GR); nella categoria “Grappe Riserva” la grappa “Riserva Chianti Classico” – Distilleria D.E.T.A. (FI); la grappa “I Balzini Brown Label” – I Balzini Società Agricola (FI); la grappa di Brunello Riserva “Selezione Oro dei Carati”- Distilleria Nannoni (GR); la grappa Riserva “Luigi Bonollo”- Distillerie Bonollo di Torrita di Siena (SI). La Presidente ANAG Toscana Paola Soldi ha espresso parole di elogio per l’evento e ancora di più per le eccellenze prodotte: “Sarà un’occasione per far conoscere la ricchezza di questi distillati prodotti da vinacce tipiche che sono alla base delle denominazioni della regione Toscana: il Vin Santo, il Brunello, Chianti Classico. Grappe che accurate e sapienti distillerie toscane sono riuscite ad elevarne i profumi e ad abbinarle con cioccolaterie e biscotterie”.

Claudio Riva 8-)
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