Di tutto un po': per riflettere sul mondo del whisky (e non solo), ma anche per ridere
da 777 gio ott 09, 2014 6:59 pm
nel senso che è vero, questi numeretti non hanno un senso assoluto, ma un qualche valore ce l'hanno, non lo si può negare. Un'indicazione di massima te la danno. Se compri un whisky da 90 bevi bene. Il che non vuol dire che non bevi bene con uno da 85, forse, anche se già più difficile, anche da 80. Sicuramente bevi meglio che con uno da 70.
Buona serata !
da whiskynews.it gio ott 09, 2014 7:01 pm
Allora.. (e quando parto con allora combino guai :picchiatesta: :picchiatesta: )
Tutto bello ..... ma dimentichiamo un passaggio importante... Pino fa la guerra principalmente ai rater improvvisati o new (non a caso parla di 1000 assaggi nella sua carriera e di poche decine per alcuni che scrivono) i quali a livello di indirizzo all'acquisto hanno comunque un peso importante sul web grazie alle varie piattaforme.

Vi ricordate del Benrinnes 14yo SoS censito da WFacile con un 84 (buon punteggio) ma che nella descrizione i Facili avevano scritto di note sulfuree troppo marcate? (Cosa poi contestata da Pino nei commenti al post).

Bisogna capire che a livello commerciale l'imbottigliamento non si deve solo fare ma anche vendere e se si ritiene che un giudizio non sia centrato per vari motivi ( incapacità del rater, problematiche sul sample (io è anni che dico che il sample deve essere almeno 15cl per evitare problematiche ambientali, di timeing etc sul campione) etc etc..) vai a spiegare tu alle persone che quel giudizio è secondo te sbagliato...

Poi io ritengo anche, e chiudo, che sia questione di cultura del bere... una persona abbastanza competente (Salvatore Mannino) mesi fa mi disse: un whisky da 90 punti non è detto che sia sempre centrato nell'occasione in cui lo bevi, a volte ci sono prodotti da 75 punti che vanno molto meglio... questo i francesi l'hanno capito e se ne strasbattono dei punteggi e carpiscono principalmente le TASTING NOTES (che sono la cosa importante) non il punteggio!

Scusate il pistolotto!

Andrea Ferrari
http://www.whiskynews.it
Curiosità e aggiornamenti sul mondo del whisky
da FedeNovara gio ott 09, 2014 8:03 pm
whiskynews.it ha scritto:carpiscono principalmente le TASTING NOTES (che sono la cosa importante) non il punteggio!

che è quello che spero io scrivendo le notes, viceversa lascerei una lista di punteggi aggiornata ad ogni nuovo assaggio! :ok:

http://www.iobevotanto.it
Il whisky continua a fare schifo.
da pinomalts ven ott 10, 2014 12:34 am
Ma guarda che cosa mi sono ridotto a fare. Iscrivermi a questo blog per dare ragione, spero per l'ultima volta, ad Andrea Ferrari (che ha sbagliato anche il numero degli assaggi)!
da marco77 ven ott 10, 2014 7:32 am
pinomalts ha scritto:Ma guarda che cosa mi sono ridotto a fare. Iscrivermi a questo blog per dare ragione, spero per l'ultima volta, ad Andrea Ferrari (che ha sbagliato anche il numero degli assaggi)!

Ciao Pino!!!

Let’s keep it fun; whisky’s no serious matters (unless you have to make a living out of it, or if you down way too much of it). Serge Valentin
da pinomalts ven ott 10, 2014 8:21 am
Ciao Marco! Spero tutto bene. Come avrai certamente capito, a me piace la dialettica, purchè si argomenti. E non che ci si limiti a dire che non la penso come Pino.
da angus67 ven ott 10, 2014 8:55 am
pinomalts ha scritto:Ma guarda che cosa mi sono ridotto a fare. Iscrivermi a questo blog per dare ragione, spero per l'ultima volta, ad Andrea Ferrari (che ha sbagliato anche il numero degli assaggi)!


