Di tutto un po': per riflettere sul mondo del whisky (e non solo), ma anche per ridere
da antonio mar feb 03, 2015 3:50 pm
angelshare ha scritto:Secondo me il riferimento alla q/p non ci può stare nel punteggio, servirebbe un coeficente di correzione per fasce di prezzo? Tipo un 92 a 2000 euro che punteggio dovrebbe avere? E chi lo decide? Avrebbe certo senso un commento descrittivo che dice che magari per whisky dello stesso prezzo questo è meglio o peggio.


Io parlo sempre da profano, ma penso che i confronti vadano fatto tra prodotti simili con caratteristiche simili.
Come si fa a paragonare un torbato da 50 euro con uno sherry cask da 30 o da 50?
Un first fill da 50 con un refill Da 50?
Il paragone per fasce di prezzo tra wwhisky che hanno caratteristiche diverse non ha senso.
Poi io sono sempre più convinto che è la qualità del prodotto a fare il prezzo.
Anche perché il whisky va bevuto? Giusto?
da angelshare mar feb 03, 2015 3:53 pm
antonio ha scritto:
angelshare ha scritto:Secondo me il riferimento alla q/p non ci può stare nel punteggio, servirebbe un coeficente di correzione per fasce di prezzo? Tipo un 92 a 2000 euro che punteggio dovrebbe avere? E chi lo decide? Avrebbe certo senso un commento descrittivo che dice che magari per whisky dello stesso prezzo questo è meglio o peggio.


Io parlo sempre da profano, ma penso che i confronti vadano fatto tra prodotti simili con caratteristiche simili.
Come si fa a paragonare un torbato da 50 euro con uno sherry cask da 30 o da 50?
Un first fill da 50 con un refill Da 50?
Il paragone per fasce di prezzo tra wwhisky che hanno caratteristiche diverse non ha senso.
Poi io sono sempre più convinto che è la qualità del prodotto a fare il prezzo.
Anche perché il whisky va bevuto? Giusto?

Per me le recensioni servono per farsi una idea di cosa ti puoi trovare nel bicchiere e appunto poi scegliere di conseguenza. Quindi poi il confronto lo fai sui descrittori e non sul numerello alla fine. E sul prezzo appunto. Torniamo sull'inutilità di FedeNovara, ops, dei rater.
Guardiamo le recensioni dei ristoranti, di solito più alte sono più costa :-)

Davide Terziotti
angelshare.it
Notizie e curiosita' dal pianeta whisky
da antonio mar feb 03, 2015 4:57 pm
FedeNovara ha scritto:
antonio ha scritto:Poi io sono sempre più convinto che è la qualità del prodotto a fare il prezzo.

magari fosse così, andremmo sempre a colpo sicuro! e invece no, ormai il prezzo lo fanno altri fattori...


leggendovi , avevo intuito questa cosa , ma volevo rifiutarmi di credere che fosse vero.... :picchiatesta:
pazienza , quando dovrò comprare delle bottiglie più costose chiederò il vostro aiuto
da IlBevitoreRaffinato mar feb 03, 2015 6:49 pm
FedeNovara ha scritto:
angelshare ha scritto:Torniamo sull'inutilità di FedeNovara, ops, dei rater.

ti stai attirando le ire della casta dei raters. siamo spietati. :giu:


E, aggiungo, siamo implacabili :lollol: :lollol: In tutto questo, i cari WhiskyFacile latitano....date anche voi supporto alla Casta! :lollol: :lollol:

Ad ogni modo, rispondendo alla domanda, personalmente io indico solo il prezzo senza esprimermi sul rapporto. Tutto ciò per un motivo molto semplice: la qualità del prodotto, nelle intenzioni di chi scrive è già espressa nella valutazione finale e nel commento conclusivo. Mi è capitato, talvolta, di sottolineare un particolare rapporto qualità/prezzo secondo me ottimo ma, generalmente, evito. Del resto, facendo l'esempio di un whisky buonissimo ma molto costoso, come si dovrebbe valutare tale rapporto? Si devono valutare le qualità intrinseche del distillato in esame o la sua corrispondenza ad un prezzo ritenuto "equo"? Io opto per la prima soluzione, a ragione o a torto. Credo che sia tuttavia la strada preferibile dato che, per dire, i fortunati che hanno assaggiato un Brora 40 y.o., giusto per citarne uno, concordano che sia ottimo. Che poi il prezzo sia oltremodo folle, è un altro discorso. :D :D Io, quando posso, compro bottiglie che siano alla portata delle mie tasche e con un prezzo per me adeguato. Tuttavia, il concetto di "adeguato" è molto labile e variabile da persona a persona (e in base al portafoglio del momento :D )
Ultima modifica di IlBevitoreRaffinato il mar feb 03, 2015 6:59 pm, modificato 1 volta in totale.

Il mio sito, dedito alla pubblicazione di tasting notes: http://www.ilbevitoreraffinato.com
da FedeNovara mar feb 03, 2015 6:58 pm
IlBevitoreRaffinato ha scritto: Si devono valutare le qualità intrinseche del distillato in esame o la sua corrispondenza ad un prezzo ritenuto "equo"? Io opto per la prima soluzione, a ragione o a torto.

sì esatto, è quello che volevo dire. estrinseco il prezzo ed intrinseco le qualità. :ok:

http://www.iobevotanto.it
Il whisky continua a fare schifo.
da FedeNovara mar feb 03, 2015 7:06 pm
Lorenzo_P ha scritto:Capisco, immagino poi si finirebbe col fare la scala "voto globale" "voto in relazione al prezzo" (io finirei a fare una cosa del genere, di sicuro :D ) e poi uno non finirebbe più.

ci ho provato a creare un valore per assegnare il miglior voto qualità/prezzo ma excel ad un certo punto si è rifiutato di proseguire.

http://www.iobevotanto.it
Il whisky continua a fare schifo.