ravas ha scritto:Altra cosa che mi viene da dire è: ma che fine ha fatto quell'italia che, su molti fronti, era in grado di precorrere i tempi e di farsi conoscere e riconoscere nel mondo per la sua arguzia e il suo coraggio?
Bhe, molto semplicemente in quel periodo (e non riguarda solo il whisky ovviamente) bastava avere una grande passione, tenacia, lavorare sula qualità e ........ potevi stare sicuro che prima o poi il mercato ti premiava.
Ma comunque quasi tutte quelle aziende che ho citato sono ancora in attività ed alcune con ottimi risultati (in più altre se ne sono aggiunte).
Semmai sono cambiati i modo di lavorare e di reperire le botti.
Ma se si guarda la classifica di Whisky Base dedicata ai 100 migliori Imbottigliatori Indipendenti di tutto il Mondo troviamo ben 4 Italiani tra i Primi 20 posti :
http://www.whiskybase.com/toplists.php?list=bottlers