Di tutto un po': per riflettere sul mondo del whisky (e non solo), ma anche per ridere
da Nietzsche613 dom feb 01, 2015 8:54 pm
A mio modesto parere questo magnifico single malt è stato preso in antipatia da non pochi appassionati per aver sostituito l'amato 15 anni che, a sua volta è stato rivalutato e sopravvalutato.
Questa improvvisa sostituzione ha generato mille discussioni fra vari intenditori, alcuni dei quali in fin dei conti hanno giudicato il Laphroaig 18 come un single malt piuttosto controverso e quindi non esattamente convincente. Ma per quanto mi riguarda siamo di fronte a un whisky estremamente innovativo. E questo perché è assai equilibrato: i sentori di vaniglia non prevaricano su quelli marini e viceversa. E' un esempio brillante di forze contrarie che riescono a conciliarsi creando una grande armonia...
da marco77 lun feb 02, 2015 9:42 am
A me il 18 piace... e mi piaceva anche il 15 (soprattutto se paragonato agli ultimi prodotti di casa Laph... :( )

Let’s keep it fun; whisky’s no serious matters (unless you have to make a living out of it, or if you down way too much of it). Serge Valentin
da FedeNovara lun feb 02, 2015 10:00 am
mah, io non ho questa riverenza verso il 15 che mi pare un prodotto onestissimo e nulla più, al pari del 18 secondo me. ma si sa che i rater non capiscono un c____o :ok:

http://www.iobevotanto.it
Il whisky continua a fare schifo.
da angus67 lun feb 02, 2015 10:52 am
Le ho entrambe e anche a me non dicono nulla di particolare...continuo a preferire il Quarter Cask (vecchio) che lo trovi ancora ad un prezzo basso.

So join me for a drink, boys,we gonna make a big noise
So don’t worry ’bout tomorrow,take it today
Forget about the cheque,we’ll get hell to pay


Immagine
da angelshare lun feb 02, 2015 11:27 am
Credo che la discussione sia principalmente sul fatto che il 18 di discosti dal "carattere" della distilleria dato che è più morbido, equilibrato ed elegante.
Vi rimando a un vecchio articolo di Claudio che fece il famoso funerale durante il MWF al 15 anni
http://www.laphroaig.it/it/news/news_286.html
edit: il funerale
http://www.laphroaig.it/it/news/news_304.html

Davide Terziotti
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da Nietzsche613 lun feb 02, 2015 11:56 am
angus67 ha scritto:Le ho entrambe e anche a me non dicono nulla di particolare...continuo a preferire il Quarter Cask (vecchio) che lo trovi ancora ad un prezzo basso.

In questo caso è una questione di gusti. Anche a me piace parecchio il ruvido Quarter Cask. Mi riporta indietro nel tempo come pochi single malt sanno fare. Ma personalmente preferisco il 18. E ti spiego perché: proietta il gusto verso nuovi orizzonti senza rinunciare alla tradizione. Mi ricorda Picasso.
PS: per quanto riguarda il 15 anni concordo con l'opinione di Jim Murray... nonostante sia un personaggio per me di dubbia credibilità. E questo perché senza scrupoli ha fin troppo elogiato il whisky giapponese creando malumori e in un certo senso umiliando la Scozia. A tal proposito dico solo una cosa che dovrebbe far riflettere i grandi appassionati di whisky giapponese: il Giappone usa torba che viene dalla Scozia.
da angelshare lun feb 02, 2015 12:07 pm
Nietzsche613 ha scritto:. A tal proposito dico solo una cosa che dovrebbe far riflettere i grandi appassionati di whisky giapponese: il Giappone usa torba che viene dalla Scozia.

Se per quello anche molto orzo che si usa in Scozia viene dall'ukraina e quasi tutte le botti dagli USA. Molte distillerie giapponesi (forse tutte) comprano l'orzo già maltato dall'europa. Chichibu ha iniziato ora a fare un po' di malting in loco.
Detto anche che i torbati giapponesi sono una minoranza, come i scozia del resto. Non ho capito molto il discorso, la competizione secondo me non c'è proprio.

Davide Terziotti
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da Nietzsche613 lun feb 02, 2015 12:23 pm
angelshare ha scritto:
Nietzsche613 ha scritto:. A tal proposito dico solo una cosa che dovrebbe far riflettere i grandi appassionati di whisky giapponese: il Giappone usa torba che viene dalla Scozia.

Se per quello anche molto orzo che si usa in Scozia viene dall'ukraina e quasi tutte le botti dagli USA. Molte distillerie giapponesi (forse tutte) comprano l'orzo già maltato dall'europa. Chichibu ha iniziato ora a fare un po' di malting in loco.
Detto anche che i torbati giapponesi sono una minoranza, come i scozia del resto. Non ho capito molto il discorso, la competizione secondo me non c'è proprio.

Mi sembra paradossale dire che non c'è competizione se si considera che Il Giappone è un paese molto competitivo sotto vari aspetti. Comunque il mio discorso è molto semplice: a ognuno il suo.
PS: un conto è usare altri elementi per migliorarsi, un altro conto è imitare. Con questo non voglio ridurre il tutto dicendo che il whisky giapponese è un'imitazione. Ho grande rispetto per la cultura giapponese. Però penso che più che passione per il whisky, quello dei giapponesi sia più che altro grande gusto per un nuovo business.
da angelshare lun feb 02, 2015 12:29 pm
Il tuo, lo dico senza offesa, mi sembra un discorso un po' debole. Dico che non c'è competizione perché si può e si deve bere si uno che l'altro. Inoltre stiamo parlando di 100 e passa distillerie contro 6/7 nate principalmente per il consumo locale. Il whisky giapponese ha imitato certo quello scozzese ma ha in molti casi un suo carattere unico e, guarda caso, in molti casi ha mantenuto più la tradizione degli scozzesi stessi (fuoco diretto a yoichi ad esempio).
I giapponesi hanno un rispetto incredibile per la Scozia tant'é che se vai in molti bar in giappone snobbano molto i loro prodotti e venerano lo scotch.
Jim Murray fa il suo mestiere, i giornalisti che rilanciano la notizia che il whisky giapponese ha superato quello scozzese e che è "il migliore" no. Ovviamente i giapponesi sarebbero fessi a non sfruttarlo per aumentare export e prezzi. A proposito di "nuovo business", ricordo anche che forse 80% del business del whisky scozzese è in mano a multinazionali che di scozzese non hanno nulla.

Davide Terziotti
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da Nietzsche613 lun feb 02, 2015 12:39 pm
angelshare ha scritto:Credo che la discussione sia principalmente sul fatto che il 18 di discosti dal "carattere" della distilleria dato che è più morbido, equilibrato ed elegante.
Vi rimando a un vecchio articolo di Claudio che fece il famoso funerale durante il MWF al 15 anni
http://www.laphroaig.it/it/news/news_286.html
edit: il funerale
http://www.laphroaig.it/it/news/news_304.html

Articolo molto interessante. Penso che levare dal mercato il 15 anni sia stata una decisione controproducente. Detto questo non mi sono minimamente degnato di andare al suo funerale. Pace all'anima sua ed enorme rispetto per i suoi innumerevoli estimatori che hanno pianto alla sua scomparsa, ma per quanto riguarda i miei gusti si può anche vivere felici senza.
PS: parlo disinteressatamente perché se avessero lasciato nel mercato il 15 anni, probabilmente molti appassionati non avrebbero disprezzato il mio affezionato 18 anni.
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