Di tutto un po': per riflettere sul mondo del whisky (e non solo), ma anche per ridere
da AlbertHerring dom mar 05, 2017 10:19 am
Ancora buongiorno e... una curiosità.
A parte i degustatori di professione, vi capita mai dj prendere appunti su un dram? Cosa vi scrivete e, soprattutto, come? Ci sono schede di degustazione standard? (Per il vino, uso preferenzialmente quelle della FIS, ma valuto con interesse qualunque alternativa quando utile, AIS, ONAV ecc.)
(Questo non toglie che io gusti il whishy per piacere, ovvio, ma mi piace scriverne per futura memoria.)
Sláìnte :slainte: :slainte:

da Biscolino dom mar 05, 2017 11:14 am
Io su ogni nuova bottiglia lo faccio. Oppure quando assaggio 2/3 whisky assieme per confrontarli. Aiuta a focalizzarti ancora di piú sulla degustazione.

Ma riguardo il formato, non c'é poi molto: alla fine la prima cosa che vedi é il colore, quindi cominci ad annusare modello cane da tartufo e dopo moooolto tempo cominci con il primo assaggio. Ne senti il finale, ci mediti e poi ai successivi assaggi cerchi di esplorare ancora di piú e ne valuti anche l'insieme.

Quindi alla fine i punti sono colore, naso, palato, finale, e bilanciamento. A fronte di questa scaletta, scrivo tutto quello che mi viene in mente. Poi in un secondo momento, a mente fredda o dopo una seconda degustazione, riordino il tutto e me lo metto da parte.

E riguardo i descrittori, esistono varie proposte e ruote come si trovano per vini, grappe, ecc... ma qui devi vedere tu: aiutano, agli inizi, a capire le macro famiglie di gusti che puoi trovare in un whisky, ma alla fine le impressioni dipendono piú dalla tua esperienza, quindi alla lunga vai di pensiero libero che é meglio. Anche perché esistono gusti e whisky che é difficile inquadrare con descrittori generici (vedi i vari casi di ingranaggi oliati, brodo di carne, ecc.....)

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da AlbertHerring dom mar 05, 2017 11:32 am
Grazie, Biscolino, il processo che descrivi mi sembra il migliore. Solo che, in effetti, un aroma wheel (come la chiamiamo per il vino, anche se è uno strumento "vecchio") può appunto aiutarmi a decodificare alcuni odori. Meglio dopo, come giustamente suggerisci, ma dapprincipio può aiutare. Anche perché alcuni aromi, pur etichettabili più o meno nello stesso modo, sono anche sensibilmente diversi da quelli che trovi nel vino e io, ahimè, non ho un gran naso.
Un abbraccio etilico e buona domenica!
:slainte: :slainte: :slainte:

da bob sbaly dom mar 05, 2017 12:21 pm
Tutti noi buttiamo giù delle "note di degustazione" quando assaggiamo un whisky!!! :]
Naturalmente io preferisco essere tranquillo, nelle mia stanza, per scrivere note approfondite...
Se sono ad un festival (dove si assaggiano troppi whisky in una volta..), od a una degustazione
tra amici (tipo il nostro RoM) al limite butto giù un paio di sensazioni essenziali, che cerco di
integhrare a posteriori...!!
Sinceramente io non seguo alcuno schema; scrivo semplicemente quello che sento sul momento,
eleborando poi per sottrazione e per addizione ad un eventuale secondo (o terzo...) assaggio,
cercando in seguiotodi dare un ordine compiuto (od anche no...); cerco tra i descrittori "base", e poi
vado a ruota libera, per non essere costretto dentro le "mura" del preordinato!!
Mi diverto, insomma!!!... :D

Quello che ti consiglio è non cercare paragoni col vino: anch'io all'inizio lo facevo, e ti assicuro
è piuttosto fuorviante, soprattutto se si valuta l'evoluzione della singola bottiglia aperta...!!

:slainte:

Whisky is like sex:
when it's good, it's good
when it's bad, it's still pretty good
da AlbertHerring dom mar 05, 2017 12:25 pm
bob sbaly ha scritto:
tra amici (tipo il nostro RoM) al limite butto giù un paio di sensazioni essenziali, che cerco di
integhrare a posteriori...!!


Ciao, Bob Sbaly! Perdona l'ignoranza: cos'è il RoM?

bob sbaly ha scritto: Quello che ti consiglio è non cercare paragoni col vino: anch'io all'inizio lo facevo, e ti assicuro è piuttosto fuorviante, soprattutto se si valuta l'evoluzione della singola bottiglia aperta...!!


Grazie, seguirò senz'altro il tuo consiglio :)

:slainte:

da bob sbaly dom mar 05, 2017 1:29 pm
Ahi, ahi, allora non lo leggi il forum...!!! :roll:
Scherzi a parte, abbiamo chiamato "Ring of Malt" un ritrovo conviviale tra membri
del forum durante il quale ognuno porta una (o più...) bocce di whisky già iniziate, in modo da
degustarle e valutarle assieme!!!.. Ti assicuro che è divertente...!!! :ok:
..Ti direi di partecipare, ma vedo che abiti piuttosto lontano... :?

Whisky is like sex:
when it's good, it's good
when it's bad, it's still pretty good
da AlbertHerring dom mar 05, 2017 1:41 pm
bob sbaly ha scritto:Ahi, ahi, allora non lo leggi il forum...!!! :roll:

Ehm, in effetti solo da ieri e questo mi porta a essere in leggero ritardo @^___^@

bob sbaly ha scritto:Ti assicuro che è divertente...!!! :ok:
..Ti direi di partecipare, ma vedo che abiti piuttosto lontano... :?

