Di tutto un po': per riflettere sul mondo del whisky (e non solo), ma anche per ridere
da Matteo B. sab lug 08, 2017 1:50 pm
Cercavo notizie su imbottigliatori indipendenti Irlandesi, ma a parte Celtic Whisky Club non sono riuscito a trovare nulla. Voi esperti potete illuminarmi? :aa:
da Davide V&M dom lug 09, 2017 12:07 pm
Stai cercando società basate in irlanda che imbottigliano (scotch, irish whisky o blended che siano, o imbottigliamenti di whisky irlandesi in particolare?

te lo chiedo per capire meglio!
da Matteo B. dom lug 09, 2017 12:44 pm
Davide V&M ha scritto:Stai cercando società basate in irlanda che imbottigliano (scotch, irish whisky o blended che siano)

Prima ipotesi: societá irlandesi che fungono da imbottigliatori indipendenti (come V&M ;) ).
Mi stavo documentando sugli IB e non sono riuscito a trovarne di Irlandesi. Puoi darmi una mano?
da CaskStrength dom lug 09, 2017 1:26 pm
Provo ad articolare una risposta il più possibile concisa, per quanto il discorso richieda qualche approfondimento in più...

Se intendi "imbottigliatori indipendenti irlandesi" avendo in mente quanto accade in Scozia, la situazione in Irlanda è alquanto differente. Anche se siamo nel pieno di una fase di rinascita, ci sono molte meno distillerie e la stragrande maggioranza di queste ha iniziato a distillare in proprio da poco. Quelle storiche, con del distillato di una certa età a disposizone e sopravvissute alla crisi culminata negli anni '50 del 900, sono davvero poche e, nelle loro varie fasi produttive, non sempre avvezze a vendere distillato a terzi. Il "materiale" per alimentare un significativo mercato indipendente è quindi abbastanza scarso. Ciononostante, grazie al lavoro di John Teeling (che ha fondato la distilleria Cooley a fine anni '80 e non si è mai fatto problemi a vendere il suo prodotto a terzi), anche in Irlanda qualcosa c'è, seppur con un "modello" un po' differente.
In sintesi:
- le sopracitate distillerie nuove, nell'attesa che i propri stock maturino, hanno iniziato a recuperare investimenti comprando il malto da Cooley e vendendolo con propria etichetta, senza menzionare ufficialmente la provenienza. Quindi, se oggi compri un Glendalough, o uno Hyde, per fare degli esempi, ti bevi, di fatto, un Cooley "indipendente"
- esistono anche casi tipo Knappogue Castle, che non è una distilleria ma il cui proprietario ha comprato in passato diversi lotti da Cooley ma anche da Bushmills.
- infine, alcuni imbottigliatori scozzesi (es. Cadenhead's) e non scozzesi hanno in catalogo whiskey irlandese, a volte dichiarando la provenienza (soprattutto quando c'è in ballo Cooley), altre usando nomi di fantasia o semplicemente "Irish Malt".

Spero di esserti stato utile.

Non piangere mai sul whisky versato... (Jack Lemmon, A Qualcuno Piace Caldo, 1959)
da Davide V&M dom lug 09, 2017 6:40 pm
Quello che però mi pare di capire è che lui cerchi società irlandesi (aka incorporate in irlanda e di diritto irlandese, che poi del nord o del sud? è ben diverso!) che facciano gli imbottigliatori.

non mi vengono in mente anche perchè onestamente a meno che non ci sia un interesse statistico o particolare la localizzazione geografica della società non centra molto con cosa uno imbottiglia: è pieno di imbottigliatori tedeschi, ma nessuno si azzarda a toccare il distillato locale! :haker:
da CaskStrength dom lug 09, 2017 7:54 pm
angelshare ha scritto:Anche Blackladder ha fatto imbottigliamenti (sia normali che raw cask) senza indicare la distilleria. Dicono che spesso siano dei bushmill.
Esatto, Davide... sul link che hai indicato lo dicono con un giro di parole che non lascia spazio a dubbi ("We have selected some of the finest individual casks of unpeated Irish single malt whiskey, distilled at the world’s oldest distillery in County Antrim")