Ben arrivato Pino !!! :ok: :ok:
Alla fine ce l'abbiamo fatta a farti iscrivere al forum..... :slainte: :slainte: :slainte:

So join me for a drink, boys,we gonna make a big noise
So don’t worry ’bout tomorrow,take it today
Forget about the cheque,we’ll get hell to pay


Immagine
da pinomalts ven ott 10, 2014 9:20 am
Vi ricordate del Benrinnes 14yo SoS censito da WFacile con un 84 (buon punteggio) ma che nella descrizione i Facili avevano scritto di note sulfuree troppo marcate? (Cosa poi contestata da Pino nei commenti al post).

Era poi un 83.
da emtc74 ven ott 10, 2014 9:28 am
Accipicchia che argomento complesso.
E dopotutto Pino non potevi senz'altro iscriverti al forum per qualcosa di banale.

Inserisco il punto di vista (mio ovviamente) di uno che con il mondo del whisky c'entra poco, non ci lavoro, sono poco partecipe ad eventi, lo ho incrociato per caso visitando la Scozia anni fa, non ho una grande esperienza di assaggi, non un sono "tecnico", ecc ecc.
Insomma sono "il" classico consumatore standard.

Per chi si trova nella mia situazione l'aiuto nella scelta delle bottiglie da acquistare è essenziale perché altrimenti rischierei di gettare alle ortiche la gran parte dei soldi che spendo. L'aiuto di cui parlo è chiaramente un filtro che riassumo in tre cose:
1 la qualità assoluta del prodotto
2 la tipologia (sherry, morbido, dolce, tornato, ecc ecc)
3 il rapporto tra i punti 1 e 2 ed il prezzo

Questi elementi li posso trarre al meglio attraverso la frequentazione di un esperto, che mi sappia capire e consigliare. Ma non sempre è possibile per motivi talmente ovvi che non sto qui a spiegare.
Mancando la possibilità di realizzare quanto sopra ma avendo voglia di capire la cosa migliore è fare assaggi. Ma anche questo non sempre è possibile con la frequenza che si vorrebbe, e io ad esempio per realizzare i 2000 assaggi citati da Pino come bagaglio personale impiegherò tra i 120 ed i 150 anni !

E così si finisce a digitare whisky su Google.

E allora si leggono Blog, ci si iscrive ai forum e si leggono le recensioni dei guru. È sbagliato? Ma no, internet è la prima forma di comunicazione assolutamente trasversale quindi non sfruttarla è ridicolo.
Certo che si deve usare molto, molto buon senso perché va da sé che il rischio di cadere nella rete di qualche trappola commerciale e fare la figura degli allocchi è grande. Come è grande il rischio di prendere per oro colato il giudizio di qualcuno che in realtà ne sa meno di noi.
E allora ? È dunque chi scrive recensioni o anima un blog ha una grande responsabilità, quella di essere onesto e dichiarare quali sono le sue intenzioni.
Il forum è diverso perché la relazione di dialogo è diretta e bidirezionale, quindi c'è maggior trasparenza. Questo non toglie che se si vuol esercitare una certa influenza lo si possa fare comunque. Insomma anche qui si devono trarre le informazioni cum grano salis.

E qui veniamo ad un punto dolente che è quasi tutto nostrano, il voler mettere avanti i propri interessi a quelli collettivi è una cattiva usanza, si tratta di un gap culturale che in molte altre società non c'è. I romani dicevano mala tempora currunt, quest'espressione è tremendamente attuale.

Colgo l'occasione anche per esprimere una valutazione su alcune dinamiche. Da alcune discussioni è emerso che nel mondo italico del whisky vi sono gelosie individuali e una non meglio precisata competizione internazionale.
Insomma per me tali elementi abbinati ad una bevanda (che al mattino viene comunque espulsa !!) appaiono grottosche e ridicole, non mi piacciono e da alcuni miei errori recenti, ho tratto un insegnamento che mi aiuterà a tracciare una linea per starne alla larga in futuro.

Concludo questo tedioso intervento ringraziando pubblicamente Pino per il contributo fisico che fornisce a chi, come me, ne sa (molto) di meno, e ringraziando anche chi sui mezzi messi a disposizione da internet fa lo stesso con onestà intellettuale. in fin dei conti sta a noi essere critici verso certi censori che si credono ciceroni del whisky ma possono esserne solo i Catilina .
Ultima modifica di emtc74 il ven ott 10, 2014 10:19 am, modificato 1 volta in totale.
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