Non ne dubito e non dispero di partecipare :)
In ogni caso, io sarò a Verona per Vinitaly e, se qualche circostanza felice lo consente, posso anche partire!
Un abbraccio e buon Ring of Malt (che bel gruppo che siete!)

da Biscolino dom mar 05, 2017 5:07 pm
AlbertHerring ha scritto:Grazie, Biscolino, il processo che descrivi mi sembra il migliore. Solo che, in effetti, un aroma wheel (come la chiamiamo per il vino, anche se è uno strumento "vecchio") può appunto aiutarmi a decodificare alcuni odori. [CUT]

Ci sono, le trovi liberamente anche in rete: metti "whisky flavour" su google e te ne trova quante ne vuoi nelle immagini. Peró giá cosí noterai che in realtá sono tutte un po' diverse. Inoltre, vengono quasi tutte dalla madre patria del whisky e quindi sono formattate sui gusti che un inglese puó piú facilmente riconoscere, ma mica sempre lo sono (o sono uguali) per un italiano.

Esempio piú banale: trovarai ovunque citato il "fudge". A noi viene in mente la caramella mou e diciamo che ci andiamo vicini, ma il gusto del fudge inglese non é mica proprio uguale, quindi spesso diventa fuorviante (declina molto di piú sul burro, quindi giá dove loro usano questo descrittore, noi forse avremmo usato piuttosto un "pasta frolla", "biscotto" o piú banalmente "burro e vaniglia").

Io ti consiglio di fermarti al primo cerchio di queste ruote (quello di solito fatto da 6/7 gruppi circa: legno, fumo, frutta, cereali, erba, vino o qualcosa di simile). Il dettaglio poi cerca di fartelo in base a quello che senti sulla lingua, perché occhio che coi malti le tasting notes vanno lette piú come stati mentali piuttosto che alla lettera: cioé, quando uno sul Benrinnes ti dice che sente l'ananas, tu non aspettarti di sentire veramente in bocca il gusto di una fetta di ananas fresco. Piuttosto vuol dire che ad un certo punto potresti sentire un gusto strano e cercando di capire cosa sia ti viene in mente un ananas. Non é quel gusto, ma la prima associazione che ti viene in mente é quella, e poi da li in avanti ti sei autosuggestionato e allora continui ad associare le due esperienze.

Anch'io all'inizio leggevo le tasting notes in maniera razionale e non mi ci trovavo mai, mi sembrava di essere anormale. Poi é venuto tutto da solo: il palato si apre, il cervello si abitua a fare associazioni sull'istante, al volo (tipo i test degli psicologi: macchia sul foglio?=>Claudia Schiffer!), e le note cominci a intenderle in maniera diversa. Non sono i singoli sapori che cogli, ma lo stato mentale cui questi portavano l'assaggiatore.

Se vai nella sezione delle degustazioni e leggi quelle di Bob, potresti pensare che lui si faccia di metanfetamina prima di bere ( :mrgreen: ). In realtá lui non ti sta passando la descrizione oggettiva e reale della degustazione, ma sta cercando di passarti quello che passa nella sua mente e come si evolve durante l'assaggio. Una volta immedesimato con lui, vedrai che riuscirai a capire meglio il gusto di quel whisky da lui piuttosto che da Murray nella sua whisky bible ( :wowo!!: perdono, lo so che questo é un confronto e affronto da lavare col sangue.... :aa: ).

La cosa migliore da fare adesso é assaggiare qualche whisky e dopo (solo dopo!) andare a cercarne le tasting notes in internet per paragonarla a quello che tu hai sentito. Facendo cosí ti abitui, cominci a capire il linguaggio che c'é dietro e tra un po' potrai tranquillamente lasciarti alle spalle ruote degli aromi e quant'altro.

P.S.: cercando le tuote su google, noterai che ti escono anche delle mappe in quattro quadranti con dentro tanti nomi di whisky. Ecco, piú che le ruote, all'inizio potrebbero esserti piú utili quelle: sia per avere un'idea di come sono posizionate le varie bottiglie tra loro (tipo, nota il posizionamento ti Adbeg10 e Lagavulin 16, poi quando li proverai capirai quel divario perché c'é), sia per cominciare a farti una classificazione molto semplice dei gusti.
Ultima modifica di Biscolino il dom mar 05, 2017 5:25 pm, modificato 2 volte in totale.

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da AlbertHerring dom mar 05, 2017 5:23 pm
Grazie, Biscolino, la tua risposta è straordinariamente ricca e articolata. Cercherò di farne tesoro :)
Ah, in anteprima ti annuncio che ho fatto una pazzia e, approfittando del lunghissimo tempo a disposizione, e dunque dei prezzi molto più bassi, ho prenotato il volo per il MWF e perfino l'alloggio che posso annullare fino a poco prima. Così posso decidere in libertà e senza costi eccessivi! :) :up:

da Lorenzo_P dom mar 05, 2017 7:17 pm
ah eh ok. Mi rintano nel mio buco, hanno già ampiamente ed esaustivamente risposto tutti.

Aggiungo solo una cosa @AlbertHerring: guardati la sezione "mie degustazioni".. gran parte di quelle pagine di scritti gettate nel marasma dello internet sono certamente frutto di allucinazioni olfatto-gustative di tutti i presenti ;)