amici, come promesso mi è giunta la risposta della professoressa Valeria Della Valle, lessicografa tra i più importanti nel panorama nazionale (potete verificare teanquillamente in rete). Ecco cosa ci dice:
Gentile Andrea Franco,
consiglio a Lei e ai suoi amici di non limitarsi, nel futuro, a consultare i dizionari in rete. L'aggettivo "torbato" è presente nei buoni dizionari della lingua italiana. Nel "Grande Dizionario Italiano dell'uso" di De Mauro (Utet) si spiega che l'aggettivo è derivato da torba con l'aggiunta del suffisso -ato; che la parola si è diffusa nel XX secolo, e che il suo significato è " di whisky, trattato con fumi di torba".
Nell'edizione 2012 dello Zingarelli (Zanichelli) torbato è definito così: «detto di whisky prodotto con orzo affumicato con fuoco di torba». Vedete voi, come esperti, se le definizioni sono corrette (altrimenti, scrivete alle redazioni di questi dizionari per suggerire le definizioni giuste). Anche a me piace il whisky (l'whisky è forma rara nello scritto, più frequente nel parlato), ma non troppo torbato. Perché si è imposto torbato al posto di torboso? Forse perché l'aggettivo torboso era già in uso, nell'Ottocento, riferito al terreno ricco di torba, e quindi la casella era già occupata da un altro significato.