Di tutto un po': per riflettere sul mondo del whisky (e non solo), ma anche per ridere
da arpadanese sab gen 16, 2016 12:19 am
Io non penso che il whisky sia poco e/o male considerato per mancanza di appeal derivante da stereotipi cinematografici o perché ha sapori troppo decisi....molte persone non sanno nemmeno che esistono i torbati. :wowo!!:
Secondo me è proprio una mancanza di cultura del distillato, la massa non ne fa uso a parte la grappa che è il distillato nazionale e che fa parte dei nostri costumi.....io non è che vedo tutta questa gran gente che beve rhum, cognac, tequila o vodka.....a parte quando li ingerisce nei cocktail, spesso di pessima qualità, che vengono serviti in discoteca o nei locali della movida..... :picchiatesta:

Poi è così per tutto, la maggior parte dei consumatori non ha sufficiente voglia o passione per approfondire o ricercare e si accontenta dei prodotti più conosciuti/accessibili.....anche nel mondo del vino, a parte un trend positivo che si è sviluppato recentemente coinvolgendo appassionati anche giovani, la massa ha sempre preferito bere il vino da tavola, magari acquistando damigiane ed imbottigliando, piuttosto che ricercare prodotti più particolari e raffinati......oltretutto non sfruttando le possibilità pressoché infinite in termini di qualità e quantità offerte dal settore enologico italiano......

Si è sapienti quando si beve bene: chi non sa bere, non sa nulla. (Nicolas Boileau 1636-1711)

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da CaskStrength sab gen 16, 2016 12:22 am
Secondo me ci sta che il whisky, nell'immaginario collettivo (sicuramente, come detto sopra, anche per via di come lo hanno fatto passare nei film) sia visto come roba per uomini rudi o per chi si vuole sfondare. Oggigiorno, secondo me, un pochino più di consapevolezza c'è (quante ragazze/donne beventi e interessate, non solo "accompagnatrici", si sono viste al MWF, per esempio!), ma l'immagine generale è questa. Secondo me la stragrande maggioranza delle persone, al pensiero della parola "whisky", non si immagina minimamente quanti aromi (celestiali) possano nascondersi in un dram...

A questo aggiungiamoci la scarsa educazione alla degustazione e al ritmo lento necessario per apprezzare certe sfumature... questi sono i tempi del "correre", del "tutto subito", del "non ho un attimo libero", altro che dedicare attenzione e cercare tranquillità per godersi un magnifico distillato...

EDIT: Visto ora il messaggio di Arpa... quoto convinto anche il passaggio sul vino...

Non piangere mai sul whisky versato... (Jack Lemmon, A Qualcuno Piace Caldo, 1959)
da bob sbaly sab gen 16, 2016 1:02 am
Per me è un mix di cultura e cattiva fama!!
Il concorrente non è il vino (in Italia è diventato un business talmente grosso da diventare ipertrofico...
...ed infatti periodicamente vediamo delle DOC che regolarmente si "sputtanano", per non parlare
dei vari scandali tipo metanolo o "correzione" con zuccheri e vini da taglio vari... :roll: ), ma proprio mancanza di tradizione (a fine pranzo,se non amaro o limoncello ( :?: ) che cosa ti offrono i ristoranti?...grappino... :( ) e campagne "sociali" negative per i distillati in genere...
Per cui quoto assolutamente Arpa quando parla di superalcolici usati soprattutto in (cattivi) mix,
ma per la torba per me il discorso è diverso: proprio per informazione errata (diciamo ignoranza
generale dei media...) talvolta si parla di whisky scozzese in generale come di un distillato "da malto
essiccato con fuoco di torba"...Per cui mi è capitato spesso che qualcuno mi rifiuti un'offerta di
assaggio whisky "perchè sa di catrame"...!!! :Censured!:

:slainte:

Whisky is like sex:
when it's good, it's good
when it's bad, it's still pretty good
da GabrieleB sab gen 16, 2016 11:44 am
Sono sostanzialmente d'accordo con gli ultimi pensieri:secondo me scontiamo una cattiva cultura generale,soprattutto nel campo del superalcolico,la massa è limoncello,grappa,amari,la gente come si trova davanti un superalcolico più completo(sia whisky,cognac,rum) ne ha quasi paura perché non sa cosa aspettarsi,spaventata probabilmente anche dalla gradazione che percepiscono di più che non nel limoncello :mrgreen: quindi immediatamente scatta l'associazione:sei un mezzo alcolizzato,come fai a bere questa roba,ecc...A me è successo con la mia ex che non andava oltre limoncello,Jager e cose così.Quello che ho notato in positivo invece,è che persone interessate/attente(non dico appassionate) al vino,la considerano una cosa assolutamente normale,pur magari non bevendo loro whisky,addirittura in alcuni casi si spingono anche a farti qualche domanda di approfondimento.
da CaskStrength sab gen 16, 2016 1:05 pm
GabrieleB ha scritto:Sono sostanzialmente d'accordo con gli ultimi pensieri:secondo me scontiamo una cattiva cultura generale,soprattutto nel campo del superalcolico,la massa è limoncello,grappa,amari,la gente come si trova davanti un superalcolico più completo(sia whisky,cognac,rum) ne ha quasi paura perché non sa cosa aspettarsi,spaventata probabilmente anche dalla gradazione che percepiscono di più che non nel limoncello :mrgreen: quindi immediatamente scatta l'associazione:sei un mezzo alcolizzato,come fai a bere questa roba,ecc...A me è successo con la mia ex che non andava oltre limoncello,Jager e cose così.Quello che ho notato in positivo invece,è che persone interessate/attente(non dico appassionate) al vino,la considerano una cosa assolutamente normale,pur magari non bevendo loro whisky,addirittura in alcuni casi si spingono anche a farti qualche domanda di approfondimento.