Davide V&M ha scritto:Quello che però mi pare di capire è che lui cerchi società irlandesi (aka incorporate in irlanda e di diritto irlandese, che poi del nord o del sud? è ben diverso!) che facciano gli imbottigliatori.

non mi vengono in mente anche perchè onestamente a meno che non ci sia un interesse statistico o particolare la localizzazione geografica della società non centra molto con cosa uno imbottiglia: è pieno di imbottigliatori tedeschi, ma nessuno si azzarda a toccare il distillato locale! :haker:
...infatti, credo che il punto sia proprio questo. Non so se la ricerca che ha in mente Matteo sia orientata a semplice curiosità statistica, ma se alla fine conta quello che si beve, l'esempio di Knappogue Castle è calzante in questo senso: il whiskey è irlandese, matura e viene imbottigliato in Irlanda, quindi da lì non si muove, è indipendente perchè non distillano direttamente ma comprano altrove... a che rileva se la società, in questo caso, ha sede a New York?

Comunque di esempi, volendo, ce ne potrebbero essere. Se prendiamo la famiglia Walsh, questa ha creato una società con sede a Carlow, in Irlanda, per commercializzare Irish Coffee in bottiglia (nel 1999, la Hot Irishman ltd). Successivamente ha iniziato a dedicarsi al whiskey con i marchi Writers Tears e The Irishman, comprando single malt da Bushmills e pot still da Midleton ed agendo, quindi, da imbottigliatore indipendente. Il profilo rientra, quindi, in quello che cerca Matteo. Poi, siccome i grandi marchi dietro le principali distillerie non sono più avvezzi a cedere facilmente a terzi il proprio distillato (e Cooley ha subito la stessa sorte dopo l'acquisizione da parte di Beam/Suntory), molti hanno iniziato a costruirsi la propria distilleria. La famiglia Walsh non ha fatto eccezione ed ha iniziato a distillare nel marzo 2016. Quindi, quelle che prima erano società configurabili come imbottigliatori indipendenti (mi vengono in mente anche Slane Castle o Shane Braniff, con sedi presumibilmente irlandesi), si stanno trasformando in vere e proprie distillerie perchè non riescono più ad avere distillato dall'esterno. Sino a che non imbottiglieranno il proprio distillato, però, Matteo potrà comprarsi una bottiglia di Writers Tears e bersi un whiskey irlandese indipendente, da una società con sede in Irlanda... ;)

Non piangere mai sul whisky versato... (Jack Lemmon, A Qualcuno Piace Caldo, 1959)
da Matteo B. lun lug 10, 2017 12:40 am
Intanto: grazie a tutti per le risposte!
CaskStrength ha scritto:Se intendi "imbottigliatori indipendenti irlandesi" avendo in mente quanto accade in Scozia, la situazione in Irlanda è alquanto differente.

Sapevo della situazione Irlandese, ma non sapevo non ci fosse abbastanza materiale per far lavorare degli IB. In effetti è comprensibile, ma non ci ho pensato. :oops:
In sintesi:
- le sopracitate distillerie nuove, nell'attesa che i propri stock maturino, hanno iniziato a recuperare investimenti comprando il malto da Cooley e vendendolo con propria etichetta, senza menzionare ufficialmente la provenienza. Quindi, se oggi compri un Glendalough, o uno Hyde, per fare degli esempi, ti bevi, di fatto, un Cooley "indipendente"

Vista sotto questo aspetto in effetti sono tipo IB. Anche a questo non avevo pensato. :oops:
Qui vado un po' Off Topic: ma Glendalough non ha una sua distilleria? Compra perché lo "spirito" è ancora troppo giovane per essere imbottigliato come whisky?

- infine, alcuni imbottigliatori scozzesi (es. Cadenhead's) e non scozzesi hanno in catalogo whiskey irlandese, a volte dichiarando la provenienza (soprattutto quando c'è in ballo Cooley), altre usando nomi di fantasia o semplicemente "Irish Malt".

Grazie dell'informazione, ora capisco quegli imbottigliamenti con malto irlandese non specificato.

angelshare ha scritto:Anche Blackladder ha fatto imbottigliamenti (sia normali che raw cask) senza indicare la distilleria. Dicono che spesso siano dei bushmill.
Ok non è irlandese.

