Di tutto un po': per riflettere sul mondo del whisky (e non solo), ma anche per ridere
da Tobacco ven giu 24, 2016 9:45 am
La Brexit è passata quindi GB fuori dalla UE, ma cosa accadrà al mondo del Whisky qui in Europa? E in Scozia?
Io mi sto leggendo un po' di cose in giro sull'internet per capirci qualche cosa ma forse dobbiamo solo attendere e vedere come poseguirà questa scelta.

(articolo scritto prima del 23 giugno 2016 sulla BBC)
http://www.bbc.com/news/uk-scotland-sco ... s-36246718

Piccolo stralcio
"
Drinks giant Diageo's chief executive Ivan Menezes said his firm strongly believed that the UK should remain in the EU.
He said: "The single market gives us a level playing field and open access across the EU, while the EU's clout in international trade helps to open up new markets with agreements favourable to the UK, reducing tariffs and resolving trade disputes."
SWA chief executive David Frost said: "Scotch supports around 40,000 jobs across the UK, adds around £5bn in value to the economy and is vital to the UK balance of trade.
"EU membership has many advantages for Scotch.
"

:wowo!!:

[...]
An old shirt that is stained with blood and whisk(e)y
And goodnight to the street sweepers
The night watchman flame keepers and goodnight to Matilda too

Tom Waits - Tom Traubert's Blues

:slainte: S L A I N T E :slainte:

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da Tobacco ven giu 24, 2016 9:46 am
Anche sul fatto quotidiano 3 giorni fa riportavano la notizia sull'whisky:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/06 ... y/2841711/

[...]
An old shirt that is stained with blood and whisk(e)y
And goodnight to the street sweepers
The night watchman flame keepers and goodnight to Matilda too

Tom Waits - Tom Traubert's Blues

:slainte: S L A I N T E :slainte:

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da Beefheart ven giu 24, 2016 10:50 am
Produzione, commercio e consumo di whisky sono realtà da ben prima che l'allucinazione dell'EU prendesse forma strangolando i popoli europei. L'Europa Unita non è indispensabile al commercio ed all'economia; vogliono farcelo credere ricorrendo a terrorismo mediatico-psicologico vaneggiante di fantomatiche crisi, catastrofi ecc... ma ormai pare acclarato che la premura per la persistenza dell'EU sia molto più di carattere politico che economico. Questo, ovviamente, non lo dico io ma fior di economisti accreditati.

D'altro canto mi pare evidente che l'austerity del remain non invoglia nessuno a spendere 100 euro per una bottiglia. Al contrario, tornando ad avere i soldi in tasca, da spendere e far girare, state tranquilli che qualche capriccio in più ognuno di noi tornerebbe a concederselo.

Uscire dall'europa significa sottrarsi all'obbligo del pareggio di bilancio il chè, consentendo al paese di spendere a deficit, aiuterebbe l'economia a rimettersi in moto con conseguente aumento del fantomatico PIL. E quindi, di nuovo, maggiore quantità di ricchezza circolante. Può la ricchezza nuocere al commercio??

In fine, i venti di exit soffiano anche per gli altri paesi che nemmeno troppo segretamente vorrebbero seguire l'esempio britannico, smentendo di fatto chi sostiene che, essendo questi indispettiti, potrebbero stringere i cordoni economici negli scambi commerciali.

Inizialmente ci saranno inevitabili scossoni di assestamento (provocati, agevolati ed amplificati da chi ha tutto l'interesse a mantenere in piedi l'attuale oligarchia elitarista) e le tempistiche di riequilibrio potrebbero anche essere lunghe ma sono convinto che alla lunga sia una scelta che paga.

Nel frattempo brindiamo alla liberazione del regno unito!
:cheers:

Mio Dio, tanto mi piace bere Scotch che a volte penso che il mio nome sia Igor Stra-whisky.
(Igor Stravinsky)
da Garnheath ven giu 24, 2016 11:07 am
La £ debole teoricamente dovrebbe favorire l'export del prodotto finito, però contemporaneamente costituire un handicap a livello di produzione, dal momento che il comparto whisky importa la maggioranza della materia prima (leggi il mais per produrre il grain whisky per i blend) e delle botti...non so cosa sia più vantaggioso per il futuro consumatore/acquirente UE, sinceramente.

Tra l'altro, sono sicuro che in Scozia ora andranno fino in fondo con un secondo referendum...per rimanere teoricamente nell'UE da stato completamente indipendente. :roll:
da dansan80 ven giu 24, 2016 11:48 am
Sì in Scozia hanno già annunciato il piano di un secondo referendum entro due anni. Anche perchè gli scozzesi (come gran parte dei nordirlandesi) hanno votato per rimanere e ora, anche in virtù del referendum di due anni fa, hanno visto gli inglesi decidere per loro.

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da dansan80 ven giu 24, 2016 12:25 pm
Ragazzi a questo punto alla Scozia non rimane altro che chiedere l'annessione alla Repubblica d'Irlanda in modo che entrambe creino una meravigliosa Whsik(e)yland! :D
da marco77 ven giu 24, 2016 12:35 pm
Diamo tempo al tempo...

Let’s keep it fun; whisky’s no serious matters (unless you have to make a living out of it, or if you down way too much of it). Serge Valentin
da angelshare ven giu 24, 2016 2:29 pm
Beefheart ha scritto:Nel frattempo brindiamo alla liberazione del regno unito!
:cheers:

pur non essendo un estimatore di QUESTA europa, da un punto di vista culturale (sull'economia concordo con te, le ripercussioni non credo siano così catastrofiche) può avere effetti devastanti. Non è un caso che abbiano votato l'uscita i vecchi mentre i giovani coltivino un sogno europeo.
Si può essere contenti che i potentati economici siano sconfitti ma vedete oggi anche chi esulta tra i politicanti: razzisti, nazi(onali)sti e xenofobi, principalmente.

Davide Terziotti
angelshare.it
Notizie e curiosita' dal pianeta whisky
da Lorenzo_P ven giu 24, 2016 4:22 pm
Ci sono anche altri risvolti, mi pare di aver capito che per un paio di anni le cose rimarranno come ora, ma poi si rischia di vedere tassato di dazi tutto il loro export.. Quindi compenserà la sterlina debole temo..