da Jesse_custer
gio gen 14, 2016 5:14 pm
Salve a tutti.
Inauguro la mia partecipazione a questo forum con un thread prettamente social/goliardico.
VOI, come vi comportate con chi vi viene chiesto:
“ma tu che sei un intenditore… che whisky mi consigli per iniziare?”
ODDIO, questa domanda mi mette sempre a disagio, ho l’impressione, anzi , ne sono certo che per colpa dei film americani e della pubblicità del Chivas in televisione per molti il whisky sia solo un distillato color caramello da bere in grossi tumbler con l’aggiunta di ghiaccio e che, alla fine, uno valga l’altro perché, tanto avranno più o meno lo stesso sapore.
A quel punto le opzioni sono molteplici:
A) Chi sale in cattedra e comincia a sviscerare la storia di ogni singolo chicco d’orzo per arrivare a consigliare bottiglie più vecchie della madre perché “tutto il resto è antigelo”.
B) Il collezionista che se non si tratta di una bottiglia a tiratura limitata allora non vale la pena di acquistarla perché altrimenti non raggiunge determinati valori (e si che la domanda era cosa bere!!).
C) Quello pragmatico (io in generale) che “per cominciare” consiglia 2 o tre bottiglie tra le più note e diffuse e reperibili facendo la più semplicistica delle distinzioni del tipo “questo è torbato/questo no/questo un blended”.
D) Il brillante (Io raramente) passa da me che ti faccio assaggiare qualcosa .
Voi? Cosa rispondete?
E soprattutto, quale credete sia l’approccio migliore?
Inauguro la mia partecipazione a questo forum con un thread prettamente social/goliardico.

VOI, come vi comportate con chi vi viene chiesto:
“ma tu che sei un intenditore… che whisky mi consigli per iniziare?”
ODDIO, questa domanda mi mette sempre a disagio, ho l’impressione, anzi , ne sono certo che per colpa dei film americani e della pubblicità del Chivas in televisione per molti il whisky sia solo un distillato color caramello da bere in grossi tumbler con l’aggiunta di ghiaccio e che, alla fine, uno valga l’altro perché, tanto avranno più o meno lo stesso sapore.
A quel punto le opzioni sono molteplici:
A) Chi sale in cattedra e comincia a sviscerare la storia di ogni singolo chicco d’orzo per arrivare a consigliare bottiglie più vecchie della madre perché “tutto il resto è antigelo”.
B) Il collezionista che se non si tratta di una bottiglia a tiratura limitata allora non vale la pena di acquistarla perché altrimenti non raggiunge determinati valori (e si che la domanda era cosa bere!!).
C) Quello pragmatico (io in generale) che “per cominciare” consiglia 2 o tre bottiglie tra le più note e diffuse e reperibili facendo la più semplicistica delle distinzioni del tipo “questo è torbato/questo no/questo un blended”.
D) Il brillante (Io raramente) passa da me che ti faccio assaggiare qualcosa .
Voi? Cosa rispondete?
E soprattutto, quale credete sia l’approccio migliore?