Di tutto un po': per riflettere sul mondo del whisky (e non solo), ma anche per ridere
da maxmul gio feb 03, 2011 12:38 am
L'anno scorso mi sono iscritto al comitato della distilleria Ardbeg e ho ordinato direttamente dalla distilleria 2 bottiglie di whisky,,,,questa sera stavo per provare a fare un altro ordine..quando...sorpresa...non consegnano più in italia per problemi di tassazione...ora...se come sembra tra poco uscirà una nuova bottiglia di ardbeg riservata al comitato in anteprima...come può un membro accapararsi la sua bottiglia se questi non consegnano più praticamente in tutta europa :wowo!!: :wowo!!: :wowo!!: :wowo!!: :wowo!!: ???
da I love Laphroaig gio feb 03, 2011 7:29 am
Stavo per scrivere un articolo in merito su I love Laphroaig (l'odissea del pacco!!!) ma sono rimasto in attesa di alcune risposte che non sono mai arrivate. Come hai visto non è più possibile spedire prodotti soggetti a tassazione di alcool (accisa) a tutte le nazioni della Comunità Europea, un po' quello che è successo per gli Stati Uniti negli anni passati. Nello specifico non si può + spedire verso:
Austria, Belgium, Bulgaria, Cyprus, Czech Republic, Denmark, Estonia, Finland, France, Germany, Greece, Hungary, Ireland, Italy, Latvia, Lithuania, Luxembourg, Malta, Netherlands, Poland, Portugal, Romania, Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden e Turkey.
L'unica alternativa per il momento è che tu abbia un riferimento in Gran Bretagna a cui far spedire le bottiglie che poi ritiri alla tua prima visita oltremanica. Degli amici si sono fatti spedire il tutto in Svizzera (che come vedi non è inclusa in questo elenco perchè non CE) ma lì tutto fa dogana, la tassazione è abbastanza elevata e poi c'è il rischio di venire beccati alla dogana verso l'Italia.
Questo ovviamente non è un problema solo di Ardbeg ma di tutte le distillerie e di tutti gli whisky shop. Per esempio Loch Fyne Whiskies, Cadenheads non spediscono più verso l'Italia da alcuni mesi (sembra abbiano ricevuto una lettera dell'Agenzia delle Entrate che li intimava a sospendere le vendite verso l'Italia). L'unica soluzione a questo problema è che i singoli negozi o distillerie facciano accordi con distributori nazionali (o agenzie che seguano le pratiche di importazione) e prima o poi questo verrà fatto. Ma mentre è pensabile che questo accada in fretta per nazioni come Germania, Francia, Olanda che sono mercati importanti con una rete ben organizzata di distributori di whisky, in Italia la situazione è destinata a diventare un po' più complessa. :(
Quando era arrivato il momento di avere spese di spedizione basse, trasporti affidabili, per l'ennesima volta la Comunità Europea ci si è messa a complicare le cose. Per assurdo se tu vai in Scozia e ti compri alcune bottiglie di whisky te le puoi tranquillamente portare in Italia in valigia. :evil:
Attendiamo evoluzioni nei prossimi mesi.

Claudio Riva 8-)
I love Laphroaig, www.laphroaig.it
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da gppmalts gio feb 03, 2011 9:01 am
cose da pazzi....
ARDBEG nello shop online scrive:
"Stiamo attivamente esaminando metodi alternativi di fornitura Ardbeg verso i paesi di cui sopra e se questa situazione cambia, il comitato sarà il primo a sapere"
speriamo bene

" le cose migliori della vita o sono illegali o sono immorali o fanno ingrassare" G.P. Wilde
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da angelshare gio feb 03, 2011 10:41 am
Ragazzi,
chi e' che va in scozia 6/7 volte in un anno?
Claudio, ci puoi fare su un business...anzi possiamo!

Davide Terziotti
angelshare.it
Notizie e curiosita' dal pianeta whisky
da maxmul gio feb 03, 2011 11:45 am
Non era allora così stupida la domanda.....Ma visto che gli appassionati in italia sono comunque tanti...non riusciamo a organizzarci e fare qualcosa noi? non mi sembra da scartare l'ipotesi...non dico di andare in Scozia e nascondere le bottiglie in valigia,ma fare tutto come va fatto...se vi vengono in mente idee....
da angelshare gio feb 03, 2011 12:41 pm
Riprendo un mio cavallo di battaglia...la domanda stupida è quella che non si fa..
Mi pare un problema assai importante, molto di piu' che se la Gazprom ci chiudesse le fornuture di metano. Secondo me possiamo pensare di organizzarci, sempre che qualcuno non l'abbia gia' fatto...
Cambio il nome del post per renderlo piu' "riconoscibile"

Davide Terziotti
angelshare.it
Notizie e curiosita' dal pianeta whisky
da I love Laphroaig gio feb 03, 2011 1:46 pm
Negli Stati Uniti il problema è stato risolto creando dei servizi di spedizione dedicati ai prodotti alcolici. Per esempio il Park Avenue Liquor shop di New York non effettua spedizioni internazionali ma - su richiesta - mi ha fornito il nome di uno spedizioniere che si trova nella stessa loro via e che si prendere cura di tutto per l'esportazione. Ovviamente è stato molto caro.
Quindi se il vostro business fa troppe ragnatele e cercate nuove idee per il futuro .... :idea!: poi magari qualche cliente si dimentica di ritirare le scatole e allora .... festa!!!! :clap: :genio:

Claudio Riva 8-)
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da I love Laphroaig gio feb 03, 2011 1:51 pm
gppmalts ha scritto:cose da pazzi....

Sempre negli Stati Uniti addirittura non si può spedire alcool da stato a stato (es. da New York a Los Angeles), vuoi perchè alcuni stati sono "dry" (non incentivano il consumo di bevande alcoliche), o per tassazioni diverse. Ci stiamo solo allineando.
E pensare che mi avevano detto che gli USA erano diventati così forti perchè sono sempre stati un mercato aperto alla libera concorrenza ... senza troppe regole.... balle!!! :arg:

Claudio Riva 8-)
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da maxmul gio feb 03, 2011 5:54 pm
Ma se una persona va direttamente in distilleria, prende..che so 20 bottiglie...poi si presenta in aereoporto con l'intenzione di portarle regolarmente in Italia...come funziona?