Ecco... sul discorso "gradazione" c'è da considerare che, mentre noi ci lamentiamo del 40% perchè è troppo diluito e ci beviamo i pieno grado con nonchalance, una persona "al di fuori" appena vede 40% già si pone "sulla difensiva"...

In merito alla grappa come prodotto di massa, probabilmente lo è per diffusione e per tradizione italica, ma non la metterei insieme a limoncello ed amari... se di qualità ha la sua dignità, eccome.

Non piangere mai sul whisky versato... (Jack Lemmon, A Qualcuno Piace Caldo, 1959)
da angelshare dom gen 17, 2016 2:11 pm
Per me ci sono aspetti molteplici.
Il primo è che non si bevono in genere più distillati. Dagli anni '80 crollo verticale (mi pare del 70%).
Secondo aspetto le persone bevono robe dolci, a maggior ragione quando la gradazione aumenta. Per questo il rum con la grande Z è considerato un gran distillato.
Terzo per molti anni si son bevuti distillati pessimi e ve ne è memoria collettiva.
Potrei andare avanti. Il mondo dei distillati in genere in Italia è disastrato ma tutti quelli a cui ho fatto provare cose anche reperibili e non costose si sono ricredute.

Davide Terziotti
angelshare.it
Notizie e curiosita' dal pianeta whisky
da Jesse_custer dom gen 17, 2016 5:43 pm
angelshare ha scritto:Terzo per molti anni si son bevuti distillati pessimi e ve ne è memoria collettiva.

Assolutamente concorde.
Basti pensare a cosa viene servito nelle discoteche alla richiesta di un whisky, di un rum o peggio ancora di una vodka.
Sono certo ci sia chi credere che la "absolute" sia il massimo della vodka, il papero especial il massimo del rum ed il glen grant 5 il massimo del whisky.
Credo che sia grazie a questo che molti magari ordinando un distillato per curiosità ora bazzichino altri lidi.
da Tobacco dom gen 17, 2016 5:55 pm
angelshare ha scritto: .... Il mondo dei distillati in genere in Italia è disastrato ma tutti quelli a cui ho fatto provare cose anche reperibili e non costose si sono ricredute.



Verissimo: prima di natale ho messo in tavola il laga 16 e fatto assaggiare agli amici e venerdì sera mi hanno chiesto di farglielo riassaggiare (acquistarlo no ma è un un passo avanti).

[...]
An old shirt that is stained with blood and whisk(e)y
And goodnight to the street sweepers
The night watchman flame keepers and goodnight to Matilda too

Tom Waits - Tom Traubert's Blues

:slainte: S L A I N T E :slainte:

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da Lorenzo_P dom gen 17, 2016 6:28 pm
Tobacco ha scritto:Verissimo: prima di natale ho messo in tavola il laga 16 e fatto assaggiare agli amici e venerdì sera mi hanno chiesto di farglielo riassaggiare (acquistarlo no ma è un un passo avanti).


Hai piantato forse con successo il seme della torba, aspetta che cresca :lollol:

da Gotan lun gen 18, 2016 11:39 pm
angelshare ha scritto: tutti quelli a cui ho fatto provare cose anche reperibili e non costose si sono ricredute.

esperienza provata più volte. l'ultima al mwf 2015. avevo tanto parlato a due amici del whisky e della mia passione, che hanno deciso di fare un giro. non hanno bevuto molto, la gradazione spaventa molti e soprattutto chi non è abituato. hanno molto apprezzato l'aberlour 12 e ancora di piu il talisker 18. evidentemente non hanno fatto caso alla maggior gradazione del secondo. però se avessi fatto notare loro questo dettaglio, forse non lo avrebbero assaggiato.
il pregiudizio è frutto di un esperienza con pessimi distillati oltre che di un immagine un po' stereotipata. la gradazione elevata non aiuta perché richiede un approccio più cauto e ragionato, a birra e vino è più difficile dire di no.
e poi, come scriveva il buon vecchio Bukowski, "Lo scotch non è un liquore a cui si affeziona subito. Ma dopo che l'avete bevuto per un po' fa agire la sua magia su di voi, per così dire"
:lollol:

Accumula oggi e non pentirti domani!
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