da arpadanese
sab ago 26, 2017 9:20 pm
Lorenzo_P ha scritto:Guarda la cassoeula vegan!
Esatto......esempio perfetto



Lorenzo_P ha scritto:Guarda la cassoeula vegan!
Lorenzo_P ha scritto:Guarda la cassoeula vegan!
Credo che dipenda principalmente dal fatto che le temperature sono più alte, per cui l'angel's share è elevato... e anche dal fatto che le botti sono nuove e marcano parecchio.Biscolino ha scritto:Comunque secondo me il bourbon vende perché é quello che é adesso: anche senza violare disciplinari o altro, basta vedere quanti bourbon invecchiati ci sono sul mercato rispetto ai NAS: in altre parole, perché quelli che invecchiano fino ai 12 anni sono cosí rari?
Certamente ci sarà un effetto "mercato di massa", però a questo punto mi chiedo chi glielo faccia fare, ad esempio, a Four Roses (il cui prodotto entry level è proprio pensato per i grandi numeri) di star lì ad impazzire con cinque lieviti e due mashbill che ti danno dieci tipi diversi di distillato...Biscolino ha scritto: Il mercato del bourbon si aspetta di bere bourbon nudo e crudo, non chiede evoluzioni. Siamo piú noi europei che, abituati al whisky scozzese, ci facciamo la domanda e siamo curiosi di sentire qualcosa di diverso
(...)
Con un mercato del genere, chi te lo fa fare di cercare qualcosa di diverso, che richiede quel qualcosa in piú per essere apprezzato? Questo lo lasci a quei pochi che vogliono osare, che vogliono affrontare un mercato di nicchia con volumi molto inferiori e che guardano piú all'europa. Sul suolo americano ti conviene fare il bourbon classico e vendere milioni di litri come se non ci fosse un domani.
CaskStrength ha scritto:Certamente ci sarà un effetto "mercato di massa", però a questo punto mi chiedo chi glielo faccia fare, ad esempio, a Four Roses (il cui prodotto entry level è proprio pensato per i grandi numeri) di star lì ad impazzire con cinque lieviti e due mashbill che ti danno dieci tipi diversi di distillato...
In altre parole: se anche Four Roses, che è grossa e "di massa", cerca di inserire nella gamma dei prodotti più caratterizzati, che affiancano l'inevitabile entry-level "di traino", vuol dire che una certa attenzione esiste... e, dunque, se posso avere un "aiutino" da parte del finishing come ha fatto Maker's Mark per dribblare gli stretti paletti del disciplinare... perchè non usarlo?