angus67 ha scritto:Sul whisky sono tradizionalista e preferirei quelli in sughero
zandet ha scritto:Il "fascino" del tappo di sughero è sicuramente indubbio rispetto al tappo a vite, che mi ricorda tanto i whisky dei film degli anni '70
Grazie delle risposte
Fascino e tradizionalismo a me riconducono proprio a quelle bottiglie anni '70 (che so? Ballantines, Chivas, Glen Grant...) che mi capitava di vedere di sfuggita quando mio padre apriva le ante del mobile in sala, oppure pubblicizzate in TV; mentre a 40 anni suonati, quando ho approcciato il whisky, sono rimasto sorpreso di trovarci il sughero che credevo prerogativa, se non esclusiva, del vino. Adesso pare che le cose si stiano ribaltando.
Ricordo che i tappi a vite (non li chiamerò più stelvin perchè qualcuno su FB s'è incazzato) non si sbriciolavano, ma in compenso, a volte, si incrostavano di zucchero al punto tale da faticare a sbloccarli...
Ad ogni modo vi garantisco che alcune di quelle bottiglie che per 50 anni (!!!) hanno dormito sul fondo di un mobile in noce, coperte solo dal loro tappo a vite, sono state poi finalmente aperte ed avidamente asciugate con sommo piacere di chi le ha bevute. Quindi non c'è dubbio che Klee si avvicina molto alla verità quando afferma che
È semplicemente la cosa migliore per conservare
Di conseguenza viene da chiedersi come mai questa pratica sia andata in disuso, questione di costi?
Certo che, in effetti, se dovesse passare l'imperativo della "
conservazione prima di tutto" avremmo il whisky in tetra-pak e allora si che sarebbe distopia.