Ehm, no, non è Irlandese, ma grazie comunque; ;) rientra nelle distillerie non indicate di cui ha scritto CaskStrength.

Davide V&M ha scritto:Quello che però mi pare di capire è che lui cerchi società irlandesi (aka incorporate in irlanda e di diritto irlandese, che poi del nord o del sud? è ben diverso!) che facciano gli imbottigliatori.

Esatto (e dell'Irlanda del "sud").

non mi vengono in mente anche perché onestamente a meno che non ci sia un interesse statistico o particolare la localizzazione geografica della società non centra molto con cosa uno imbottiglia: è pieno di imbottigliatori tedeschi, ma nessuno si azzarda a toccare il distillato locale! :haker:

E' più un interesse di locazione geografica; leggevo di Malts of Scotland, che appunto è situato in Germania e imbottiglia whisky scozzese, considerato uno dei migliori imbottigliatori indipendenti e mi è venuto il pallino di capire se c'era qualcosa anche situato in Irlanda, così come ce ne sono in Italia, Regno Unito e in altri paesi; ma la ricerca aveva dato ben pochi frutti.

CaskStrength ha scritto:Se prendiamo la famiglia Walsh [......] ha iniziato a dedicarsi al whiskey con i marchi Writers Tears e The Irishman, comprando single malt da Bushmills e pot still da Midleton ed agendo, quindi, da imbottigliatore indipendente. Il profilo rientra, quindi, in quello che cerca Matteo. [......] Sino a che non imbottiglieranno il proprio distillato, però, Matteo potrà comprarsi una bottiglia di Writers Tears e bersi un whiskey irlandese indipendente, da una società con sede in Irlanda... ;)

Eh si, anche in questo caso è come il discorso di Glendalough di cui scrivevamo sopra.

Grazie a tutti per le risposte. La mia curiosità partiva proprio da una ricerca di IB Irlandesi, solo per conoscenza personale.
Poi ho provato a cercare bottiglie riportanti in etichetta i nomi dell'effettiva distilleria da cui sono stati presi, ma con etichetta indipendente, come, per fare un esempio di ciò che intendo, lo scozzese Caol Ila 10 Years Old di Gordon & MacPhail di cui in foto:
https://cdn6.bigcommerce.com/s-qtoc3aerdw/images/stencil/650x650/products/614/2622/747020211619_thumb__62580.1476306783.jpg?c=2
ma anche qui, nulla di fatto.
Ora ho molte più informazioni e cose da studiare grazie a voi, thanks! :ok:
da angelshare lun lug 10, 2017 9:11 am
Non so se è stato scritto, ma il fenomeno che descriveva Emiliano di avere whisky imbottigliati con brand propri e prodotti da terzi viene chiamato in Irlanda "sourced whiskey". Deriva dal fatto che a fine anni '60 le distillerie si sono unite nel progetto Middleton e quindi non vi erano praticamente più distillerie in giro.
Fenomeno simile alle "beer firm" che fanno produrre il proprio prodotto conto terzi.

Emiliano, hai visto che Teeling dopo essere tornato indipendente da poco ha già venduto giù il 20% a Bacardi? :-)

Davide Terziotti
angelshare.it
Notizie e curiosita' dal pianeta whisky
da Matteo B. lun lug 10, 2017 10:09 am
angelshare ha scritto:Non so se è stato scritto, ma il fenomeno che descriveva Emiliano di avere whisky imbottigliati con brand propri e prodotti da terzi viene chiamato in Irlanda "sourced whiskey". Deriva dal fatto che a fine anni '60 le distillerie si sono unite nel progetto Middleton e quindi non vi erano praticamente più distillerie in giro.

Vero, ricordo di averlo letto nel libro di Bryson. Non avevo ragionato sul fatto che è simile a ciò che fanno gli IB. :roll:
Ma se molti non specificano la provenienza del prodotto, non è, come detto anche da Bryson, una "presa per i fondelli"? (mi pare usasse un termine apposito, ma ora non ho il libro sotto mano)
Soprattutto per chi, come me, è ancora nuovo al mondo del whisky e non ha molte informazioni.