Di tutto un po': per riflettere sul mondo del whisky (e non solo), ma anche per ridere
da Rosencrantz dom apr 26, 2020 8:09 am
Peraltro, Ardbeg e Glenmorangie quest'anno hanno ufficialmente proibito il rimbottigliamento dei propri prodotti in sample per la vendita, adducendo la scusa di non poterne controllare la qualità.

Come già fatto notare, c'è il problema (non piccolo) delle accise e la sostenibilità economica della questione: facendo imbottigliare ad altri avresti un costo in più, che non ti consentirebbe margini di acquisto su bottiglie sotto un certo livello, quindi l'investimento iniziale sarebbe notevole.

Io mi informerei bene prima di tutto sulla questione fiscale, di conseguenza su tutto il resto.

Recensioni di whisky e notizie
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da lordemsworth dom apr 26, 2020 10:24 am
In materia di accise sull'alcol il criterio nell'Unione Europea è che si pagano nel paese di effettivo consumo del prodotto alcolico. Quindi se non sono un privato e compro whisky in Scozia per rivenderlo in Italia, dovrò pagare le accise in Italia con l'aliquota italiana. Lo stesso vale per l'Iva.
da Davide V&M dom apr 26, 2020 12:12 pm
un punto di vista da lato produttore (piccoli, ma sempre produttori)

Problemi:
- come detto se re-imbottigli in italia non puoi chiamarlo scotch MA puoi sempre dire che è un campione proveniente dalla bottiglia xxx, che era scotch. Se vendi i campioni con fini di collezionismo e non di consumo non si applicano le condizioni di igiene del caso. Se uno si beve un flacone di campione con si scritto che non è per consumo, sono affari suoi (come bersi l'inchiostro, per dire).

- Esempio stupido per riprendere il caso di glenmorangie: tu prendi una nostra bottiglia, la dividi a casa in campioni e la rivendi. Io un secondo e mezzo dopo dichiaro pubblicamente che non certifico la qualità di quel prodotto.
Perchè dici? sono antipatico? (solo quando ho fame! :cheers: ) L'imbuto era pulito? Lo avevi usato per un torbato prima e per un non torbato dopo? e i campioni? sono puliti? mi fai vedere HACCP e ISO?
non sarà certamente il tuo caso, ma è pratica comune di alcuni fanboy di piccoli imbottigliatori spedire campioni ai blogger di roba dei concorrenti diciamo....non proprio in condizioni originali, così da screditarli nelle review. Pazzesco? Per me sì, ovvio, roba da pidocchi, però purtroppo è successo a molti (un certo blogger, per esempio, aspetta i campioni solo direttamente da noi o che ha preso lui da noi in fiera).

- Vero problema: accisa. Se è vero che tu l'accisa la paghi quando compri la bottiglia in italia (altrimenti devi importare con un account in un bond e fare tutte le procedure fiscali e doganali che sono bei soldi) è anche vero che devi replicare il sigillo su ogni bottiglietta, anche se cmq tu l'hai già pagato. Ergo dovrai comprare i francobollini delle accise fino a 5cl per esempio, al costo puro dato che l'accisa l'hai già pagata, e applicarli sopra al tappo (così che tu non possa aprire la bottiglietta senza rompere il sigillo).
Ma ovviamente non puoi a meno che tu non abbia un business registrato con l'UTIF per (almeno) attività in accisa assolta: come ogni organo statale che si rispetti (l'UTIF) è popolato di persone che
1)non hanno mai frequentato oltre la terza elementare, (se non per errore di cui si pentono e si dolgono con tutto il cuore)
2) non hanno sviluppato la capacità cognitive che hanno permesso all'homo sapiens sapiens di spazzare via l'uomo di Neandertal decine e decine di migliaia di anni fa.
Ci sono le dovute eccezioni ovviamente... però...prova a spiegare il tuo business model all'impiegato sbagliato...
Ti dico questo perchè anche noi vorremmo capire come fare in futuro in italia e altri che lo stanno facendo sono stati così cortesi da spiegarmi la procedura.. per dire: neanche da noi in bond sapevano come si potesse fare!

- Se compri la boccia, la smezzi nei campioni e la rivendi da privato, come puoi già ben immaginare è illegale, truffi tasse (iva, ires e irstokazzo e accise).
La gente lo fa lo stesso? fatevi un giro sulle pagine di quelli del rum, ci sono brand ambassadors di marchi di whisky che dicono bellamente di farlo(col rum) (oltre a rivendere da privati, in forma però continuativa, bottiglie intere, altra cosa un filino illegale, ma loro sono al di sopra della legge ovviamente, perchè loro sono più furbi). :haker:

Morale: l'italia non è un paese per imprenditori. Se la tua idea è piuttosto intelligente (in germania, belgio, olanda, francia già si fa tranquillamente) in italia non è fisicamente fattbile se alla fine vuoi avere un guadagno e sperare di avere una vita in cui appena di squilla il telefono o ricevi una mail non ti venga l'ansia a rispondere! :1hahaha: :1hahaha: :cheers:

E quindi..?

eh niente.. al prossimo giro dram offerto! :cheers: :cheers: :cheers:
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