Sarebbe interessante invece verificare quando il sostantivo "torba" è entrato nella lingua italiana e soprattutto la derivazione. La rete dice che è entrato nel XVIII secolo dalla lingua francese, cosa assai plausibile, e che potrebbe derivare da una voce germanica. Dico dovrebbe perché se non sfoglio non assicuro. Però appunto se il sostantivo è presente nel nostro bellissimo idioma da tutto questo tempo tenderei ad escludere una diretta derivazione dall'inglese, la cui influenza all'epoca era di gran lunga inferiore; al massimo si potrebbe parlare di analogia, vista l'esplosione del fenomeno whisky in tempi relativamente recenti, ma neanche tanto perché appunto i meccanismi che vo ad illustrarvi sono ben noti e radicati.
Nein inglese per me quindi; più semplicemente con torbato e torboso siamo davanti a casi di transcategorizzazione, ovvero cambiamento della funzione grammaticale. Una delle infinite opzioni per la creazione delle parole è appunto la suffissazione; abbiamo quindi l'alterazione, quando non cambia la funzione grammaticale, e la derivazione (o transcategorizzazione) che ho già spiegato. -ato/ata e -oso/osa sono i suffissi denominali (applicabili ai nomi) che in questo caso consentono la formazione degli aggettivi torbato/torboso.
Il suffisso -oso effettivamente significa "fatto di..., contiene..." come che so, caramelloso, pastoso o legnoso, e direi basta così. Ecco voi direste sentori caramellati o caramellosi? Maltati o maltosi? Io sarei per i primi, però oddio non sarebbe nemmeno strano sentir dire i secondi. Certo, lì conta tanto anche la vostra sensibilità e il vostro gusto di giocare con la lingua. Insomma, quello è l'alcol che parla

In conclusione: torboso suona pure male, cercate dentro di voi la musicalità. Esempio definitivo: fruttoso o fruttato? La risolviamo per analogia e non ne parliamo più. Come ricorderete anche voi dalle schede e dalle ruote degli aromi abbiamo in inglese fruity/smoky e in italiano fruttato/affumicato (o torbato); la somiglianza nun ce sta.